Johnny Depp love in the air

Chapter Twenty-three Happy or not..

Era da più di 10 minuti che me ne stavo seduta per terra appoggiata alla porta del bagno, non avevo il coraggio di alzarmi avevo troppa paura. Brad prima di uscire con Adam per andare al supermercato non sapeva che sarei uscita in farmacia per comprare il test di gravidanza, lui desiderava tanto diventare di nuovo papà, mio figlio voleva avere una sorellina o un fratellino e pure i figli di Brad, non volevo deluderli e si anche io volevo diventare madre per la seconda volta e sapevo che questa volta nessuno mi avrebbe abbandonata, Brad mi amava e io amavo lui. Dovevo darmi coraggio e alzarmi, andai verso il lavandino dove avevo lasciato il test, respirai a fondo e con la mano tremante presi il test e vidi che c'erano due linee, le lacrime iniziarono a scorrere nella mia guancia, sarei diventata madre tra nove mesi, accarezzai il mio ventre e la sensazione che provai era indescrivibile –ciao piccolino- andai di sotto ad aspettare Brad ed Adam, che da li a breve sarebbero tornati. Accesi la tv per guardare un programma di cucina ma non ci feci caso ormai avevo la mente da un'altra parte, stavo per costruire una famiglia con Brad. E a breve saremmo diventati genitori, chissà come potrei dirlo a Brad, so già che sverrebbe dall'emozione. –Mamma!- sorrisi sentendo la voce di mio figlio, mi alzai e andai incontro a lui e lo presi in braccio –ciao amore mio, cosa avete comprato di buono?- -Brad ha comprato una torta con la cioccolata- -mhh che buona- avevo l'aquilina al solo pensiero, ora che ero incinta mangiavo sempre e avevo delle voglie strane –ciao principessa- mi baciò Brad –ciao a te mio principe- lui sorrise e mi fece l'occhiolino, li piaceva quando lo chiamavo così –sistemo la spesa- -okay e Brad dopo vieni un attimo in giardino che ti devo dire una cosa- li dissi seriamente –è successo qualcosa?- -vieni e basta- e me ne andai, stavo per scoppiare a ridere ma dovevo fingere così il mio piano sarebbe andato a buon fine, mi sedetti su una sedia fuori in giardino mentre Adam andò a giocare sulla altalena –no Aysha ora mi dici- arrivò tutto preoccupato Brad –siediti allora- -mi stai facendo preoccupare!- mi alzai e mi posizionai di fronte a lui –Brad prima sono andata in farmacia perché mi sentivo male- lui sbiancò all'improvviso –Aysha ti prego dimmi che non hai niente- -no Brad io sto male- i suoi occhi erano talmente spalancati che potevano uscire, li accarezzai la guancia –sono incinta- lui non si mosse non fece nulla, mi stava preoccupando –Brad, mi hai sentita?- alcune lacrime li uscirono dalla guancia e si mise a ridere –mio dio, mio dio- mi guardò e mi prese in braccio –sto per diventare papà- urlò e mi baciò con tutto l'amore che provava per me e io ricambiai –mi hai reso l'uomo più felice del mondo, mi stai regalando la cosa più bella del mondo- -e tu me la stai regalando a me- -ti amo- ti amo anche io- e mi baciò di nuovo, eravamo davvero felici.

Decidemmo di cenare fuori per festeggiare questo momento, prendemmo anche i figli di Brad, quando demmo a loro la notizia che a breve avrebbero avuto un fratellino o sorellina iniziarono ad urlare dalla felicità, anche Adam lo era giustamente essendo picco non capiva benissimo cosa stava succedendo però sapeva che qualcosa di bello era successo. Entrammo nel ristorante, era uno tra quelli esclusivi solo per le persone famose e non c'erano giornalisti così avremmo potuto stare tranquilli –Brad vado un attimo in bagno tu decidi il tavolo- lui annui e mi diressi verso il bagno delle signore che si trovava dietro al bancone bar, per fortuna non c'erano tante persone. Notai che c'era un uomo nel bancone con in mano un alcolico, anche se lo vedevo da dietro la posa mi sembrava famigliare mi avvicinai sempre di più e mi fermai di colpo, non ci potevo credere proprio tra tutti i posti dovevo incontrarmelo qua e soprattutto in questo giorno, l'uomo si accorse che qualcuno lo stava fissando si girò e anche lui rimase in mobile –Aysha- -Johnny- nessuno dei due riusciva a dire qualcosa ma lui si ricompose –che ci fai qua?- chiese in modo arrogante, ma che li prendeva? –sono a cena con la mia famiglia- lui rise –con la tua famiglia intendi Brad?- -si perché?- lui mi guardò e rise di nuovo –e pensare che una volta ero io la tua famiglia- mi stava facendo arrabbiare e non volevo farlo soprattutto oggi –ti ricordo che mi hai lasciata te- lui abbassò lo sguardo e bevve in un sorso tutto l'alcool che aveva –un altro- il barista lo guardò preoccupato –signore ne ha già presi tre e sono forti- -dammi un altro e non rompere le palle. Ti pago quindi non fare storie- il barista titubante gli versò di nuovo il liquido e Johnny lo bevve di nuovo tutto in un sorso, mi stava preoccupando –Johnny ora basta, dov'è Vanessa?- lui non mi rispose, li andai vicino –Johnny ti prego- era parecchio nervoso –ci siamo lasciati-non potevo crederci –cosa?- -io e Vanessa ci siamo lasciati lei ora è a Parigi- non so perché pero questa notizia mi rese felice –mi dispiace- lui rise –so che non ti dispiace- si girò verso di me e sorrise e io ricambiai, mi conosceva troppo bene –vuoi qualcosa? Offro io- -no Johnny. Brad mi sta aspettando- -solo un drink- -non posso- -perché?- mi chiese stavo per rispondere però venni interrotta da Brad –Aysha non dovevi andare in bagno?- mi girai e notai che era arrabbiatissimo –si stavo per andarci- -a me non pare- -Stai zitto! Non puoi ordinarle cosa deve fare- rispose Johnny –Ora vado- -No non vai da nessuna parte- mi prese il braccio Johnny –Johnny sei ubriaco vai a casa e riposati- Brad si avvicinò a me e mi allontanò dalla presa del mio ex fidanzato –non toccarla mai più!- Johnny si alzò dalla sedia –non dirmi quello che devo fare- andai in mezzo a loro per evitare che si picchiassero –togliti Aysha, che li do una lezione- -no Brad ora noi ce ne ritorniamo al nostro tavolo. E tu Johnny vai a casa- presi per mano il mio ragazzo e me ne andai –Aysha io ti amo!- mi urlò Johnny perché doveva capitare tutto a me –ritorna da me ti prego- urlò di nuovo, Brad si fermò e si girò verso di lui –Aysha sta con me e ama me e ora sta pure aspettando un figlio. Si Johnny stiamo per diventare genitori- disse tutto fiero e ce ne andammo verso il tavolo, io non avevo nemmeno il coraggio di girarmi sapevo di aver ferito Johnny e dentro di me stavo morendo.