Capitolo 10

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Attenzione:
Dei piccoli particolari sono diversi dalla trama originale: spero che possano piacerti lo stesso.

Dieci minuti più tardi, James e Teddy si alzarono dal letto della stanza del primo e in un attimo raggiunsero i genitori del ragazzo che quel dì avevano preparato una torta al cioccolato davvero invitante.

"Buongiorno piccoli." Disse a quel punto Harry con un bel sorriso, accogliendoli in un secondo istante con un abbraccio affettuoso ed un bacio dolce sulla fronte. "Avete dormito bene?"

"Sì." Rispose a quel punto Teddy con un sorriso. "Abbastanza, anche se..."

"Se?" Gli domandò Draco tagliando il dolce e versando un po' di succo di zucca dentro i bicchieri.

"Beh, ho ancora sonno."

A quelle parole, Harry gli fece una carezza sorridendo. "Dai che ora ti passa tesoro e poi è bello andare a scuola tutte le mattine, no?"

"Sì." Tossì a quel punto Teddy avendo un breve istante di tentennamento. "Sì, beh, sì. Ahi!"

Improvvisamente infatti James da sotto il tavolo gli tirò un piccolo, ma potente calcio sulla caviglia.

"Ehi, che succede?!" Domandò a quel punto Potter diventando serio. "Perché hai detto 'ahi'? Non gli avrai mica dato un pizzicotto, vero James?!"

"Io... no!" Rispose per poi sgranare completamente gli occhi per metà color verde smeraldo e grigio metallizzato come Harry e Draco. "Non..."

"Jamie!" Continuò Harry tanto che all'improvviso i suoi occhi si riempiono di lacrime. "Perché fai male a Ted?"

"Non è colpa sua!" Rispose a quel punto Lupin con un tono di voce elfo, trasformando poi in un secondo istante i suoi capelli di un colore rosso fuoco. "Io."

"Che cosa sta succedendo?!" Domandò a quel punto Draco che non ci stava capendo più nulla e osservare i volti dei due bambini che nel frattempo non stavano dicendo nulla non lo aiutava per niente. "C'è per caso qualcosa che non va a scuola e noi non ne sappiamo niente?"

"Oh, noi, noi."

"Ted!" Disse a quel punto Harry con aria molto tesa e spaventata. "Vi hanno fatto del male? Vi hanno messo le mani addosso?"

"No!" Urlò a quel punto James e con tutte le sue forze. "Niente di tutto ciò, però noi, beh, ecco, abbiamo lo stesso un problema."

"Ok." Riprese a parlare Potter. "Ce ne volete parlare per cortesia? Così ci state solo mettendo ansia!"

In quel momento Jamie fece per aprir bocca, ma in realtà non trovò né il coraggio, né tantomeno le parole, dato che era solo un bambino di nove anni.

Dunque a quel punto ci pensò Lupin.

"A scuola ci sono dei bambini che ci prendono in giro; dicono delle cattiverie su di noi."

Drarry/Jeddy ~ Momenti difficili Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora