Capitolo VII: vacanze e scuola

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le vacanze d'estate proseguivano alla grande


Albus ed Aberforth non si parlavano comunque e io potevo scegliere da chi andare anche la mattina stessa, il fatto è che ho solo 13 anni e dovrei compiere 14 anni tra circa 4 giorni, ho chiesto a lily e a severs di venire a diagon alley, così che avremmo passato almeno il giorno del mio circa 14esimo compleanno


dico circa perché in realtà è il mio 89esimo compleanno


ma del resto io in questo 1974 non dovrei neanche esserci...


saluto Aberforth ed esco di casa...


direzione: cimitero di famiglia, nessuno dei miei fratelli lo sa, ma ogni anno a distanza di qualche giorno dal mio compleanno, vado a quella che dovrebbe essere la mia tomba e anche quella di tutti i miei famigliari

Passo davanti alla fioraia che come ogni anno mi porge le rose bianche, si è vero è il tipico fiore, ma è pur sempre il mio preferito


entro e vado verso la statua della fenice, ci giro intorno ed entro nel cunicolo, ed ecco che le tombe dei miei avi si mostrano, certe con scritte latine e altre con solo immagini
mi avvicinò a quella dei miei genitori e sento una lacrima scendere, poi due e finisco per cadere in ginocchio, entrambi morti per causa mia...

mia madre per proteggermi da quello che doveva essere un amico di famiglia e mio padre che cercava risposte dalle creature più sagge...

poi vedo la mia tomba,





" qui giace la fenice più giovane, la più vivace bambina che ci possa mai essere stata, la più giocosa e con più vita"

Ariana Rose Silente 1885 - 1891

~ corpo mai ritrovato ~


crollo ai piedi di quella che è la mia lapide, se fosse tutto finito su quella spiaggia, oggi non sarei qui a chiedermi che fine avesse fatto quella bambina così dolce ed ingenua, che ero fino a qualche decennio fa < è sempre con te, ari...>

Mi volto di scatto e vedo severus all'entrata con la sua figura scura

< come facevi a sapere dove mi trovavo?> gli chiedo mentre mi tiro su e asciugo con la manica del mantello le lacrime che mi stavano scendendo

< nel quaderno blu che mi hai dato a metà anno accennavi di una sorta di rituale che celebrava a pochi giorni dal tuo compleanno, ovvero quello della tua morte... vieni qui ogni anno tutta sola a pensare.... non è cosi? >

Maledizione a quel quaderno adesso nemmeno un po' di privacy posso avere, di questo passo finisce che se volessi rintarmi da qualche parte dovrei cercare qualcosa di ancora non conosciuto

Mi giro verso la mia lapide e come ogni anno metto la mano nella crepa tra la lapide e il pavimento, e tiro su la leva

Scatta un meccanismo ed ecco che dove vi dovrebbe essere un corpo compare una scatolina, piccola ed innocua quasi...

La prendo in mano e la appoggio su un tavolinetto di piccole dimensioni che servirebbe a mettere i mazzi di fiori, nei vasi.

Vado verso la tomba di mia madre ed estraggo lo stemma della fenice, poi vado verso quella di mio padre, ed estraggo dalla sua scritta la riga sottostante, incastro i due oggetti e vado verso la scatola, tutto sotto lo sguardo incuriosito di severus, mi giro verso di lui

La fenice dei silente ~ Ariana SilenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora