тнιяту ѕιχ

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Taehyung guardò Seokjin servire ai clienti piccole torte. Il ragazzo deglutì e guardò la gelatina davanti a lui. Ci piantò la forchetta prima di alzare lo sguardo e vedere Jin che lo fissava.

"Scusa?" Taehyung sorrise in qualche modo prima di affondare la forchetta nella gelatina e portarla alla bocca con un mormorio. "Mmm, gelatina buona." Il ragazzo la ingoiò subito dopo e guardò Jin che ora stava sorridendo.

Prima si assicurò che il locale fosse pulito poi si sedette.  ''Perciò di cosa volevi parlarmi?'' Chiese Seokjin.
Taehyung levò da davanti a sè una ciocca di capelli soffiando, mentre guardava Jin. ''La mia vita è stata.... abbastanza interessante, perciò mettiti comodo.''

Seokjin aprì la bocca, ma poi la richiuse, sbrigandosi a prendere una fetta della sua red velvet e una bottiglietta d'acqua e si sedette. ''Sono pronto.'' Jin sorrise e bevve un sorso della sua acqua.

''Yoongi ed io divorziamo.''

Jin sputò l'acqua e si strozzò per un momento prima di darsi un colpetto sul petto.  ''Rallenta, dovresti raccontare le cose gradualmente, non solo- aspetta- divorzio?!''

Taehyung fece una 'o' con la bocca prima di annuire. ''Uh.. Yoongi l'ha scoperto e... sono successe delle cose.... vuole un divorzio e anch'io. Semplicemente non ci amiamo. Penso che se la faccia con Namjoon, comunque-''

''Nam- chi?'' Jin era più che confuso ora. Taehyung sospirò solamente. ''Namjoon, il ragazzo con cui lavora Yoongi. Sono andati a letto... ah... e lui mi ha tradito prima che io tradissi lui perciò...'' Gli disse Taehyung.

''Tu... tu mi confondi così tanto..'' Jin si strofinò le tempie. ''Perciò voi due divorziate e ti sta bene? Completamente bene?!'' Gli domandò e Taehyung annuì. ''Mi sta bene. Amo Jungkook... e ora posso stare con lui.. se lui vuole stare con me ovviamente, ma uh sì...''

''Oh perciò... fra te e daddy sarà ufficiale?'' Domandò ancora una volta e Taehyung gli diede uno schiaffo sul braccio. ''Primo, non chiamare il mio futuro fidanzato così e.... se tutto va bene, ma... non mi voglio lamentare... passerà un brutto periodo...''











Jungkook scese dal treno dopo averci passato l'intera notte. Di solito ci sarebbero volute solo due ore, ma lui era sceso alla fermata sbagliata, finendo a quattro ore lontano da Ilsan. Jungkook guardò le altre persone salire  sul treno prima di cominciare a camminare.

Jungkook decise di mangiare almeno qualcosa prima di cominciare la sua ricerca. Il ragazzo teneva la cinghia del suo zaino e camminò lungo il marciapiede, guardando ciò che lo circondava. Proprio per questo, sbattè contro una persona.

''La mia cazzo di torta!'' La ragazza più bassa trattenne il respiro prima di rivolgere a Jungkook uno sguardo e poi alla sua torta che era spalmata sulla maglietta sua e di Jungkook.

Jungkook abbassò lo sguardo e provò a pensare a come cazzo fosse possibile, ma eccolo lì, coperto di crema di torta. Grugnì mentalmente, ma alzò lo sguardo verso la ragazza che lo  guardava in modo molto arrabbiato.

"Scusa?" Disse prima di allontanarsi, guadagnandosi un sasso sulla schiena. ''Non puoi solo scontrarti con me e rovinare la mia torta e dirmi solo scusa per poi andartene.''

''Uh, lo faccio subito, mammina.'' Jungkook camminò al contrario con un sorriso, ma la ragazza lo seguì. ''Comprami una nuova torta o griderò.'' La ragazza sorrise. Jungkook si fermò sulle sue tracce e si sbrigò a correre verso la ragazza. ''Okay- che ne dici se ti pago il pranzo, eh? Non è meglio? Non urlare per favore-"

La ragazza chiuse la bocca e annuì. ''Affare fatto. So persino il luogo perfetto. È anche economico!'' Guardò la crema e sospirò. Oh beh.

