Capitolo 27

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Giulius, Tasha e Valentine erano usciti di soppiatto dalla palestra non appena era entrato Zhoto per vedere com'era amplificato il potere di Baldev. I tre non volevano di certo essere sottomessi alla gravità nuovamente.

-ti odio- disse Giulius sbuffando.

-dovresti solo ringraziarmi altro che odiarmi- disse Valentine sorridendo.

-ti avevo chiesto di non dire niente, credevo di potermi fidare di te.-

-voi due avreste continuato ad avere i prosciutti davanti agli occhi per i prossimi anni. Dovevo fare qualcosa!- disse il biondo allargando le braccia mentre Tasha non riusciva a smettere di sorridere.

-e comunque perché lo hai detto a Tasha e non a me?- chiese Giulius facendo ridere la mora.

-perché io ne avevo bisogno visto che stavo diventando miss gelosia- disse la ragazza prendendo le parti di Valentine.

-a proposito, ci vuoi dire cosa ti prende? Siamo i tuoi migliori amici dobbiamo pur servire a qualcosa!- disse Valentine incrociando le braccia al petto.

-anche volendo non posso ragazzi. Davvero- disse Giulius sospirando.

-chi te lo impone?- chiese Tasha che stava diventando sempre più curiosa.

-Zhoto e Gwen- disse il ragazzo mordendosi il labbro.

-davvero e come mai? Soprattutto cosa centra Gwen?- Valentine stava diventando sempre più insistente.

-siete odiosi! Promettetemi però che non ne farete parola con nessuno- si arrese il castano ottenendo come risposta i sorrisi dei suoi due migliori amici che annuirono.

-Gwen non sa niente di tutta questa storia e ha deciso di non volerne sapere niente- Tasha aggrottò la fronte non capendo cosa stava dicendo il suo ragazzo. -i guardiani sono così scarsi perché arrivano solo quando nasce un gemello del protettore dei gemelli. Gwen è mia sorella, i miei genitori credevano che non avesse poteri e quindi l'hanno lasciata sulla Terra per, a detta loro, non farla litigare con me. Gwen ha deciso di non volerne sapere niente di noi- spiegò il castano che aveva tenuto gli occhi bassi per tutto il tempo.

-oddio- fu l'unico commento di Tasha.

-ora capisco perché eri così preoccupato. Non potresti andare da Gwen e dirle la verità?- chiese Valentine.

-no, ha detto chiaramente di non voler avere niente a che fare con noi e devo rispettare la sua scelta- disse Giulius controllando che nessuno stesse arrivando.

-ma tu non hai colpe! Non può impedirti di comportarti come suo fratello- disse Tasha.

-invece si e per favore non ditele niente- disse il castano.

-va bene manterremo il segreto, ma cerca di non tenere quella faccia sconsolata per tutto il tempo- Valentine gli sorrise dopo aver detto quelle parole e rientrò nella palestra per trovarsi nuovamente spiaccicato a terra.

-sei entrato nel momento peggiore!- disse Svaja ridendo mentre anche lei stava lottando contro la gravità.

-credevo avessero finito!-

-stanno vedendo per quanto tempo resiste il potenziamento. Più a lungo Baledev riesce a tenere bloccato un nemico meglio è per noi. E poi Gwen deve lavorare molto sulla resistenza-

-tu non vedi l'ora di iniziare ad allenarti con lei non è vero?- chiese Valentine che già conosceva la risposta della mora al suo fianco.

-certo che si. Vedere i vostri poteri amplificati è bellissimo e non vediamo l'ora di farlo con i nostri- fu in quel momento che finalmente la pressione si allentò e i due poterono alzarsi tranquillamente.

-cinque minuti, ottimo!- disse Zhoto controllando il cronometro che aveva in mano mentre Gwen e Baldev si erano seduti a terra cercando di riprendere fiato.

-secondo te possiamo fare di meglio?- chiese Baldev che si sentiva come se tutte le sue energie fossero state risucchiate da qualche seguace del Chaos.

-certo che si, ma per ogni cosa ci vuole tempo- disse Zhoto sorridendo al ragazzo che aveva preso il suo posto come protettore della bilancia.

-andate con calma però- mormorò Gwen che non riusciva nemmeno a parlare decentemente per quanto era stanca. Aveva perso un po' della sua resistenza dopo essere stata rapita dai Chaos e l'aver aiutato i ragazzi nel salvarla non l'aveva aiutata minimamente.

-tranquilla non ti spremeremo più del dovuto. Non credo che i Chaos attaccheranno adesso quindi possiamo andare con più calma se vuoi- le disse Zhoto chiedendole scusa con lo sguardo. Da quando era arrivata non avevano fatto altro che spremerla.

-possiamo anche non andare troppo a rilento. Dobbiamo comunque impedirgli di prendere troppo potere adesso che sono qui- disse la ragazza questa volta con un po' più di voce rispetto a prima.

-si ma non strapazzarti troppo e riposati. Domani ti concentrerai sulla resistenza fisica e Valentine ti aiuterà per punizione- disse Zhoto rivolgendo uno sguardo di sfida al ragazzo.

-è una punizione per me o per lui?- chiese la ragazza che, nonostante avesse capito che il ragazzo non era cattivo, aveva leggermente paura del ragazzo.

-per entrambi visto che tu sei scappata senza dire niente e lui è venuto a cercarti agendo d'impulso facendosi anche catturare- l'uomo sorrise ai due prima di lasciare la palestra.

-pronta a soffrire riccia?- chiese Valentine ridacchiando.

-se mi sveglio certo che si. Vacci piano però. L'unica attività fisica che ho fatto in tutta la mia vita è stata correre per non arrivare tardi a scuola quando ero già in netto ritardo.-

-così non va per niente bene! Dobbiamo risolvere la cosa- disse Valentine realmente sorpreso che la ragazza fosse così in forma nonostante non facesse attività fisica. Forse usare i suoi poteri le faceva sprecare parecchie calorie, oppure aveva semplicemente gli stessi geni di Giulius che mangiava per un esercito e poi rimaneva magro come uno stecchetto.

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