Capitolo 9 - La notte

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«Soldati, vi conviene correre!» gridai non appena sentimmo il primo demone comparire. Con la solita nostra fortuna ci accorgemmo che non c'erano solo loro, bensì erano accompagnati dai loro amichetti zombie.
Situazione del cazzo. Me lo ripetevo fin troppo spesso.

«Doc, alla tua destra» sentii girdare Smilzo. Lei senza troppi complimenti sparò con il suo fucile a pompa in quella direzione, tranciando di netto la testa del nemico.

«Bel colpo» le dissi, alzando il mio mitragliatore e colpendo il primo demone alle gambe. Questo cadde, crivellato dai miei colpi ma continuò ad urlare e a strisciare. Flash gli passò sopra e lo finì con un colpo di pistola ben assestato.

«Non sapevo ce ne fossero così tanti» protestò lui.

«Nemmeno io» lo rincuorai. Che diamine, dov'erano tutte le verità sul fatto che questi mostri a quest'ora non fossero così attivi? Sentimmo altre urla provenire dal deserto intorno a noi e quando ce ne accorgemmo, altri quattro demoni e almeno una dozzina di zombie si stavano avvicinando con intenzioni poco amichevoli.

«A ore sei!» gridai. Smilzo e Tech iniziarono a sparare in quella direzione mentre ci nascondevamo dietro ai muri delle case disabitate. Se non potevano vederci, forse non potevano nemmeno colpirci. Doc non aveva smesso un solo secondo di sparare e i colpi iniziarono a diminuire.
Il problema fu che non ci accorgemmo del demone che ci era arrivato alle spalle. Quando lo vidi incombere su Tech non riuscii a reagire in tempo. Lo infilzò con quei suoi artigli affilati e lo alzò da terra.

Lui non si accorse di nulla. Non fece alcun rumore. Guardò verso il basso solo per vedere il suo stomaco squarciato. Arrivai di corsa e sparai a bruciapelo al mostro, facendogli esplodere il petto. Poi lanciai a terra il fucile e recuperai la pistola, sparando in rapida successione quattro colpi e mozzando quattro teste di zombie.

Tutti gli altri terminarono il combattimento e quando non si udirono più spari andammo subito a controllare Tech. Lui ci guardò ma i suoi occhi non ci videro. Ci passarono oltre, ormai vitrei. Rimase immobile, in un'espressione di stupore. Tech morì davanti ai nostri occhi e tutto dopo solo qualche ora dall'inizio della nostra missione.
Flash mi mise una mano sulla spalla ma non mi serviva capire che era tutta colpa mia. Io avevo deciso di proseguire.

Guardai verso il terreno, senza sapere nemmeno cosa dire.

Sopravvivenza della TerraWhere stories live. Discover now