• Capitolo 13 •

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Jungkook andò a lavoro come tutti i giorni. Fece per tirare su la saracinesca, ma notò una scritta in rosso fatta con la bomboletta. Frocio di merda. Sgranò gli occhi a quella scritta, pensò che fosse soltanto uno scherzo di cattivo gusto. Sollevò la saracinesca e aspettò l'arrivo dei clienti.

Arrivò una chiamata, rispose tranquillo. Un cliente aveva deciso di levare l'appuntamento, Jungkook gli chiese il motivo. "Perché non voglio che le mani di un omosessuale mi tocchino" Jungkook buttò giù la chiamata e allargò gli occhi, stupito.

***

Il mio telefono prese a squillare Jungkook 💦 risposi subito, sorridendo.

"N-noona" Sentii la sua voce rotta dal pianto e il mio sorriso svanì per lasciare spazio alla preoccupazione.

"Hey, che succede?" Chiesi preoccupata, uscendo di tutta fretta dal negozio da cui ero appena entrata.

"P-puoi venire, per f-favore?" Tirò sul col naso.

"Certo, arrivo subito" Buttai giù la chiamata e corsi verso il suo negozio di tatuaggi.

***

Lo vidi in un angolino stretto su se stesso. Mi avvicinai a lui e l'abbracciai dolcemente. Si strinse a me e appoggiò la testa sul mio seno, continuando a piagnucolare. Mi si scioglieva il cuore a vedere Jungkook con gli occhi tutti rossi e il viso gonfio, pieno di lacrime. Passai circa una mezz'ora a riempirlo di baci e carezze per calmarlo e alla fine ci riuscii.
"Vuoi dirmi che è successo?" Sussurrai.

Lui annuì piano e mi raccontò di come almeno una decina di clienti avessero fatto togliere l'appuntamento con lui per il fatto di non essere propriamente etero. Probabilmente era stato Hyungsik a far girare la voce, ma non credevo che sarebbe successo tutto questo. Lo feci sdraiare sul lettino che di solito veniva usato per i clienti e lo baciai delicatamente. "Chiama Tae, intanto io prendo della vernice per ricolorare la saracinesca"

***

Passai tutto il pomeriggio a verniciare la saracinesca. Ero distrutta, ma adesso era color arcobaleno. Alla fine Jungkook si era calmato ed aveva smesso di piangere. Speravo solo che il giorno dopo non sarebbe successo nulla di simile.

Perché non in tre? | KookvreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora