Anne:
3 mesi dopo...
Passarono tre mesi da quando mi arrivò quel pacchetto dal mio caro Gilbert Blythe, quando mi arrivò non riuscivo a comprendere, non volevo essere omaggiata da regali se non al mio compleanno o a natale "se proprio si doveva" però quando lo spachettai e vidi la sua camicia a quadrettoni le lacrime scesero a fiumi.
Era una delle sue camicie preferite e gli donava anche un sacco, gli spiccava gli occhi verdi e la sua carnagione chiara a contrasto con i capelli color castano scuro; anche se Gil è stato sempre il mio peggior nemico a scuola, devo ammettere che ho sempre avuto la tentazione di toccargli i capelli, pensavo che al tatto potessero sembrare quelli che descriveva la principessa Cordelia nei suoi racconti; a quell'età pensavo all'avventura e al pensiero che mai nessuno mi avrebbe voluta per la mia bruttezza, non che ora il pensiero di essere brutta sia scomparso ma Gilbert in ogni sua lettera descrive una parte di me in modo adorabile e mi sta facendo cambiare idea sui miei capelli e sulle mie lentiggini e poi ormai sapendo che sono uguale alla mia Berta sono contenta di essere così, o comunque mi sto convincendo...
Stavo dicendo, prima che mi persi nei miei soliti pensieri, che a quell'età mai avrei pensato che stessi iniziando a provare qualcosa per lui.
Insieme alla camicia c'era una lettera scritta da Gil e all'interno mi domandò come stesse andando alla Queens, beh alla Queens andava alla grande, i professori erano straordinari, i compagni simpatici e socievoli però l'unica cosa che mancava era proprio Gilbert.
Non avevo più nessuno da battere a scuola, ero la più brava e nessuno voleva battermi quindi non era più così soddisfacente prendere voti alti e poi mi mancano i suoi sguardi furtivi ; ora se attraggo a dei ragazzi loro fischiano e dicono ad alta voce: "ciao bella dama, vuoi uscire con me dopo scuola"; che nervi; io amo solo Gilbert.
Parlando della lettera; ero confusa in un punto ben preciso, non capivo a cosa pensasse oltre alle mie lentiggini,ai miei capelli rossi,alle mie labbra e ai miei fianchi, la curiosità saliva alle stelle però tempo al tempo, non c'era fretta di scoprirlo; c'era fretta però di ricontrarlo.
"Anne sei ancora lì affacciata alla finestra; fra 20 minuti passa la carrozza e tu non hai ancora fatto la valigia, SVEGLIATI!" mi disse Josie svegliandomi dai miei racconti.
Dovevo correre sennò avrei perso la carrozza per la gita scolastica; oltre al pensiero di Gilbert, sono molto euforica.
Dovevamo andare in un campeggio in mezzo alla natura e mi avevano svelato che nelle vicinanze c'era un lago bellissimo in cui le stelle riflettevano nell'acqua; lo chiamavano il lago dalle acque lucenti, apparte il fatto che hanno rubato il nome del mio splendido laghetto di Green Gables però sarà mai stato così lucente!?Gilbert:
"BENE RAGAZZI E RAGAZZE LA LEZIONE È FINITA; GODETEVI IL WEEKEND E SE NON AVETE VOGLIA DI PASSARE UN ALTRO FINESETTIMANA NELLA MONOTONIA VI CONSIGLIO UN POSTO DOVE PASSARLO.
PREMETTO, DOVRESTE PRENDERE UNA CARROZZA PER ARRIVARCI.
COMUNQUE È IL CAMPEGGIO DEGLI STUART BLING, È MOLTO ACCOGLIENTE, DIVERTENTE E ADATTO PER VOI GIOVINCELLI, SPERO CHE PRENDERETE IL MIO CONSIGLIO E NE FARETE BUON USO.
ARRIVEDERCI" disse il professor Winston.
Winston aveva avuto una splendida idea devo ammettere, mi avrebbe liberato un po la mente dai libri e da Anne una scampagnata in mezzo alla natura; sarebbe stata un'altra esperienza segnata sul diario dove segnavo tutte le avventure che compievo; quel diario era per me fondamentale, me la regalò mio padre al compimento dei 10 anni promettendogli che me lo sarei portato dietro ad ogni mio singolo viaggio che avrei compiuto; mio padre mi manca tantissimo.
"Hey Gilbert cos'è questa faccia sciupata, tutto ok?! Mhh ho capito di cosa hai bisogno, hai bisogno di quella scampagnata nel campeggio, sono sicuro che ti farà bene e ti scaccera via un po di pensieri, ti va bene se andiamo?" mi disse Arthur dandomi una pacca sulla spalla.
Io gli risposi:"mi sembra una idea al dir poco divertente, ci sto; facciamo le valigie e prenotiamo una carrozza per due giorni"
Appena preparai la valigia e mi fui vestito; eravamo pronti per l'avventura.Anne:
Finalmente le valige erano pronte e io ero in perfetto orario; misi gli scarponi e il mio vestito preferito che mettevo a Green Gables, il vestito verde trifoglio che indossai alle prove di ballo, che ricordi; quei sguardi e tocchi di Gil mi fecero capire i miei sentimenti verso di lui, era come se fossimo due anime affini, ora mi immagino lo stesso ballo però in un'altra atmosfera, ad esempio il matrimonio; ma se io e Gilbert ci sposassimo nella realtà, io in abito da sposa e lui che dal altare mi vede arrivare dalla navata e ci giriamo amore eterno.
Mi iniziarono a venire le farfalle nello stomaco solo al pensiero; "Anne Shirley Cuthbert Blythe".
"ANNE HAI ANCORA I CAPELLI SLEGATI, LASCIATI FARE DUE TRECCE VELOCI PRIMA CHE ARRIVI LA CARROZZA A PRENDERCI" mi disse Diana con voce gioiosa correndo verso di me; io senza pensarci due volte presi dal cofanetto delle gioie due nastri e il pettine e mi feci fare la capigliatura da Diana e poi dalla troppa curiosità gli chiesi: "ma tutta sta gioia da dove sbuca fuori, è successo qualcosa?"
Diana mordendosi il labbro e con guance color vino mi disse che gli era arrivata una lettera da Jerry e non vedeva l'ora di leggerla.
Io facendo finta che non ne sapessi nulla emanai felicità da tutte le parti.
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𝒂𝒏𝒏𝒆 𝒘𝒊𝒕𝒉 𝒂𝒏 "𝒆" ...𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒆
RomanceHey piccole Anne e piccoli Gil シ︎♡︎. come state? spero che stiate bene. Lo so tutti quanti noi siamo tristi senza la nostra adorata Anne e come se ci sentissimo un vuoto nellanima, come se...non avessimo colmato le nostre domande,che sensazione orre...