Capitolo 1

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GIULIA

Piace a avajhonson, adriano__cassio e altre personegiulsdeangelis  I have an M

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giulsdeangelis  I have an M.D. from 
                                Columbia!🎓🩺
                                @avajhonson I can never
thank you enough roomie!🙏🏻
                                New York ti porto nel ❤️

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avajhonson  What can I say except that I
                           miss you already? Thanks for
teaching me about prepare
  the real CARBONARA. Love
                           u Julie💗

È maggio inoltrato, questo significa che i 6 mesi a New York sono giunti al termine e io sono tornata in Italia.
Ho conosciuto persone nuove durante questo periodo di rinascita personale: la mia compagna di stanza, Ava, è una delle persone che porterò per sempre con me, è stata fondamentale.
Sarò sempre grata di aver partecipato a questa esperienza meravigliosa che mi ha dato tanto a livello personale: immaginate essere in una città bellissima e frenetica come New York dove nessuno ti conosce: è stata proprio questa la mia fortuna! Ritrovarmi in una città completamente da sola, è stato questo il primo passo per il cambiamento che è avvenuto poi nel corso dei mesi.
Certo, non sono mancate alcune fan di Ultimo in viaggio, che mi hanno fatto domande e chiesto di fare foto. Però, non rimpiango nulla di ciò che è successo e che ho costruito in questo semestre. Insomma ragazzi..mi sono laureata alla Columbia! Oltretutto ero la più giovane del corso.
Mi sono laureata in anticipo in quanto ho deciso di mettermi sotto con lo studio fin da prima che venissi scelta per questo progetto all'estero; così facendo ho dato esami molto prima del dovuto e adesso mi ritrovo a lavorare come specializzanda in chirurgia. Fantastico!
Sono tornata da qualche settimana e con il lavoro non sono riuscita ad organizzarmi per fare una cena con Chiara e Martina, ci siamo viste soltanto di sfuggita.
Oggi ho la serata libera, e così abbiamo deciso di stare insieme.
Dove? A casa di Adri che in realtà è diventata anche casa di Marti.
Si, avete capito bene! Le cose tra loro due funzionano una meraviglia e hanno deciso di andare a convivere. Sono contentissima per loro, davvero.
Questa sera hanno deciso di organizzare una cena, anche per far vedere come Martina ha stravolto la casa. Già me la immagino, povero adri!
Ci saranno Chiara e Alessandro, il suo ragazzo, e gli amici più stretti di Adri;
con "amici più stretti" intendo anche Lui: Niccolò.
Non gli ho più parlato da quella famosa sera, ha provato a cercarmi per mesi finché poi non si è rassegnato quando gli ho scritto di non farlo più.
Non voglio che stasera ci siano scene imbarazzanti tra noi. E nonostante io non voglia vederlo, perché significherebbe riaprire di nuovo quel doloroso capitolo, devo farlo, perché so che finché Martina starà con Adriano Niccolò sarà presente nella mia vita. E spero con tutta me stessa che quei due restino insieme per molto tempo, che amica sarei a sperare il contrario?

Sblocco il telefono: apro i contatti e scorro fino alla N.
Seleziono il contatto di Niccolò e lo chiamo.
"..acci tua" sento dire mentre ride di gusto
"Pronto" dice subito dopo tornando serio.
È rimasto il solito: accetta la chiamata mentre è intento a parlare con qualcuno e poi esordisce con "pronto" non sapendo minimamente con chi stia parlando.
"Ehm..ciao Niccolò sono Giulia" rispondo.
Dall'altro lato del telefono c'è un silenzio di tomba..
"Ciao..non mi aspettavo una tua chiamata! Tutto bene?" Dice poco dopo
"Si grazie. Stasera ho saputo che ci sei anche tu da Adriano, ti va se ci incontriamo e parliamo un po'?" Chiedo
"Abbiamo un po' di cose da dirci in effetti" dice
Posso scommettere che abbia sorriso dicendo questa frase.
"Ti va bene a casa mia? Anche adesso se non hai impegni" domanda
"Si ok, il tempo di arrivare" rispondo
Lo saluto velocemente e termino la chiamata.
Afferro la borsa sulla panca ed esco dallo spogliatoio. Prendo l'ascensore e digito il piano terra, dove c'è il parcheggio dell'ospedale per i dipendenti. Esco dal policlinico e mi dirigo verso la macchina.

