Capitolo VIII: L'ago della bilancia

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Narratore pov's

L'estate era iniziata e i nostri personaggi, passavano le giornate con i loro hobby preferiti.

A casa Evans le due sorelle, litigavano e dalla bocca di Petunia Evans, oramai uscivano solo insulti e per quanto vi posso sembrare strano, Petunia si stava per sposare, con un Ragazzo robusto e poco attraente, di questo "problema" Lily ne parlava con Severus e Ariana.

A casa Piton invece, le cose non andavano bene, il padre di severus, non tollerava il figlio e di questo Ariana la sapeva lunga, spesso quest'ultima si presentava a casa e ne approfittava per andare al lago con Severus e quando riusciva, invitava anche Lily.

A casa Silente invece le cose andavano male, I due fratelli maggiori, avevano chiesto alla sorella di entrare al ministero, come Auror, le sue capacità da strega erano di gran lunga maggiori di qualsiasi Auror. Ma Ariana non voleva, lei voleva rimanere libera, almeno finché non avrebbe compiuto 17 anni, poi da li forse avrebbe intrapreso quella strada.

A casa Potter invece c'era un gran casino, gente che andava sulle scope , un figlio rimproverato sempre più spesso dalla madre.

A casa Lupin invece c'era tranquillità, la madre di Remus, stava facendo dei dolci, mentre il padre era a Diagon Alley per cercare una ricetta o qualcosa che aiutasse il figlio, che era in quelle condizioni per colpa sua.

A casa Minus, invece si stava sviluppando qualcosa di oscuro, non so dirvi esattamente cosa, ma vi assicuro che non era roba da adolescenti.

A casa Black, invece stava accadendo il peggio, Regulus Black aveva sentito ciò che Sirius, confessò a James l'ultimo giorno di scuola e lo stava usando a discapito del fratello, quando questi incominciarono a scagliarsi tra di loro schiantesimi, un po' per scherzo e un po' perché entrambi sapevano come sarebbe andata a finire quella storia... Ma fu proprio lì che Sirius, provò la peggiore delle punizioni lanciategli dalla madre... una maledizione... la maledizione cruciatus

POV'S SIRIUS

Quella megera di una donna mi ha lanciato 3 criciatus e io come un babbeo non mi sono neanche difeso, che giorno è oggi? Luglio o forse agosto... a non lo so...

Sono sdraiato in quello che è il salotto di casa, con tutto quanto il nostro albero genealogico, mia madre o meglio Wilberga mi ha trascinato fino a qui con un imperio e poi mi ha cruciato, finché non sono caduto in ginocchio dal dolore, ma non ho pianto nè gridato, io sono rimasto fermo mentre mio fratello mi ha portato via la bacchetta, ah Regulus cosa ti hanno fatto, ti hanno lavato il cervello a suono di Purosangue e onore? non è vero?

Cerco di alzarmi ma sento la schiena come rivoltarsi contro di me, allora mi aggrappo a quello che dovrebbe essere uno stipite, faccio a fatica un passo, poi due... vedo lamia bacchetta per terra, ci cado di fronte , mentre sono ancora a terra agonizzante come sempre... slgo gli scalii prima a gattoni, poi tenendomi al corrimano

Arrivato in camera, mi sdraio sul letto, ho bisogno che qualcuno mi aiuti, ora... credo di avere delle ferite da qualche parte... ma non riesco a capire dove, così scrivo una lettera a James, spero che mi venga a dare una mano... Spedito il gufo cerco una posizione che non mi faccia ale da nessuna parte, chiudo gli occhi e li vedo... Quegli occhi marroni, quei capelli biondi sempre tirati su perfettamente... Ah quella è la donna che mi porterà alla rovina oppure che senza saperlo mi salverà... ma ora sono stanco, stanco dei miei genitori, di questa situazione, vorrei essere il solito Don Giovanni, ma con lei sarà difficile, non riuscirò a dimenticarmela con una semplice scopata... mi sa proprio che quella non me la toglierò mai più dalla testa.

POV'S ARIANA

Mi alzo di buon ora oggi ne Severus ne Lily possono andare da nessuna parte, così decido di andare a farmi un giro per le strade di Londra, adoravo passeggiare.

La fenice dei silente ~ Ariana SilenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora