Gli anni che passano mi pesano, sulle spalle e sulle ginocchia, un tempo solide come tronchi d'albero e ora tremanti e incerte.
Le mie mani, da sempre abituate ad esporre alla folla le teste mozzate dei condannati, ora non sono neanche in grado di versare il vino in un bicchiere senza farlo cadere.
Passa il tempo, scorre veloce senza fare complimenti, e mi ha portato ai 90 anni senza che, effettivamente, me ne rendessi conto.
Dell'uomo robusto e vigoroso che ero è rimasto il nulla; le persone, che prima mi evitavano come la peste, ad oggi stentano a riconoscermi. È comprensibile, viste le condizioni in cui mi trovo.
Ma cosa posso farci? È una ruota che gira, pian piano tutti invecchiano.Ed eccomi qui, ormai vicino alla morte, con un passato pieno di luci e ombre, contraddizioni e misteri, che solo i miei figli conoscono dall'inizio alla fine.
Prima di lasciare per sempre questo mondo e comparire dinanzi al supremo tribunale di Dio, però, vorrei raccontare la mia storia un'ultima volta, perché, nonostante non mi faccia piacere riviverla, non voglio che vada perduta.
Tutto ebbe inizio il giorno che decisi di fuggire da Senigallia: non avevo ancora 17 anni, il cielo era grigio e la pioggia cadeva abbondantemente...
STAI LEGGENDO
L'ultima grazia
Historical FictionGiovanni Battista Bugatti, meglio noto come mastro Titta, è l'ex boia del Papa. Ormai anziano e prossimo alla morte, si ritrova a ripercorrere ogni momento della sua vita passata; dall'incontro con la donna che sarebbe diventata sua moglie alla sua...