There is a longing inside of my chest
For what could have been
The weight is heavy, tell the sender that I am ready
To see you againClarke si fermò, guardandosi intorno e sorrise. Ce l'avevano fatta. Tirò un sospiro di sollievo e iniziò a cercare gli altri. Iniziò a correre, voleva arrivare da loro il prima possibile. Arrivare da loro ed essere sicura che, forse, questa volta sarebbero stati davvero in pace, quella pace che per troppo tempo gli era stata ingiustamente negata. Il cuore le batteva all'impazzata mentre si dirigeva verso la stanza dove era certa avrebbe trovato Bellamy, Octavia e Raven. Il centro di controllo si faceva sempre più chiaro mentre lei si avvicinava.
Arrivata all'uscio della porta rallentò e, mentre si fermava sentiva come se anche il tempo stesse rallentando per darle qualche secondo in più per elaborare quello che aveva di fronte. Qualche secondo in più per elaborare che forse, dopotutto, quella pace non la meritava. Che, forse, non sarebbe mai arrivata per lei.
Poi, all'improvviso, il tempo, egoista, accelleró e il mondo le crolló addosso.
Quel sorriso si trasformó in un singhiozzo spezzato.
Clarke aveva quasi trent'anni, eppure, ne era sicura, mai come in quel momento aveva desiderato che la magia fosse reale, che una bacchetta magica potesse aggiustare tutto.
E poi arrivò la realizzazione, il rimpianto e il dolore.We are all caught in the in between
Of what's real and what's a dream?
The weight is heavy, tell the sender that I'm ready
I'm ready nowRiprese il controllo del suo corpo e iniziò a correre, di nuovo, verso Octavia e Raven inginocchiate per terra. Oh, quanto avrebbe voluto che fosse solo un incubo, avrebbe dato tutto purché fosse uno degli incubi che tanto odiava e che la tormentavano da anni. Incubi di Bellamy morente nell'arena del bunker a Polis, Bellamy morente per mancanza di cibo nello spazio, Bellamy morente per mano dei terrestri, Bellamy morente a Mount Weather e avrebbe potuto continuare ancora e ancora. La scena che aveva davanti però, non era affatto un incubo. Era reale. Erano reali le urla di Octavia. Erano reali le lacrime di Raven. Ed erano reali gli occhi stanchi di Bellamy, il suo corpo disteso a terra tra le braccia della sorella e la ferita che aveva nel petto.
Posò gli occhi su di lei quando la vide, ed ebbe la faccia tosta di sorriderle. Solo a quel punto Clarke si accorse delle lacrime che le scorrevano, senza alcuna pietà, sulle guance.
Le cedettero le ginocchia e cadde di fianco a lui. Le sue mani danzavano freneticamente sul suo corpo, non sapendo cosa toccare, cosa fare per aiutarlo.
"Non c'è niente che tu possa fare per aiutarmi Clarke".
Lui, premuroso fino alla fine di aiutarla, usò tutte le sue energie per prenderle la mano e portarla sul suo cuore.I know I'll see you
I know I'll see you on the other side
I know I'll see you
I know I'll see you on the other side
The other side"Bell… cosa… io non"
"shh, va bene così Clarke. Ce l'abbiamo fatta, abbiamo la pace."
"Non tu Bellamy. Come… come dovrei accettare questo? Io non posso, non posso affrontarlo Bellamy, non senza di te."
"Tu puoi, e lo farai. Lo farete tutte voi, perché meritate un finale felice". Disse Bellamy guardando Octavia e Raven.
"Non puoi chiederci questo Bell, senza di te io sono morta, di nuovo". Disse Octavia accarezzandogli i capelli.
"Non hai più bisogno di me O, sei forte e non sei sola. Loro saranno la tua famiglia."
Tra i singhiozzi di Octavia Bellamy sentì una forte stretta alla sua mano, ancora posta sul suo cuore. Ripose lo sguardo su Clarke, li al suo fianco.
"Echo… avete avvisato echo?" Disse lei.
"Non c'è bisogno, sono tra le braccia di mia sorella, la mia mano è stretta dalla persona che più amo al mondo e ho qui una delle mie più care amiche."
Clarke spalancò gli occhi e iniziò a singhiozzare più forte.
"Oh, andiamo, non fingerti sorpresa. Lo hai sempre saputo."