"Entra, siediti pure sul divano" dice Niccolò dopo avermi aperto la porta.
Silenziosamente faccio ciò che mi dice e mi accomodo all'angolo del divano.
"Ho saputo che sei un medico adesso, complimenti" dice sorridendomi e sedendosi anche lui sul sofà.
"Grazie, non è stato facile ma ce l'ho fatta" rispondo ricambiando il sorriso
"Porti ancora la collana" esclama guardandola.
Mi porto la mano destra al collo toccandomi la collana che mi ha regalato Niccolò per il compleanno.
"Già. A proposito..la canzone è stupenda" dico riferendomi al brano 'Tutto questo sei tu'
"Ho scritto il testo quando ho risposto alla mail. Non riuscivo a dormire e sono andato al muretto dei sogni. Mi sono uscite di getto le parole" spiega
Gli sorrido leggermente e abbasso lo sguardo imbarazzata
"Ascolta..non smetterò mai di ripetertelo: mi dispiace davvero tanto per ciò che è successo. Non volevo farti soffrire" dice serio
"Lo so, l'ho sempre saputo questo" rispondo
Si gira e incrocia il mio sguardo, ha gli occhi leggermente lucidi.
"Tu non hai colpe, è stata.." riesce a dire prima che io lo blocchi
"No fermo, non sono qua per accusarti..
Sono sempre stata convinta che quando c'è un tradimento la colpa non è mai solo di uno" rispondo guardandolo
"E non voglio neanche cercare di capire il perché tu l'abbia fatto e quali siano le mie colpe perché non ne ho voglia. Sono andata avanti ormai.." concludo
"Quando te ne sei andata... le prime settimane sono state tremende. Stavo talmente male che non sono neanche andato a vedere il derby" dice provocandomi una risata.
So bene quanto sia tifoso della Roma..
"Basta stare male adesso, è passato tanto tempo. Le nostre vite sono andate avanti, abbiamo conosciuto nuove persone; si vede che doveva andar così" faccio spallucce
"Se ti riferisci alla ragazza dei giornali non c'è stato nulla. Ci siamo frequentati per qualche tempo ma tutto qui" risponde, riferendosi agli articoli di giornale usciti un mesetto fa che lo ritraevano insieme a una moretta.
"Non devi giustificarti, tranquillo" rispondo io.
Ora arriva la parte difficile, non trovo le parole giuste per dirglielo:
"Ti ricordi di Leonardo? Il ragazzo che ho conosciuto in Grecia?" Chiedo
"Si me lo ricordo" risponde non capendo dove voglia arrivare.
"Negli stessi mesi in cui sono partita, lui ha preso un master nel Queens. Ci siamo incontrati per caso e abbiamo iniziato a frequentarci. Sai, anche lui usciva da una relazione complicata.." inizio a spiegare quando sento la sua voce:
"Ci stai insieme?" Domanda
Annuisco non capendo ancora come l'abbia presa. Nonostante tutto rimarrà sempre una parte fondamentale della mia vita.
"E lo ami?" Domanda di nuovo.
Eccallà!
"Stiamo insieme da pochi mesi, 'ti amo' è una affermazione importante da dire" spiego
"Beh noi abbiamo capito di amarci subito" dice come se fosse scontato.
E ha ragione, ci siamo amati fin dal primo istante.
"Gli voglio tanto bene, ma non sono ancora pronta per dirglielo" affermo, sicura di ciò che ho detto.
Annuisce e si gira verso me, mi guarda per qualche secondo
"È tutto?" Domanda freddo guardando di nuovo il tappeto sotto ai nostri piedi.
Stupida io che mi aspettavo la prendesse non dico bene, ma che almeno l'accettasse. A quanto pare mi sbagliavo. Lo guardo per qualche secondo, prendo la borsa poggiata vicino ai miei piedi e mi alzo.
"Non sei più la mia Wendy, e so anche che non tornerai...alla fine perché dovresti?
Ho accettato il fatto di averti persa e so anche di averci provato a tenerti ma tu non volevi restare... e fa male dover guardare qualcuno andar via dalla tua vita, qualcuno a cui tenevi così tanto, qualcuno con cui speravi nel 'per sempre' quello a cui tu non credi mai...
Forse solo certe sensazioni, certi dettagli, certi particolari restano per sempre, rimangono incastrati dentro di te e non se ne vanno. Spero solo che qualcosa di me ti sia rimasto" conclude girandosi e guardandomi negli occhi.
Ho un nodo in gola, prego me stessa di non mettermi a piangere.
"Quando è finita tra noi due mi sono persa ed ero così incazzata con te che avrei voluto chiederti di ridarmela quella parte di me che ti ho dato" deglutisco e chiudo gli occhi per due secondi circa, cercando di scacciare le lacrime che minacciano di uscire. È una ferita ancora aperta, è una ferita che forse non guarirà mai.
"Prima mentre venivo qui mi sono resa conto che c'è una parte di te che rimarrà per sempre in me, a prescindere da tutto. Non mi dimenticherò mai tutto quello che hai fatto per me, sei venuto in ospedale e mi hai aperto la porta di casa quando è morta Carol. Hai fatto si che non cadessi nel baratro più totale. E questo non potrà mai cancellarlo nessuno" concludo con gli occhi lucidi.
"Vieni qui" dice alzandosi in piedi e aprendo le braccia
"Se questo ragazzo ti rende felice per me è ok, ti prego però, non diventiamo sconosciuti con qualche ricordo in comune" dice
"Nic io e te non saremo mai sconosciuti, ricordatelo" rispondo ancora tra le sue braccia.
"Amici?" Chiede speranzoso sciogliendo l'abbraccio per guardarmi negli occhi
"Buoni amici" ribadisco io.

Ciao ragazze! Vi è piaciuto il primo capitolo? Fatemi sapere nei commenti e lasciatemi una stellina!🙃

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