the heart and the head

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Bellamy era li, davanti a lei, o per lo meno quel che ne rimaneva di bellamy. Era sempre stato il cuore lui, lei la mente. Quanto avrebbe voluto, in quel momento, che fosse lui la mente, così da riuscire a tornare. A tornare da lei.
Il cuore e la mente. Eppure, forse, ormai, dopo anni, erano entrambi sia il cuore che la mente, si completavano. In quel momento era la cosa più concreta a cui aggrapparsi.
"Il cuore e la mente Bellamy, ho bisogno che tu ricordi". Disse Clarke puntando la pistola verso Bellamy con la mano tremante e le lacrime agli occhi. "Il cuore e la mente" sussurrò ancora.
Bellamy aveva gli occhi vuoti, Clarke non ricordava di averlo mai visto così, neppure durante l'eclissi dei due soli. Era in piedi, di fronte a lei, pronto ad ucciderla senza esitare dopo aver ricevuto un ordine. Sembrava tutto così surreale pensando a tutto quello che lui aveva fatto pur di salvarla, in passato. Avanzò verso di Clarke con passo deciso, pronto ad attaccarla. Lei non poteva sopportare la vista che aveva di fronte, non poteva pensare ad una realtà in cui Bellamy le avrebbe potuto fare del male, in cui avrebbe potuto ucciderla. No, non il suo Bellamy.
Cadde a terra, in ginocchio, cambiò la direzione della pistola e la puntò verso la sua tempia. "Sei stato il mio cuore Bellamy, ricordi? Il mio aveva smesso di battere e tu lo hai fatto battere di nuovo. Lo fai da anni in realtà, sono solo stata troppo stupida e terrorizzata all'idea che tu potessi diventare un'altra persona che amo e muore. Non potevo permetterlo". I passi di Bellamy rallentarono nel sentire la voce tremante di Clarke.
"Ho bisogno che tu ora mi permetta di essere la tua mente. Tu non sei questo Bellamy. Tu sei una brava persona, la migliore che conosca. Io ho bisogno di te e ho bisogno che tu torni in te. Ti hanno manipolato e tu devi ricordare che non sei uno che si fa manipolare. "
Bellamy era ormai giunto di fronte a lei.
" Io mi fido di te Bellamy." disse Clarke guardandolo negli occhi che adesso sembravano un po' più vivi. Li chiuse poi, e fece per premere il grilletto ma una mano la fermò, lanciando via la pistola. Clarke aprì gli occhi ritrovando davanti a se Bellamy, il suo Bellamy, in ginocchio in lacrime. "Mi dispiace, mi dispiace così tanto Clarke" disse lui, distrutto, non muovendosi di un centimetro come se fosse paralizzato.
Clarke avrebbe voluto abbracciarlo, ma decise che era tempo di smetterla di avere paura, la sua vita era un pericolo continuo comunque.
"Ti perdono" disse, e sporgendosi in avanti lo baciò con tutta la disperazione che aveva in corpo, con tutto l'amore e il sollievo che provava in quel momento. Non era per niente sorpresa quando Bellamy ricambiò il bacio e la strinse forte a se.
"Ti amo" gli disse lui, staccandosi per guardala negli occhi. "Ti amo dal primo ricordo che ho di te."
"Lo so, ti amo anch'io." rispose lei.

I need you | bellarke one shots Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora