Un'incontro inaspettato

Capitolo 12

Mi voltai ed era Lucas e mi mise ansia e felicità.

-Scusami se sono piombato qui improvvisamente ma volevo sapere, oggi ho capito che c'era qualcosa che dovevi dirmi e poi quel tuo saper correre così velocemente, quel tuo saper tutto-

lo guardai, aveva ragione, aveva il diritto di sapere anche se alla fin fine non era nessuno in quel momento se non una cara persona per me, lo feci sedere con me sul letto e gli spiegai tutto, la storia di mio nonno, il fatto che anche lui a parer mio aveva qualche cosa di soprannaturale.

-I cacciatori hanno molte abilità ed una di quelle è la velocità, era questa la mia preoccupazione e te l'hai confermata, ho paura sai? In fondo hai l'istinto di ammazzarmi , lo vedo, ma so ,e sembrerò ripetitivo, che siamo destinati ed ora ti svelerò anche il perché-

Aveva dietro con sé uno zaino e me ne accorsi solo nel momento in cui lo prese in mano e lo aprì.

Tirò fuori un diario.

-Non pensavo che scrivessi su un diario Lucas, più che altro perché i diari segreti sono stereotipati per essere usati dalle femmine, ma dai, ci sta come cosa-

mi guardò ridendo e disse

-Non è il mio, era il diario di mia madre e se ti interessa saperlo anche io ho avuto un diario, sono utili. Comunque questo diario contiene tutto ciò che ti serve di sapere per capire.-

ero confusa ma curiosa, che odio me e la mia curiosità.

Lucas decise di lasciarmi il diario di sua madre per la notte per lasciarmelo leggere con calma e ridarglielo il giorno dopo.

Era un diario semplice, dalla copertina marrone, nessuna rilegatura e le pagine leggermente ingiallite.

Puntai la luce della lampada sul diario e lo aprii.