Drarry/Jeddy ~ Momenti difficili

Capitolo 2

"Come sarebbe a dire che non lo sai?"

"Non lo so. Non ha voluto essere più preciso." Sospirò. "E per questo motivo sono molto preoccupato!"

"Ma no, stai tranquillo." Rispose Harry per poi iniziare a lambirgli il viso di dolci baci per tentare di calmarlo.
"Stai calmo amore. Jamie starà bene, è una promessa."

A quel punto Draco lo baciò. "Sì, ne sono sicurissimo!" Rispose per poi chiudere gli occhi nel momento in cui Harry prese a mordergli leggermente un orecchio.

"Amore."

Potter rise. "Mh-mh?"

"Non ci provare!" Disse per poi alzarsi dalla sedia e sorridergli con dolcezza. "Devo, o meglio, dobbiamo andare a lavoro, subito!" Rise per poi notare lo sguardo piuttosto contrariato del moro anche se in quel momento quest'ultimo non si era ancora fermato. "Dai, se stasera farai il bravo ti concederò di essere attivo per tutta la notte!" Ghignò. "Che cosa ne dici piccolo?"

"Dico che sei un malandrino!" Rise per poi baciarlo a stampo. "E comunque, non ti ci abituare: anche io amo dominarti, proprio come te e credo fortemente che nessuno dei due permetterà mai all'altro di essere passivo fino infondo!"

"Mmm, la cosa mi piace!"

Harry rise. "Anche a me! Comunque andiamo?"
"D'accordo amore mio."

Detto ciò, i due uomini si incamminarono verso l'ingresso di casa e dopo essersi infilati i cappotti, si presero per mano e con una breve smaterializzazione, si incamminarono al lavoro.

Nel frattempo James arrivò anche lui a lavoro, esattamente nella sua bella ed immensa pasticceria la quale condivideva assieme a Teddy, nonché attualmente suo migliore amico.

Quella mattina il ragazzo era molto nervoso in quanto ciò che Floyd gli aveva detto, ossia che Ted lo prendeva in giro non gli piaceva affatto.

Teddy non era un ragazzo cattivo, al contrario era buono e dolce come la panna; dunque non si spiegava tutto questo accanimento contro di lui!

Nel mentre ci stava pensando, sistemando anche i nuovi dolcetti che la sera prima aveva preparato per i loro infiniti clienti che li adoravano, il diretto interessato varcò la soglia.

"Ehi, Jamie buongiorno."

"Teddy! Buongiorno a te. Come stai?"

"Affaticato, come sempre. Ieri sera infatti sono andato a dormire tardi. Adesso però vado di là in cucina e mi riprendo un po'." Sorrise per poi stropicciarsi gli occhi e sospirare sommessamente. "Tu invece? Come stai?"

"Io, beh, ecco io tutto bene, sì, come al solito!"

"Che cosa succede tesoro? Perché stavi balbettando? C'è forse qualcosa che non va?"

"Oh."

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