CAPITOLO 5

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Andrea

Salgo le scale e apro la porta, appena entro la mia migliore amica si lancia su di me ci abbracciamo strette, appena ci stacchiamo poso la valigia e mi siedo sul divano con lei.

Luisa: allora com'è andato il viaggio?

Andrea: tutto bene, ho conosciuto molte persone e forse siamo riusciti a sistemare a creare un accordo.

Luisa: capito e con lui?

Andrea: Luisa niente di nuovo, abbiamo solo lavorato e basta.

Luisa: davvero, pensavo che succedeva qualcosa.

Andrea: invece niente, lui ci ha provato a anche preso una camera con il letto matrimoniale ma io sono stata più forte.

Luisa: aspetta non mi dire che avete dormito insieme, ma solo dormito.

Andrea: esatto, non sono come tutte le altre.

Luisa: cavolo, mi immagino come si è sentito.

Andrea: un po frustrato, comunque pazienza tu che mi racconti?

Luisa mi racconta dell'università e delle lezioni che stanno diventando sempre più interessanti.

Appena finisce il racconto, mi faccio una doccia e mi cambio appena torno cerchiamo un film e lo guardiamo insieme.

Cristian

Poso la valigia e chiamo Samanta, cavolo e da stamattina che ho un erezione che non vuole andare via passare la notte con Andrea senza poterla toccare non e stato bello anche se devo dire che mi sono divertito molto, lei e cosi diversa da tutte quelle che ho conosciuto nella mia vita e una ragazza sicura di se e sa quello che vuole, inoltre non finisce tra le mie braccia e questa cosa mi sta facendo impazzire.

Dopo poco arriva Samanta, appena entra la porto nella mia stanza e li la scopo per tutto il pomeriggio, appena mi sento appagato abbastanza la mando via.

Samanta: ci vediamo domani a lavoro.

Cristian: va bene, ciao.

Dopo che chiude la porta mi faccio una doccia e prendo i documenti del accordo, spero davvero che dicono di si un unione tra queste due agenzie significa molti più soldi e molto più potere.

Andrea

La mattina dopo come sempre mi preparo per andare a lavoro, appena sono pronta saluto Luisa e prendo la metro, dopo poco arrivo a lavoro mi siedo e inizio.

Nel frattempo che sto lavorando sento una pacca sulla spalla mi giro e vedo Lorenzo che mi guarda.

Lorenzo: ciao.

Andrea: ehy, che ci fai qui?

Lorenzo: devo parlare con Cristian.

Andrea: capito, come stai?

Lorenzo: tutto bene tu invece?

Andrea: tutto bene.

Lorenzo: senti ti va se pranziamo insieme, ti devo anche dire una cosa.

Andrea: va bene.

Lorenzo: allora a dopo.

Andrea: a dopo.

Dopo che va via ricomincio a lavorare, anche se mi chiedo che cosa mi deve dire visto che sembrava molto serio.

Cristian

Lorenzo: sembra tutto nella norma.

Cristian: ottimo.

Lorenzo: quindi hanno detto di si.

I FELL IN LOVE WITH MY SEXY BOSSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora