Favole..al guinzaglio 2

Capitolo 3

GIULIA
Sono le otto di mattina circa e sono appena tornata a casa. Ho fatto il turno di notte in ospedale, sono stanchissima: è stata una vera e propria nottataccia. Il lato positivo è che domani ho la giornata libera in quanto riposo, che bello!
Adoro il mio lavoro, ma ogni tanto è giusto prendersi del tempo per se stesse e per ciò che ci fa star bene.
Mi vado a fare la doccia e poi andrò a fare la spesa dato che il mio frigo è quasi vuoto.

Una volta essermi lavata mi asciugo i capelli e mi faccio uno chignon morbido, mi infilo su degli abiti comodi e mi dirigo al supermercato.

Al supermercato
"Ehi Giulia! Come va?" Chiede il commesso all'entrata.
In realtà non ci conosciamo molto: vengo sempre qui a fare la spesa, è quello più vicino a casa. Inoltre sua mamma è stata mia paziente per un periodo, è un ragazzo simpatico.
"Ciao Marco, ho staccato da poco te?" Dico riferendo al lavoro.
"Beata te, io ho appena iniziato il turno" risponde alzando gli occhi al cielo.
"Marco scusami puoi venire un attimo?" Chiede una commessa avvicinandosi.
Così lo saluto e mi dirigo al reparto ortofrutta.
Mi guardo intorno e adocchio delle offerte su un po' di frutta stagionale.
Così prendo un guanto ortofrutticolo e un sacchetto dove mettere gli alimenti.
"Noo! c'è l'avocado! Lo voglio assolutamente" dico tra me e me.
Prima di partire per l'America non usavo molto questo frutto, me ne scordavo quasi l'esistenza. Quando sono arrivata a New York invece ho scoperto che gli americani lo utilizzano veramente su tutto: si trova negli hamburger, nei toast a colazione e persino nelle insalate; per non parlare poi di quando c'è il Super Bowl che la salsa guacamole è ovunque!
Così prendo un'altra bustina e afferro un avocado dalla cassetta.
Sto per cambiare reparto quando sento chiamarmi: mi giro ed è Anna, la mamma di Nic.
"Ciao Anna, buon compleanno!" Esclamo avvicinandomi e salutandola. Oggi è il suo compleanno!
"Grazie tesoro, vieni qui, fatti abbracciare" dice aprendo le braccia.
Da quando sono tornata non ci siamo viste, ci siamo solo scritte sui social qualche volta.
"Che dici? Tutto apposto?" Mi chiede una volta sciolto l'abbraccio
"Si tutto bene, te invece?" Chiedo a mia volta.
Mi risponde che va tutto bene e parliamo per qualche altro secondo di argomenti vari.
"Pensa che ti stavo per chiamare, stasera farò una cenetta in famiglia, ti va di venire?" Domanda
"Ma no Anna non preoccuparti grazie, è il tuo compleanno è giusto che lo passi con la tua famiglia" rispondo sorridendole
"Giulia, tu sei di famiglia; farebbe piacere a tutti se venissi" replica la donna facendomi un sorriso.
Che carina, nonostante tutto mi reputa di famiglia!
"Stasera tra l'altro mio fratello mi lascia il bimbo perché ha organizzato una cena con la ragazza, quindi.." inizio a spiegare
"Quindi niente! Dai Giulietta tutti adoriamo i bimbi piccoli. Non accetto un no come risposta!" Mi supplica facendo un sorriso.
Ci penso qualche secondo e alla fine accetto, anche perché so che se avessi rifiutato avrebbe insistito affinché dicessi di sì.
"Perfetto, alle 8 a casa mia. A dopo tesoro" mi saluta e continua a fare la spesa.

NICCOLÒ
"Bella Niccolò" mi saluta un ragazzo che lavora qui
"Oh ciao bello! Hai visto Tiziano per caso?" Chiedo guardandomi intorno
"Guarda fino a pochi minuti fa era nello spogliatoio" risponde il ragazzo
Lo ringrazio e mi dirigo verso gli spogliatoi: oggi pomeriggio siccome non sapevo che fare ho convinto Tiziano a farci una partitella a tennis. È da un po' che non ci gioco, sarò un po' fuori forma..
Entro nello spogliatoio e trovo subito Tiziano, intento a mettersi la fascetta per i capelli.
"Bella Titto" lo saluto posando il borsone sulla panca
"Oi" risponde
"Dai sbrigati a cambiarti che oggi te straccio" mi informa pieno di se.
Scoppio a ridere e mi metto il completino sportivo.
"Quale campo tizià?" Chiedo una volta usciti dalla spogliatoio
"Quello" dice indicandomi il campo alla nostra sinistra.
Ci avviamo verso il campo e iniziamo a palleggiare per riscaldarci.

Nello spogliatoio
"Oggi te straccio" dico imitando la frase che aveva detto il mio amico prima
"Ti ho fatto vincere per non farti sentire troppo fuori forma" replica lui entrando nella doccia
"Sisi certo" rispondo ridendo anche io entrando nella doccia.
Mi lavo velocemente, prendo l'accappatoio ed esco dalla doccia.
Vedo il mio telefono illuminarsi:
Mamma
Nico tra mezz'ora qui, non tardare!!

Le rispondo rassicurandola che non tarderò e comincio a vestirmi.
Una volta vestito mi passo l'asciugamano tra i capelli per assorbire un po' d'acqua e inizio ad asciugarmeli col phon.
"Basta me so rotto rcazzo, fa caldo tanto" dico dopo poco spengendo il phon.
"Stavo a sentì caldo per te" dice ridendo Tiziano.
Lui non se li asciuga mai, non è ipocondriaco come me che se non me li asciugo penso che mi prenda chissà cosa.
"Ma che amore" mi risveglia la voce del mio amico dai pensieri sulle conseguenze che avrei avuto uscendo con i capelli del tutto bagnati: cervicale, dolori muscolari, allergie, raffreddori...
"Cosa?" Domando.
Gira il telefono e vedo una storia di Giulia dove c'è sua nipote:

"No vabbe è stupenda!" Esclamo intenerito dalle foto
"Stasera c'è anche lei" dico mettendo l'accappatoio nel borsone
"Nì?" Dice toccandomi la spalla Tiziano.
Alzo lo sguardo verso di lui:
"Che succede? Non ti fa piacere che ci sia anche lei?" Chiede
"Ma no non è che non mi faccia piacere, anzi il contrario" rispondo
"Qual è il problema allora Nì?"
"È che ci siamo promessi di rimanere amici, ma da parte mia c'è sempre un po' di imbarazzo quando la incontro. Non riesco a far finta che non sia successo nulla, che sia stata male per colpa mia. Non dovrei pensarlo perchè sta con un altro, ma magari se non avessi fatto quello che ho fatto adesso staremmo ancora insieme. E si..mi dà fastidio che stia con quel palestrato dal fisico perfetto"
Concludo tutto d'un fiato.
"È normale Nì che ci sia un po' di imbarazzo in queste situazioni, sarà così anche da parte sua, sicuramente" risponde
"Magari si" replico
"E non darti sempre delle colpe! Non ti sentirai meglio svegliandoti e ripetendoti che sei un coglione. Tutti possono sbagliare, è acqua passata anche per lei ormai" dice dandomi una pacca sulla spalla.

Ciao!  Chissà cosa succederà stasera al compleanno di Anna..😏😏