"Bellamy io…"
"Lo so, l'ho sempre saputo anch'io." rispose Bellamy iniziando a tossire.Holding on now to memories that won't let go of me
Reminding me that you're gone and I am the one that can't breathe
I can't breathe"Ricordi quando mi dicesti che eri arrabbiato con me per averti lasciato e non avresti voluto sentirti così mai più?" Bellamy annuì piano. "voglio che tu sappia che non sono arrabbiata con te perché mi stai lasciando. La rabbia non è un sentimento che può esprimere quello che provo in questo momento, non lo è affatto Bell." Stava piangendo anche lui ora.
"Quando eravamo nel bunker di Becca e mi dicesti che non avrei potuto dire addio a mia madre, è come in quel momento che mi sento. Sei qui, davanti a me e ci sono troppe cose non dette, troppe cose in sospeso tra me e te e qualcuno, superiore a noi, superiore a tutto, ha deciso che dovranno rimanere così, in sospeso. Fa male Bell, fa tanto male questo peso sul mio petto. "
" Clarke, va bene. Va bene così, davvero. Non mi pento di nulla, se non del tenpo perso. Eppure, non credi che quello che abbiamo vissuto sia abbastanza per cento vite?".
" Il tuo amore nei miei confronti è abbastanza per cento vite Bellamy, grazie."I know I'll see you
I know I'll see you on the other side
I know I'll see you
I know I'll see you on the other side
The other sideBellamy sorrise di nuovo e Clarke sapeva, in cuor suo che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui avrebbe visto quel sorriso così familiare e rassicurante.
Oh, wait for me
In fields of gold
It's not the end
It's all I know
It's all I knowUn attimo.
Tutto ciò durò un attimo.
In un attimo la mano sul petto di Bellamy smise di sentire il lieve movimento dovuto alla respirazione.
In un attimo smise di sentire il suono, lento e disperato, del suo cuore.
In un attimo vide i suoi occhi spegnersi.
In un attimo sentì il suo ultimo respiro.
Poi nulla, per un attimo ancora. Quello dopo invece fu un chaos.
Le urla disperate di Octavia riecheggiarono per tutto l'edificio mentre stringeva forte a sé il corpo di suo fratello.
Raven si alzò di scatto abbracciando Octavia, cercando di darle un minimo di conforto.
E Clarke? Clarke appoggiò la testa sul suo petto, incapace di formulare alcun pensiero logico, ancora incredula di tutto ciò che era accaduto.
"In peace may you leave the shore
In love may you find the next
Safe passage on your travels until our final journey on the ground....
May we meet again." sussurrò sul suo cuore, incapace di muoversi da li.So don't let it go
Don't let it go
Don't let it go
I won't let it goI know I'll see you
I know I'll see you on the other side
I know I'll see you
I know I'll see you on the other side
(The head and the heart)Il suo cuore aveva smesso di battere da qualche minuto ormai, eppure lei non era capace di muoversi da li. C'era una piccola speranza insensata dentro di lei che le diceva che se fosse rimasta li, il suo cuore avrebbe iniziato a battere.
Che strani scherzi che fa la testa a volte, ti fa diventare matta pur di risentire ancora una volta un cuore battere.
La testa e il cuore.
Non c'era più nulla.
Non c'era una testa, perché lei non riusciva più a pensare logicamente.
Non c'era un cuore, perché aveva smesso di battere."Dopo tutti questi anni non sono mai riuscita a dirgli che lo amo." sussurrò dopo quelle che sembravano ore, senza muoversi di un millimetro.
"Potrai non averglielo detto, ma glielo hai dimostrato. E lui lo sapeva, lo ha sempre saputo. Tutti noi lo abbiamo sempre saputo." Rispose Octavia con un filo di voce, ora tra le braccia di Raven.
E poi silenzio, nessuno riusciva a parlare.
Nessuno disse niente nemmeno quando Clarke si sollevò lentamente dal petto di Bellamy e avvicinandosi alle sue labbra sussurró " may we meet again", per poi posare su di esse un bacio leggero e impregnato di lacrime.I know I'll see you
I know I'll see you on the other side
I know I'll see you
I know I'll see you on the other side
The other side"forse" , pensó Clarke, "la mia pace e la mia felicità appartengono ad un'altra vita."
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I need you | bellarke one shots
FanficUna serie di one shots bellarke scritte in momenti di sconforto per colpa di Jason. Praticamente le scene di cui tutti noi abbiamo bisogno ma che probabilmente non vedremo mai.