Capitolo nove-Jai

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Si avvicinarono, notai subito delle iridi color verde, capii chi era, James.

Come sempre con quel ghigno in viso ma appena mi vide sorrise e disse:

-Oh ciao Lucy- mi fece arrabbiare, odiavo quando sorrideva in quel modo da io-sono-migliore-di-tutti-e-tutto.

Lucas capii subito come stavo e venne vicino a me, mi cinse il fianco col braccio e mi strette a sé.

Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò

 -Ti difenderò sempre- e mi strinse di più a sé, quelle parole mi fecero venire i brividi, ero felice del suo essere così protettivo visto che avevo paura di James. Mi avvicinai e lo strinsi forte abbracciandolo.

-La smettete di fare i piccioncini voi due-

disse James in un modo che mi fece incazzare, tutto quello che faceva mi dava sui nervi.

-Tesoro non decidi tu se noi facciamo si o no i piccioncini...E ora spiegaci perché sei qui- dissi da incazzata.

Kendall, Logan e Carlos mi guardarono male ma sotto ridevano per le cose che avevo appena detto a James.

Lucas aveva ancora il braccio attorno alla mia vita ma aveva un espressione in viso fredda, aveva paura della risposta che mi avrebbe dato James.


-Non provare mai più a trattarmi così, io faccio quello che voglio- si fermò un attimo, va bhe in un certo senso poteva fare quello che voleva ma non decidere su cosa dobbiamo fare io e Lucas, e riprese a parlare -Sono venuto qui per dire al branco che dobbiamo riunirci subito, è successa una cosa a casa e dobbiamo andare-

-Cos'è successo?- chiese Kendall

-In un combattimento con- si fermò non voleva dire con chi, io non capivo il perché ma Lucas annui e James continuò -con i vampiri, hanno ferito uno dell'altro branco- avevano tutti un'espressione preoccupata in viso.

-Chi si è ferito?- chiese Logan

-Hanno colpito Jai, ora lo stanno curando ma dobbiamo andare subito-

Iniziarono ad avviarsi tutti tranne Lucas.

-Lucas non vieni?- chiese Kendall

-Arrivo subito voi iniziate ad andare- rispose Lucas.

Se ne andarono.

Eravamo rimasti solo io e Lucas.

Avevo sentito bene, vampiri...tutto..tutto quello che mi raccontava mio nonno da piccola era vero, avevo la pelle d'oca ma volevo fare la dura.

-Perché non sei rimasta stupita quando ha nominato i vampiri?- chiese lui perplesso.

-Ti ricordi che ti avevo detto che mi affascinano tutte le cose soprannaturali- lo guardai e aggiunsi -Mi racconterai tutto domani magari- ero curiosa, la curiosità aveva battuto il mio senso di paura.

-Prima devo salutarti e non è che io e quello che si è ferito siamo tanto amici- si fermò e aggiunse -Sì ci vediamo domani così mi racconti quella cosa che mi dovevi dire e io ti racconto un po di cose sul soprannaturale-

Mi avvicinò a lui, mi guardò negli occhi eravamo molto vicini e mi diede un bacio sulla fronte.

-Ora devo andare, rimarrei qua ma James mi aspetta- appena nominò il suo nome gli venne una smorfia in viso che mi fece ridere.

Mi abbracciò un ultima volta e disse

-Vado maratoneta che corre più veloce di me, a domani- si fermò

un'attimo e aggiunse -mi dovrai spiegare come fai-

-Lo farò, ciao.-

Si stava allontanando quando mi venne in mente che non sapevo dove ero, come facevo a tornare a casa.

-Aspetta Lucas- lui si voltò -Come faccio a tornare a casa? Non so dove sono- mi guardai le scarpe e arrossii.

-Ti riaccompagno io- disse lui in modo gentile ma non volevo che James lo sgridasse perché arrivava in ritardo.

-Fa niente trovo io la strada, non voglio che James si incazzi perché arrivi in ritardo. E poi anche se quel Jai non è un tuo amico, si è ferito e gli devi stare vicino- aveva un espressione perplessa in viso allora aggiunsi -Lo sai che ti avevo detto che ho un sesto senso in questi giorni, ritrovo la strada fidati- mi avvicinai gli diedi un bacetto.

-Vorrei che venissi con me- disse Lucas.

-Non voglio disturbare, io non centro niente- dissi, io non volevo andare la e poi venire cacciata via.

-Non disturbi- mi guardò, stava facendo l'espressione triste col labbruccio e aggiunse -Dai vieni fammi compagnia-

Come potevo dirgli di no, era troppo tenero così.

-Va bene vengo ma se rompo me lo dici che me ne vado- lui annui, mi diede la mano e disse

-Dai avviamoci-

Gli strinsi la mano e dissi:

-Ok andiamo- e ci avviammo per raggiungere gli altri, anche se forse se ne erano già andati.

#Spazio autrice#

Ciao bellissime, grazie mille a tutte.

Grazie a chi segue la storia, grazie a chi la vota, a chi la commenta e a chi da solo un'occhiata♡

Ogni volta che vedo un nuovo voto o che le persone che la vedono salgono, mi viene il sorriso in faccia e salto dalla gioia.

Scusate se ho rotto con questo spazio autrice ma volevo solo ringraziarvi♡

Alla prossima ciao bellissime♡

Marica

P.S. Scusatemi per certi errori grammaticali♡

Un'incontro inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora