Capitolo 14

50 10 0
                                    

Giusto il tempo di arrivare davanti alla bionda con gli occhi castani che Gwen era praticamente svenuta per aver utilizzato troppa energia.

Si risvegliò nel suo letto senza sapere come ci era arrivata, ma l'importante era che si sentiva davvero meglio e soprattutto piena di energie. Si sentiva anche davvero molto affamata. Per quanto tempo aveva dormito? Sperava non troppo visto che non voleva assolutamente perdere tempo e non vedeva l'ora di poter tornare da Darren.

Si mise seduta sul letto e si guardò intorno notando solo in quel momento che sul comodino affianco al suo letto a due piazze c'era un vassoio con sopra due panini e una mela.

Iniziò a mangiare il panino con il salame notando che aveva ancora più fame di quanto credesse.

Proprio in quel momento iniziarono a bussare alla porta. Cercò di ingoiare il boccone più velocemente possibile per poter dire avanti, ma la porta si aprì anche senza il suo permesso e si ritrovò davanti Tasha che sorrise vedendola sveglia.

-ci hai fatti preoccupare sai?- disse la mora che chiuse subito la porta per poi sedersi sul letto vicino a Gwen.

-scusate, vi prometto che cercherò di fare tutto velocemente-

-vai piano, non vogliamo che tu ti sforzi troppo-

-ma dobbiamo velocizzarci perché io voglio tornare da Darren. Mi manca- disse la castana poggiando il panino sul vassoio.

-lo so tesoro, solo che dobbiamo preservare anche la tua saluta- Tasha le sorrise per rassicurarla ma Gwen sbuffò.

-perché sono io il guardiano? Non poteva essere qualcun altro? Io non voglio nessuna responsabilità-

-anche alcuni di noi non volevano minimamente far parte degli Zodiaci. Curt per esempio ha fatto di tutto e di più per non far scoprire a nessuno che fosse uno Zodiaco. Suo padre lo era e lui non voleva avere le sue stesse responsabilità- spiegò la mora.

-aspetta chi è Curt? Non sono riuscita ancora a memorizzare le facce e i nomi-

-è i rosso riccio, non quello che sta sempre affianco a Cecilia-

-okay. Ma quindi i figli dei vecchi Zodiaci possono diventarlo a loro volta?-

-non sempre, puoi diventarlo oppure no. Non sempre succede-

-e tu? Uno dei tuoi genitori lo era?- chiese curiosa Gwen.

-no, nessuno dei due, ma i genitori di Giulius lo erano entrambi-

-davvero?-

-si si, la madre era una portatrice dei gemelli come lui, il padre quello del leone- spiegò Tasha.

-e se nasci con un genitori Zodiaco avrai il suo stesso segno zodiacale? Come funziona?-

-è casuale, il padre di Curt era il protettore dello scorpione, ma lui è del capricorno-

-quindi non seguono niente di preciso, gli Zodiaci vengono scelti a caso- sussurrò Gwen per poi prendere un altro pezzo di panino.

-se sei uno Zodiaco nasci nei mesi in cui c'è il tuo segno, ma per il resto niente è sicuro- spiegò Tasha con un'alzata di spalle.

-e il guardiano? Con lui come funziona?-

-non lo so, ma Zhoto sta facendo delle ricerche per capire perché eri sulla Terra e non qui- disse la mora porgendo poi un fazzoletto a Gwen quando vide che il formaggio stava uscendo dal panino e stava per sporcare la ragazza che accettò con un po' di imbarazzo il tovagliolo.

-lui pensa che io non sia nata sulla Terra?- chiese curiosa Gwen.

-non lo dice apertamente, ma sono sicura che lo pensi. Il fatto stesso che tu sia stata messa in un orfanotrofio glielo fa pensare ancora di più-

-quindi qualcuno non mi voleva qui e mi ha abbandonato sulla Terra-

-forse sapevano dei tuoi poteri e non volevano darti troppe responsabilità-

-non ne sembri sicura nemmeno tu- sussurrò la castana.

-non credo che i tuoi veri genitori non ti volessero. Ci sarà di sicuro una ragione e sono più che sicura che non ti avrebbero mai lasciato sulla Terra a caso- la ragazza era sempre più sicura delle proprie parole.

-oppure sono semplicemente nata sulla Terra e i miei genitori non mi volevano- disse Gwen finendo anche l'altro panino che c'era sul vassoio.

-hai i nostri poteri e ci sono due possibilità: sei nata tra noi e sei stata lasciata sulla terra oppure sei nata tra i Chaos che ti hanno lasciata li-

-pensi che io sia dalla parte dei Chaos come Valentine?- chiese Gwen sorpresa dalle parole della ragazza. Possibile che fosse della stessa idea di Valentine e quindi la credesse cattiva?

-non intendevo quello tesoro. Non penso tu sia cattiva. Stavo solo dicendo che potresti essere nata tra i Chaos che non hanno individuato subito il tuo potere e ti abbiano lasciato sulla Terra- la rassicurò Tasha che si era preoccupata tantissimo quando aveva visto la faccia di Gwen.

-okay, per un momento ho pensato che...-

-non dirlo nemmeno. Anche se mi fido di Valentine perché lui sa quello che dice e non sbaglia mai, sono più che sicura che tu non sia dalla parte dei Chaos, anche perché non saresti riuscita a mentire così bene per tutto questo tempo-

-ma se non sbaglia mai perché con me ha sbagliato?-

-non lo so, molto probabilmente hai veramente odore di Chaos addosso, ma non sei una di loro-

-e come faccio ad avere il loro odore?- Gwen sbuffò, voleva assolutamente dimostrare a tutti (soprattutto a Valentine) che non faceva parte dei Chaos. -possibile che l'odore possa trasmettersi tra le persone? Nel senso se io sto a contatto con un'altra persona che fa parte dei Chaos posso prendere il suo odore?-

-probabile, in questo caso chi può essere la persona del Chaos che è stata al tuo fianco?- chiese Tasha sorpresa della bella intuizione della castana difronte a se.

-non lo so, qualcuno del Vittoriano?-

-se non lo sai tu tesoro non lo posso sapere io- disse Tasha alzando le braccia per poi fissare la finestra come se essa potesse darle una risposta. E fu dopo un po' che le venne un'idea. -il tuo ragazzo. Potrebbe essere lui-

Gwen sgranò gli occhi a quelle parole.

-no, è impossibile. Darren è una delle persone più tranquille e dolci del mondo- disse subito Gwen proteggendo il suo ragazzo più che sicura della sua innocenza.

-tranquilla, era solo una teoria non conoscendo bene il tuo ragazzo-

ZodiacoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora