Giulius, Tasha e Valentine erano usciti di soppiatto dalla palestra non appena era entrato Zhoto per vedere com'era amplificato il potere di Baldev. I tre non volevano di certo essere sottomessi alla gravità nuovamente.
-ti odio- disse Giulius sbuffando.
-dovresti solo ringraziarmi altro che odiarmi- disse Valentine sorridendo.
-ti avevo chiesto di non dire niente, credevo di potermi fidare di te.-
-voi due avreste continuato ad avere i prosciutti davanti agli occhi per i prossimi anni. Dovevo fare qualcosa!- disse il biondo allargando le braccia mentre Tasha non riusciva a smettere di sorridere.
-e comunque perché lo hai detto a Tasha e non a me?- chiese Giulius facendo ridere la mora.
-perché io ne avevo bisogno visto che stavo diventando miss gelosia- disse la ragazza prendendo le parti di Valentine.
-a proposito, ci vuoi dire cosa ti prende? Siamo i tuoi migliori amici dobbiamo pur servire a qualcosa!- disse Valentine incrociando le braccia al petto.
-anche volendo non posso ragazzi. Davvero- disse Giulius sospirando.
-chi te lo impone?- chiese Tasha che stava diventando sempre più curiosa.
-Zhoto e Gwen- disse il ragazzo mordendosi il labbro.
-davvero e come mai? Soprattutto cosa centra Gwen?- Valentine stava diventando sempre più insistente.
-siete odiosi! Promettetemi però che non ne farete parola con nessuno- si arrese il castano ottenendo come risposta i sorrisi dei suoi due migliori amici che annuirono.
-Gwen non sa niente di tutta questa storia e ha deciso di non volerne sapere niente- Tasha aggrottò la fronte non capendo cosa stava dicendo il suo ragazzo. -i guardiani sono così scarsi perché arrivano solo quando nasce un gemello del protettore dei gemelli. Gwen è mia sorella, i miei genitori credevano che non avesse poteri e quindi l'hanno lasciata sulla Terra per, a detta loro, non farla litigare con me. Gwen ha deciso di non volerne sapere niente di noi- spiegò il castano che aveva tenuto gli occhi bassi per tutto il tempo.
-oddio- fu l'unico commento di Tasha.
-ora capisco perché eri così preoccupato. Non potresti andare da Gwen e dirle la verità?- chiese Valentine.
-no, ha detto chiaramente di non voler avere niente a che fare con noi e devo rispettare la sua scelta- disse Giulius controllando che nessuno stesse arrivando.
-ma tu non hai colpe! Non può impedirti di comportarti come suo fratello- disse Tasha.
-invece si e per favore non ditele niente- disse il castano.
-va bene manterremo il segreto, ma cerca di non tenere quella faccia sconsolata per tutto il tempo- Valentine gli sorrise dopo aver detto quelle parole e rientrò nella palestra per trovarsi nuovamente spiaccicato a terra.
-sei entrato nel momento peggiore!- disse Svaja ridendo mentre anche lei stava lottando contro la gravità.
-credevo avessero finito!-
-stanno vedendo per quanto tempo resiste il potenziamento. Più a lungo Baledev riesce a tenere bloccato un nemico meglio è per noi. E poi Gwen deve lavorare molto sulla resistenza-
-tu non vedi l'ora di iniziare ad allenarti con lei non è vero?- chiese Valentine che già conosceva la risposta della mora al suo fianco.
-certo che si. Vedere i vostri poteri amplificati è bellissimo e non vediamo l'ora di farlo con i nostri- fu in quel momento che finalmente la pressione si allentò e i due poterono alzarsi tranquillamente.
-cinque minuti, ottimo!- disse Zhoto controllando il cronometro che aveva in mano mentre Gwen e Baldev si erano seduti a terra cercando di riprendere fiato.
-secondo te possiamo fare di meglio?- chiese Baldev che si sentiva come se tutte le sue energie fossero state risucchiate da qualche seguace del Chaos.
-certo che si, ma per ogni cosa ci vuole tempo- disse Zhoto sorridendo al ragazzo che aveva preso il suo posto come protettore della bilancia.
-andate con calma però- mormorò Gwen che non riusciva nemmeno a parlare decentemente per quanto era stanca. Aveva perso un po' della sua resistenza dopo essere stata rapita dai Chaos e l'aver aiutato i ragazzi nel salvarla non l'aveva aiutata minimamente.
-tranquilla non ti spremeremo più del dovuto. Non credo che i Chaos attaccheranno adesso quindi possiamo andare con più calma se vuoi- le disse Zhoto chiedendole scusa con lo sguardo. Da quando era arrivata non avevano fatto altro che spremerla.
-possiamo anche non andare troppo a rilento. Dobbiamo comunque impedirgli di prendere troppo potere adesso che sono qui- disse la ragazza questa volta con un po' più di voce rispetto a prima.
-si ma non strapazzarti troppo e riposati. Domani ti concentrerai sulla resistenza fisica e Valentine ti aiuterà per punizione- disse Zhoto rivolgendo uno sguardo di sfida al ragazzo.
-è una punizione per me o per lui?- chiese la ragazza che, nonostante avesse capito che il ragazzo non era cattivo, aveva leggermente paura del ragazzo.
-per entrambi visto che tu sei scappata senza dire niente e lui è venuto a cercarti agendo d'impulso facendosi anche catturare- l'uomo sorrise ai due prima di lasciare la palestra.
-pronta a soffrire riccia?- chiese Valentine ridacchiando.
-se mi sveglio certo che si. Vacci piano però. L'unica attività fisica che ho fatto in tutta la mia vita è stata correre per non arrivare tardi a scuola quando ero già in netto ritardo.-
-così non va per niente bene! Dobbiamo risolvere la cosa- disse Valentine realmente sorpreso che la ragazza fosse così in forma nonostante non facesse attività fisica. Forse usare i suoi poteri le faceva sprecare parecchie calorie, oppure aveva semplicemente gli stessi geni di Giulius che mangiava per un esercito e poi rimaneva magro come uno stecchetto.
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Zodiaco
FantasiaGwen è una normale ragazza che non vede l'ora di poter andare al college per studiare le stelle da lei tanto amate. Però l'arrivo di tre ragazzi nella sua scuola le sconvolgerà totalmente la vita e la farà dubitare del suo migliore amico di una vita...