DO YOU WANT TO SPEAK WITH ME? ~ LARRY❤

18

LOUIS POV

Dopo l'accaduto tra me e Harry cala il silenzio, lui è rimasto in cucina, probabilmente starà cucinando qualcosa per pranzo.
Lo vedo che è combattuto, per quanto io sia sempre stato insicuro di me stesso, introverso e pessimista, posso dire che Harry un po' mi desidera.
Posso vedere l'effetto che ho su di lui, il suo desiderio, poi però per qualche motivo si blocca e si tira indietro.
Probabilmente per quanto lui mi voglia, mi vede comunque come un bambino puro e innocente, sa che sono inesperto e credo che questo lo disturbi più di ogni altra cosa.
Per quanto io gli possa piacere, non mi porterebbe mai fuori per un appuntamento, non mi terrebbe la mano per strada, non mi bacerebbe se ci fossero persone che guardano; si vergognerebbe con me la fuori, perchè la fuori la gente ti vuole perfetto, ti giudica se sbagli e ti punisce, ti insulta se sei diverso da loro e ti isola come se fossi un virus da eliminare. Io non so quanto potrei resistere a tutto questo, mi distruggerebbero e mi porterebbero via Harry.
Ma non riesco a non volerlo, sento un calore strano dentro di me, una sensazione nuova, una forza che mi dice di stare con Harry, che provarci non è sbagliato e io ci voglio credere davvero, perchè quando sono vicino ad Harry tutto sembra più bello, mi sento felice e sereno, mi passa la paura e il mio corpo si surriscalda.
Tutto, fuori e dentro di me, mi sta urlando di non lasciare quel ragazzo, di non arrendermi e di combattere per lui.

Vado in cucina con tutti questi pensieri nella testa

"Ah eccoti, ti stavo per chiamare, ho preparato le cotolette"

sta cercando di essere disinvolto, ma capisco che sotto sotto sta ancora pensando a questa mattina,

"Questo pomeriggio vengono i miei amici, ovviamente se per te va ancora bene"

faccio segno di si con la testa e mi siedo al tavolo che Harry ha già preparato per mangiare.
Lui porta i piatti in tavola e si siede di fronte a me

"Se questo pomeriggio ti sentirai a disagio me lo dirai vero? I miei amici sono un po' impulsivi, e soprattutto Niall a volte parla senza pensare, non è un cattivo ragazzo, ma è fatto così ma non voglio che tu ti senta in imbarazzo ok?"

Gli scrivo sul mio block notes di non preoccuparsi, che se lui mi starà vicino starò bene; so che è un po' da egoisti, ma sento davvero il bisogno di avere Harry accanto.
Lui arrossisce leggermente e abbassa gli occhi, ma subito dopo mi guarda con un sorriso mozzafiato sulle labbra

"Tranquillo Louis, non ti lascierò".

Dopo aver mangiato lo aiuto a sparecchiare e riordinare la cucina, finito questo Harry manda un messaggio ai suoi amici per chiedere a che ora saranno qui e per dargli l'indirizzo di casa.

"Tra circa mezz'ora saranno qui",
Quando me lo dice inizio inevitabilmente ad agitarmi: spero davvero che Harry non lo noti, perchè inizierebbe sicuramente a preoccuparsi, ma poi le mie gambe iniziano a tremare.
Mi siedo sul tavolo della cucina mente Harry inizia a guardarmi sospettoso

"Te lo leggo in faccia che stai morendo di agitazione Lou"

e mentre lo dice si avvicina a me, appoggia le mani sulle mie spalle e inizia a massaggiare delicatamente

"Rilassati, ci sono io con te, non devi preoccuparti piccolo".
Al nomignolo che esce dalla sua bocca sussulto di sorpresa, so per certo che se ne sia accorto, ma fa finta di nulla.
Appoggio la testa sul petto di Harry per cercare di calmarmi, lui inizia ad arruffarmi i capelli dolcemente, è in qualche modo sento la tensione diminuire.

"Andrà tutto bene", e io ci credo, perchè mi fido di lui.
Lo abbraccio forte senza pensarci, allaccio le mie mani al suo collo come fosse la mia ancora di salvezza, lo sento irrigidirsi contro il mio corpo e spero con tutto me stesso che non mi allontani di nuovo.
Harry non lo fa e a sua volta mi accarezza la schiena con le mani, mi sento davvero protetto dentro al nostro abbraccio.
Non ci accorgiamo del tempo che passa fino a quando non suona il campanello.

Harry mi guarda negli occhi per cercare forse un mio gesto l'assenso, poi mi lascia e si dirige verso la porta, non prima di avermi stregato con un altro dei suoi sorrisi.