Windflowers

301 36 36
                                        

La mattina della Vigilia di Natale, Soobin si accorse che nella sua vita si stava privando di un piccolo particolare apparentemente insignificante, ma non ci aveva mai pensato o fatto caso prima di quel momento ma, appena i suoi occhi sonnolenti decisero di aprirsi e mettere a fuoco la stanza, lo notò.

Era il sole che entrava dalle persiane lasciate aperte la sera precedente, la luce non era accecante dato il periodo dell'anno, le nuvole che da una settimana infestavano il cielo e, probabilmente, l'orario.

Soobin aveva l'abitudine di chiudere sia le persiane che le tende prima di andare a dormire, motivo per cui si svegliava in una stanza scura, ad eccezione della luce che si faceva strada tra gli spiragli della porta; ma non avrebbe mai pensato che avrebbe apprezzato così tanto i raggi solari, dato che tutti ammettevano di detestarli, soprattutto quando ti atterravano sul volto ed eri costretto a svegliarti.

Di certo, se avesse chiuso le persiane il giorno prima, non avrebbe visto i capelli blu del suo amico proprio sotto il suo naso, non si sarebbe reso conto che gli stava praticamente addosso e che la zona della maglia presso le clavicole era umida perché Yeonjun gli aveva sbavato addosso come un cane.

Si riaddormentò subito dopo, stringendo l'altro ragazzo contro il suo petto sebbene non ci fosse già prima la minima distanza tra loro, ma si sentiva più appagato nell'avere le braccia che lo avvolgevano in modo protettivo.

Quando si svegliò per la seconda volta però, Yeonjun giaceva in posizione fetale dal suo lato del letto, dandogli le spalle. Forse fu colpa della sua mente annebbiata dal sonno o dal fatto che non lo trovasse giusto stare in quel modo, magari anche per il freddo, ma non esitò ad avvicinarsi e far scivolare un braccio attorno al suo bacino, la sua testa ora ad occupare il cuscino del più grande per quanto vicini si trovassero.

Soobin sentì Yeonjun muoversi e bisbigliare un "buongiorno", ma rimase in silenzio, poggiando il viso contro la schiena di quest'ultimo in un disperato tentativo di riaddormentarsi. 

"Soobinie...pssst!" Il ragazzo in questione emise un suono inarticolato quando udì il suo nome, "dobbiamo svegliarci, dai."

"Che ore sono?" Brontolò.

"Sono quasi le 9, dobbiamo alzarci, fare colazione e decidere cosa cucinare per pranzo," Soobin sbuffò, non potendo credere che avesse appena usato il suo primo giorno di vacanze per svegliarsi così presto, sebbene avessero programmato tutto.

Gli sarebbe piaciuto molto di più rimanere avvolto dalle coperte calde. E da Yeonjun.

"Junie, perché eri triste ieri?" Mormorò dunque contro il tessuto del pigiama, l'altro rimase in silenzio, forse per il nuovo soprannome, forse per decidere se fosse opportuno rispondere con sincerità.

"Ti senti mai come una sedia a dondolo?" A quella domanda, Soobin rispose dandogli un colpo leggero sul fianco, non prendendolo sul serio.

"Spiegati meglio, senza fare i soliti paragoni che mi confondono le idee, soprattutto a quest'ora."

"Nel senso che...è sempre in movimento, però non avanza mai di un passo, rimane, fondamentalmente, sempre nello stesso punto," il più piccolo non pensava che un paragone con una sedia a dondolo fosse così deprimente, ma poteva dire di capire almeno un minimo i sentimenti di Yeonjun.

"Però tu sei una persona, hyung, forse è il tuo modo di pensare che rimane sempre immutato, no?" L'altro ragazzo non rispose, quindi Soobin continuò, "non so esattamente cosa ti passi per la testa e non voglio obbligarti a dirmelo, ma non auto-sabotarti solamente perché pensi che tu stia facendo qualcosa di sbagliato."

Entrambi non proferirono più parola, Soobin stava per addormentarsi nuovamente, pronto a rischiare di mandare in fumo i loro impegni della mattina pur di dormire, ma Yeonjun lo scosse nuovamente, fino a quando non lo costrinse ad alzarsi dal letto per andare a svegliare Beomgyu e Taehyun, mentre il più grande sarebbe andato a comprare la colazione e svegliare Kai.

Aphelion- YeonbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora