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L'aria si faceva sempre più calda e pesante, i raggi mattutini del sole penetravano attraverso le fessure delle spesse persiane in alluminio rischiarando l'intera camera da letto tralasciando delle strane figure oscure sulle pareti. Alcuni bagliori ricoprivano le morbide e calde coperte primaverili. Uno di questi colpì proprio nell'occhio di una giovane donna che tentava di riposare dopo una lunga e fativosa nottata di lavoro in ufficio.

"No, è già giorno!"

Un brontolio risuonò da sotto le coperte.

"Non è possibile, July!"

Un bellissimo giovane sbucò da sotto le coperte. I suoi occhi azzurri risplendevano maggiormente con la luce del sole, i capelli neri avevano uno strano riflesso sul blu che faceva ricordare il colore del mare alla sera e il sorriso sarebbe stato in grado di conquistare il cuore più freddo di tutto universo. Tentò di portare un braccio intorno alle spalle della ragazza per darle un passionale abbraccio, ma, non fece in tempo poiché ella era già scappata precipitosamente in bagno per lavarsi e sistemarsi. Così rimasero lui e il letto.

" Buongiorno!"
Disse spensieratamente accogliendo la compagna in cucina mentre si accingeva a preparare una colazione abbondante con tanto di fette biscottate con la marmellata.
" Buongiorno, Andy! "
Ricambiò il saluto con tono un po' affaticato, ma,allo stesso tempo felice e gli stampò un bel bacio sulle labbra.
" Oggi sarà una giornata di lavoro davvero pessima."
"Rinnovamento del contratto? "

Andy domandò con particolare interessamento.
" No"
Juliet rispose sconsolata.
"Doppio lavoro per il capo?"
"No"
"Ti abbassano lo stipendio?
Ritentò ancora.
"No"
Adesso sembrava che Juliet stesse piangendo.
"July, che succede?
Andy chiuse le braccia attorno al suo busto sottile e se la strinse forte a se e le accarezzava dolcemente la testa.
Rimasero così per qualche secondo, poi Juliet singhiozzando rispose:
"Succede che. .. PESCE D'APRILE! !"
Ella cominciò a ridere come una pazza isterica e non riusciva più a smettere.
"Che stronz. .."
Sbottò Andy non riuscendosi a trattenere.
"Cosa? Cosa sono?"
"Sei una stronza" ammise" ma ti amo per questo"
E la baciò sulla fronte.
"Non credi che sia un po' tardi?"
Chiese amabilmente osservando l'orologio della cucina.
Ella si girò di scatto verso di esso.
"Porca!! È tardi!!"

Ricordo di un domaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora