Capitolo 4 - Piccole bugie-

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Pensieri di Ruggero
Era mattina presto,  circa le 7. Agus dormiva ancora e io non riuscivo a togliermi quella ragazza dalla testa. Inutilmente cercavo di riaddormentarmi, ma proprio non riuscivo. Affacciandomi alla finestra mi accorsi che c'era un po' di freschetto e per questo decido di andare a correre e per dare meno nell'occhio decido di mettermi la felpa con il cappuccio in modo da coprirmi la fronte. Correndo sulla strada mi scontro con qualcuno. Mi accorgo che è una ragazza è purtroppo è caduta. Quando alza lo sguardo il mio cuore perde di qualche battito e lì recupera andando poi più veloce di quando correvo. Avevo rincontrato quegli occhi verde smeraldo di ieri. Sembra strano, ma mi erano mancati. Dopo che la ragazza di è alzata mi fa una domanda che diciamo non mi aspettavo
X: Scusami, ma tu sei Ruggero, colui che mi ha salvato ieri sera.
Sapendo della mia partenza a breve decido di mentirgli, anche  se mi dole...
Io: No, mi dispiace, ma ti stai confondendo con qualcun altro... - dico con il tono più credibile che possa fare - noi non ci siamo mai incontrati...
X: Mi scusi, è che ha un volto così familiare. Scusi per il mio errore -dice cominciando a correre
Ci sono rimasto malissimo, ma secondo me ho fatto la cosa giusta, non voglio innamorarmi questa estate perché sicuramente dovrò ripartire chissà dove. Comincio a correre di nuovo per schiarirmi le idee e togliermi quella ragazza dalla testa, altrimenti impazzirò...

Pensieri di Karol
Giurerei che quel ragazzo era Ruggero. Magari veramente era solo qualcuno che gli somigliava davvero davvero tanto. Vorrei tanto rincontrarlo, solo per ringraziarlo per bene, perché alla fine ieri sono stata un po' scostumata ad andarmene così di punto in bianco e senza nemmeno ringraziare. Devo ammettere che però Ruggero è davvero carino. Però ora mi devo dimenticare di lui. Domani dovrò partire e sicuramente non posso vivere con il pensiero di incontrarlo ovunque. Decido di riprendere a correre facendo partire la mia playlist di canzoni...
[...]
Ho corso per circa un'ora e mezza cominciando a sentire per bene il caldo di giugno. Guardo il telefono e mi ritrovo un messaggio di mia madre che diceva "Amore, io, tuo padre e tuo fratello ti ringraziamo per la colazione che era davvero attima. Appena hai finito la tua corsa mattutina vieni qui che devi ancora prepararti tutto per la partenza di domani" dopo aver letto il messaggio mi avvio distrutta verso casa.. Do il buon giorno a tutti e dopo essermi fatta una doccia fredda mi preparo per salutarmi con Micheal. Mi mancherà così tanto....
Mi avvio verso il parco e quando arrivai guardo l'orario e noto che sono ancora un po' in anticipo e decido di aspettare sulla panchina controllando un po' Instagram, ma ad un certo punto sento due mani poggiarsi sugli occhi. Appena tocco le mani riconosco subito l'anello maschile che ho regalato a Micheal per il suo compleanno.. e a quel punto urlo il suo nome con tono gioioso
Io: Micheal! Che bello rivederti! Andiamo -dico alzandomi per passeggiare un po'
M: certo. Dove vuoi andare di bello?
Io: Mike, siamo in estate, a Città del Messico. Andiamo a prenderci un bel gelato, no!?
M: Si hai ragione sta volta OFFRO IO -dice urlando e ridendo.
Dopo aver preso il gelato ci fermiamo al parco di prima e comincia a parlarmi
M: allora Karol, voglio che quando arrivi mi dovrai chiamare, nonostante il fuso orario e dovrai dirmi tutto sul viaggio e scattare foto alla villa per vedere se posso venire a trovarti - dice ridendo, ma si sente che nella sua risata c'è un tono di malinconia e intanto mi scende una lacrima...Mi mancherà davvero tanto
Dopo essermi salutata con Micheal era ora di pranzo e dopo essere tornata a casa e dopo pranzo decido finalmente di prepararmi quella maledetta valigia...

Pensieri di Ruggero
È incredibile. Sono le dieci di mattina, un caldo tremendo e Agus sta ancora dormendo. Intanto dal mio telefono arrivano continuamente notifiche di Candelaria. Sincerante mi scoccio di risponderle, ma visto che non ho niente da fare decido di chiamarla. Lì sono già le cinque di pomeriggio. L'unica cosa positiva è che il fuso orario ci "tronca" alcune ore per parlare, perché mentre lì è notte fonda qui è ancora pomeriggio all'incirca. Schiocco un po' il collo e mi faccio avanti chiamando la mia ragazza. Al solo pensiero rabbrividisco...
Chiamata tra Ruggero e Candelaria
C(Candelaria): Buon giorno amoreee. Scommetto che ti sei svegliato adesso se mi chiami solo ora...
Io: ovvio amore, tu sei io mio primo pensiero quando mi sveglio -mento-
C: che cucciolo che sei! Amore ti sento un po' strano, c'è qualcosa che devi dirmi?
Io: si amore, come sempre mi conosci troppo bene, non ti posso nascondere niente...
C: dici, dai, sai che ogni cosa mi dirai sarò con te...
Io: allora, per l'estate non torno in Italia come avevamo previsto, ma andrò con la mia famiglia a Buenos Aires da un amico dei miei genitori e con la piccola Giulia, e come penso tu abbia capito non potrò tirami indietro... - dico con un
finto tono dispiaciuto -
C: Amore capisco, almeno non saranno 7 ore di fuso orario, ma 5. Mica ci saranno ragazze lì?
Io: amore ovvio che no, altrimenti sarei già in Italia... - mento perché se dico che c'è una ragazza, anche se più piccola di me, è capace di venire qua nuotando nell'oceano-
C: va bene amore. Ci sentiamo dopo perché tra poco arriva Lodovica che facciamo una serata tra ragazze. Un'ultima cosa, quando parti?
Io: i miei hanno detto dopo domani, perché devono prima sistemare alcuni mobili...
C: va bene amore. Ciao...
Fine chiamata
X: sistemare alcuni mobili? Ma si serio?
Mi giro e vedo Agus che ha una faccia mezza addormentata ma capisco che ha ascoltato la conversazione
Io: si e no -dico ridendo- diciamo che il "mobile" è la nipote del signor Alfredo. Ha detto che quando verrà vuole passare del tempo con lei e magari fargli fare amicizia, non essendo della zona.
A: ti immagini che la ragazza è carina, in quel caso che farai?
Io: niente, completamente niente, sarà sicuramente una ragazzina, anche se però se ci penso il signor Alfredo è un bell'uomo e magari anche la nipote -dico scherzando- e poi ti ricordo che non posso innamorarmi. Io vivo più su un aereo che sulla terra ferma. La mia casa non è mai casa. Tu sei l'unico punto sicuro- dico dandogli il cinque- dai cominciamo a mettere in ordine qualcosa che dopo domani partiamo...

Spazio Autrice
Ciao a tutti. Spero che la storia vi stia piacendo. Se la storia vi piace lasciare un voto e un commento
Piccola anticipazione: Nel prossimo capitolo ci sarà la partenza di Karol... buona lettura...

Noi come Luna e Sole - RuggarolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora