1. Derek Il Ragazzo Mago

Capitolo 3. Il Dolore e la Partenza

Derek sentì dei rumori lungo le scale, era suo padre.

Per nessuna ragione al mondo doveva vedere quei simboli, così si mise velocemente la maglia e i pantaloni.

Bussò alla porta dicendo: < Derek sei sveglio? >

il ragazzo rispose: < Si padre, mi sto vestendo. Scendo subito >

Arrivò giù e sul tavolo vide una strana pietra color della notte. Incuriosito si avvicinò e notò che aveva delle striature bianche che la percorrevano su tutta la superficie. Derek rimase fermo dinanzi a tale bellezza, la fissó così attentamente che non senti neanche sua madre che lo stava salutando. Sì sentì bruciare tutto il corpo, i simboli stavano reagendo alla strana pietra.

< Che siano collegate in una certa maniera? >Pensó.

Suo padre entró nella stanza e fece moto a Derek di sedersi. Un silenzio imbarazzante si sentiva nell' aria, entrambi si fissarono negli occhi per alcuni istanti, finché suo padre cominció a parlare: < Derek, c' é una cosa che devo dirti. Secondo le leggi della nostra Terra, quando i successori dei nostri antenati raggiungono i vent' anni, si devono presentare davanti al Re, e se neccessario, prestar servizio nelle file dell' Esercito Reale della Luna >

Derek, incredulo, protestó dicendo: < Non serviró mai un Re Tiranno verso le famiglie fondatrici del sacro potere della luna!!, Non porteró mai il suo vessillo sporco di sangue di molta gente innocente!! > Derek si alzó di scatto dalla tavola e corse in camera sua. Entró sbattendo la porta e si raggomitoló sul letto. I segni sul corpo bruciavano ancora ma questa volta molto piú forte. Era arrivato al punto di volersi togliere la pelle dal tanto dolore, strinse i denti e cercó di resistere. Durante la notte il dolore si era atenuato un po', ma comunque, Derek, non riusciva a dormire. Aveva ancora le parole di suo padre che giravano nella sua testa. Non voleva arrendersi al Re, perché sapeva che prima o dopo avrebbe dato la caccia alle stesse persone che lo avevano cresciuto. Deciso della sua idea, prese le cose necessarie per andarsene via.

Aspettó notte tarda per partire, era una gelida serata, ma doveva farlo per lui e i suoi cari. Cosí si incamminó e sparì nelle strade buie della notte.