capitolo 4.

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Dal bagno sento bussare alla porta della camera, una voce ovattata chiede se c'è qualcuno, il rumore dell'acqua della doccia non mi permette di udire bene le parole del ragazzo che è appena entrato e che sta parlando con Louis. Abbasso la maniglia della doccia per poi mettermi velocemente un'asciugamano intorno alla vita, uscire dal bagno e andare a cambiarmi. Dopo essermi accostato la porta alle spalle esco facendo un cenno a Louis sdraiato sul letto che si è impiantato a guardarmi cos'ha sempre da guardare questo ragazzo? chiede inconsciamente la mia testa mentre mi avvicino all'armadio.

'Harry' mi chiama il ragazzo, io mi affaccio dall'anta dell'armadio facendo uscire un mugolio dalla mia bocca per fargli capire che lo sto ascoltando

'Ci sarai stasera allo schiuma party?' mi chiede, con un'accenno di imbarazzo che non gli sta per niente bene addosso

'Hem, si certo, perchè me lo chiedi?' gli rispondo interessato davvero dalla sua risposta

'Così, per sapere' afferma tornando a guardare il cellulare

Continuo a guardarlo non capendo cosa volesse veramente chiedermi, perchè dovrebbe interessargli se ci sarò alla festa e dopo dirmi che era una domanda così, per sapere?

Ad un certo punto lo sento alzarsi dal letto e venire incontro a me, si affaccia dall'anta dell'armadio e mi fa un cenno verso i vestiti dentro di esso.

'Cos'hai intenzione di metterti?' mi chiede improvvisamente incuriosito mentre mi scruta, di nuovo questo strano interesse, un giorno prima vuole uccidermi e quello dopo sembra voglia essere il mio migliore amico, quant'è lunatico afferma la mia mente scuotendo il capo.

'Non so ancora, ma una maglietta bianca e dei pantaloni neri penso vadano più che bene' rispondo tranquillamente senza guardarlo, quando alzo sguardo lo vedo intento a mordersi il labbro inferiore mentre mi guarda l'asciugamano, ma cosa? Appena si accorge che lo sto guardando torna in se e cambia espressione

'Si beh, penso che vadano bene' mi risponde come se prima non mi stesse fissando ogni centimetro del mio asciugamano! esclamano i miei pensieri.

Lo schiuma party inzia alle 22.00 pm così decido di andare a cenare alla caffetteria dell'università, dove una cameriera da paura mi serve l'hamburger che avevo precedentemente ordinato, la guardo e so che lei mi vorrebbe da come si sta distruggendo le labbra, non c'è problema tesoro, potrei prenderti subito, anche qua sul bancone afferma la mia mente, a volte penso di essere esagerato ma tanto è solo un pensiero quindi che male c'è?

'Ci sarai allo schiuma party di stasera?' mi chieda la moretta dietro al bancone

'Certo tesoro, e tu ci sarai?' le chiedo facendole l'occhiolino, non so se si è accorta che le sto fissando perennemente il seno, non è prosperoso come quello di Charlotte ma a chi interessa? In fondo sarà la mia prossima preda e con la maglietta bagnata farebbe eccitare chiunque, il cavallo dei mie pantaloni si fa sempre più stretto questo vuol dire che questa ragazza mi sta facendo impazzire anche solo dal suo sguardo.

'Posso sapere il tuo nome?' le chiedo sorridendole

'Io sono Jess, ci conosciamo?' mi chiede mentre è evidente che mi vorrebbe anche lei

'No, ma se ci sarai alla festa ci potremmo conoscere meglio' le dico mentre la guardo fissa negli occhi, lei distoglie lo sguardo non riuscendo a trattenerlo 'comunque sono Harry' le dico, mentre mi alzo dallo sgabello del bancone mi avvicino a lei incoraggiandola di fare lo stesso, lei si avvicina intimidita da me, avvicino le mie labbra al suo orecchio per poi sussurrarle una cosa che la fa sobbalzare 'sappi che stasera ti scoperò ben bene' dopo averla guardata negli occhi la saluto e le faccio nuovamente l'occhiolino. Che colpo Styles, mi complimento da solo dopo essere uscito dalla caffetteria.

Riesco a sentire la musica tecno rimbombare di sotto mentre sto per uscire dalla stanza sento una mano afferrarmi per le spalle e girarmi, sarà questo il mio momento? è adesso che mi ucciderà? cosa gli ho fatto di male? potrò scoparmi la barista almeno stasera? questi sono i pensieri che mi girano per la testa prima che Louis apra la bocca per dirmi l'ultima cosa che mi sarei aspettato di sentire

'Senti Harry' riesco a percepire della tensione nella sua voce, ma perchè dovrebbe essere teso di fronte a me? non dovrebbe essere al contrario?

'Volevo scusarmi davvero per come mi sono comportato gli ultimi giorni, avevo delle questioni in sospeso e me la sono presa con te' mi dice sbuffando colpevole, ma di cosa si è fatto? come mai tutta questa improvvisa gentilezza?

'Ti va di inziare da capo come amici?' cosa ha appena detto? amici? ma non era lui quello che mi avrebbe mandato via dalla sua stanza? e adesso improvvisamente vuole essere mio amico? continuerò a dire che lui è la lunaticità fatta persona.

'Se è questo quello che vuoi, vabbene, per me non ci sono problemi' gli rispondo sorridendogli, infondo ci ho soltanto guadagnato, stasera mi scoperò quella meraviglia della barista e mi sono fatto un nuovo amico, figo per giunta.

Esito un momento prima di realizzare cosa ho appena pensato, che cazzo ho appena detto? Harry sei fuori di te, non ragioni, non hai pensato veramente che il tuo nuovo amico sia figo. Pensa alla mora, pensa alla mora, pensa alla mora ripete la mia testa, ma l'unica cosa a cui sto pensando adesso sono i suoi occhi puntati su di me, i suoi meravigliosi occhi azzurri. Smettila Styles mi dice la mia coscienza ma non riesco a ragionare se quel ragazzo continua a fissarmi con quel fottutissimo sguardo eccitante. Sto delirando, adesso me ne vado pensa la mia mente e forse è meglio per tutti che lo faccia veramente.

'Hem senti amico, ci vediamo alla festa eh' gli dico battendogli una pacca sulla spalla e sorridendogli mentre esco dalla stanza.

Mi chiudo la porta alle spalle e ritorno a respirare non con i polmoni però, con il cuore, con gli occhi e con tutto il corpo, quel ragazzo mi ha fatto perdere dei battiti, com'è possibile, che cazzo di effetto mi fa questo ragazzo, non è come tutti gli altri, è strano, uno strano piacevole, non riesco a spiegarmi cosa provo quando incrocio il suo sguardo, è veramente una sensazione che non ho mai provato prima d'ora.

Cerco di cancellare i miei pensieri al momento per potermi godere la festa e la barista che ho appena visto in fondo alle scale, ma vicino a lei mi cattura un'altra sagoma. I miei occhi si sbarrano quando riesco a capire chi è la persona che mi ha appena salutato.

'Non posso crederci' sussuro ma è come se lui, mi avesse sentito.

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