Jungkook si maledì per tutta la camminata verso il cafè dove la ragazza aveva deciso di portarlo. Primo, era molto loquace, ma gli andava bene. La maggior parte delle cose che diceva erano strane o divertenti, ma non gli andava di parlare molto.

Il ragazzo entrò nel cafè ed immediatamente andò a chiedere dei tovaglioli per pulirsi, ma vide la ragazza andare dietro il bancone e correre nel retro. Che stava facendo?

''Forse me ne posso andare...'' Disse a sè stesso prima di guardare la porta. Il ragazzo buttò i fazzoletti nel cestino e se ne stava per andare se non avesse sentito  la ragazza. "Te ne vai così presto, mh?''

Jungkook si spaventò e si sedette sul bancone vicino alla porta. ''Nah, mi stavo solo... sedendo qui. Mi piace sentire l'aria fresca quando le persone entrano.'' Jungoook forzò una risata e finse di non aver sentito l'odore di sigaretta quando il ragazzo era entrato.

Jungkook le rivolse un altro sguardo e fece una 'o' con la bocca. ''Lavori qui...'' Guardò i pattini ai piedi e alla divisa ridicola. ''Beh per quale altro motivo ti avrei portato qui? Mi servivano più mance.'' La ragazza si avvicinò.

''Chi ha detto che ti darò la man-'' Il ragazzo smise di parlare quando vide la ragazza aprire la bocca per urlare.  ''Okay! Okay ti darò la mancia. Dio. Vedi, è per questo che sono gay.'' Disse, borbottando l'ultima frase.

''Comunque, a parte il tuo commento. Che vorresti?'' Chiese, mentre tirava fuori carta e penna, sentendosi come Steve di blues clues. Scosse la testa e guardò il ragazzo guardare il menù.

''Uh, prenderò lo speciale con una fetta di marble cake e una bottiglietta d'acqua...'' Il ragazzo le ridiede il menù e guardò la ragazza allontanarsi, quasi cadendo,  un 'cazzo' che le sfuggì dalla bocca.

''Nia! Che ti ho detto riguardo il tuo linguaggio?'' La ragazza vicino la cassa alzò la voce.  Jungkook cercò di reprimere una risata prima di sedersi, chiudendo gli occhi per un po'. Finchè non sentì 'Nia'. ''tu, ragazzo meschino, vieni a prendere il tuo cibo.''

Jungkook si indicò da solo e guardò la ragazza annuire prima di aggrottare le sopracciglia e andò a prendersi da mangiare. ''Non dovresti darmelo tu il cibo?'' Chiese il ragazzo. ''Primo, non posso pattinare con questi e secondo, il tuo cibo starebbe tutto su di me se te l'avessi portato.'' Disse sbuffando.

Jungkook sorrise e annuì. ''Spero che tu cada, cara.'' Disse e ritornò al bancone. Il ragazzo cominciò a mangiare, ma si strozzò quando vide la ragazza avvicinarsi lentamente e sedersi.

''Ciao.''

''Hai camminato fino a qui?''

''No, sono volata."

Jungkook la fissò prima di posare le bacchette. ''Sei una novellina.''

La ragazza annuì. ''Chi avrebbe saputo che pattinare dentro un ristorante sarebbe stato così difficile? Intendo, anche se lo avessi saputo, probabilmente lo avrei preso comunque.''

Jungkook ridacchiò e scosse la testa, guardandola prendere la sua torta. ''Hey-'' Disse il ragazzo con la bocca piena. Nia gli rivolse un sorriso e leccò la glassa. ''Vuoi morire oggi, Nia?'' Domandò Jungkook.

Nia annuì. ''Ho aspettato per un po', potresti farmi il favore ragazzo gay.'' La ragazzo chinò il capo e alzò lo sguardo con un sorriso.  Jungkook rise e si rimise a sedere. Ci fu silenzio per un po', finché Nia non finì la 'sua' torta. ''Perciò, chi è il fortunato?'' Nia fece ondeggiare le sopracciglia.

Beh, ci provò, quello che le sue sopracciglia facevano era contorcersi. Jungkook trattenne una risata e scosse la testa. ''Solo perché sono gay non significa che io sia impegnato.''

''E allora perchè hai un succhiotto sul collo?''

Nothing like us || кσσкνDove le storie prendono vita. Scoprilo ora