Capitolo 6 : Accordi Notturni

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« Niccolò è un bambino fantastico » constatò Charlotte sbarazzando il tavolo. « Non posso che darle ragione, sono un papà molto fortunato » rispose Giuseppe mentre le stava dando una mano. « Lasci stare, non si disturbi ! » affermò la giovane donna portando in cucina le stoviglie che avevano usato per la cena. « Non si preoccupi, lo faccio volentieri ! Sarò anche il Presidente del Consiglio ma so ancora servirmi delle mie mani » rispose prendendo uno strofinaccio. Charlotte si morse il labbro inferiore per quanto questa frase le sembrava ambigua. « Ma la prego, diamoci del tu e chiamiamoci per nome per favore » aggiunse sorridendole. « Va bene...Giuseppe » disse arrossendo. « Certo che per un 55enne, è davvero in gran forma... » pensò Charlotte mentre dava un'occhiata veloce e discreta al suo lato B.

« Che cosa insegnavi di bello a Torino ? » le chiese facendola tornare alla realtà. « Soprattutto francese ma anche storia e arte, in un liceo linguistico ». Charlotte gli spieghò con entusiasmo quanto questo lavoro fosse stato arrichente per lei. Le aveva infatti permesso di acquisire maggior fiducia in se stessa, imparare a trovare soluzioni nuove a problemi inattesi e esercitarsi a parlare con meno timore di fronte a un pubblico non sempre pronto ad ascoltare. Inoltre, gli raccontò di quanto le fossero piaciute le gite scolastiche nelle quali aveva accompagnato i suoi allievi, per esempio a Parigi ed a Roma, e le uscite didattiche nei musei per visitare qualche mostra nel capoluogo sabaudo.

« Complimenti per il tuo percorso ! Sei stata brava ad ambientarti cosi in fretta nel nostro paese ! Sono sicuro che Niccolò imparerà tanto accanto a te in queste settimane ! » commentò Giuseppe mentre asciugava i piatti. « Grazie mille ! Ho solo avuto qualche difficoltà con la burocrazia italiana, ne faccio ancora degli incubi ogni tanto ! » Entrambi si misero a ridere. « Capisco ! Stiamo lavorando alla riduzione dei tempi burocratici e alla digitalizzazione di alcune procedure ma non è semplice ! » spieghò il primo ministro. « Comunque, sono sicuro che i tuoi allievi erano più tranquilli e seri di alcuni deputati dell'opposizione » aggiunse scherzando. « Beh ! Non è difficile ! » rispose Charlotte divertita.

« E tu, insegnavi diritto all'università, giusto ? » domandò lei. « Si ! A Firenze. Lo ammetto, mi manca l'insegnamento. Anche se servire il mio paese è un onore e mi dà grandi soddisfazioni, a volte, è davvero un lavoro pesante. Ho sempre il timore di non aver fatto abbastanza...» confessò Giuseppe accennando la crisi del Covid-19.

« Lo immagino... » rispose Charlotte mettendo i piatti nella credenza della cucina. « Sono stati mesi terribili per tutti. Però hai messo tutta la tua energia per affrontare questa situazione totalmente inedita. Sei stato un grande leader, tutti l'hanno ammesso anche al livello internazionale. Hai avuto il coraggio di chiudere il paese quando Boris Johnson et Donald Trump scherzavano dicendo che era solo un brutto raffredore. Hai difeso con forza e determinazione gli interessi dell'Italia in Europa e hai ottenuto grandi risultati. Non oso immaginare cosa sarebbe successo con Salvini come primo ministro del paese durante la crisi sanitaria allora per quanto può valere, grazie di cuore presidente » disse Charlotte guardandolo negli occhi. Giuseppe era visibilmente commosso dalle sue parole e mentre la ringraziava si rese conto che non aveva ancora notato quanto i suoi occhi azzurri fossero cosi belli e malinconici come due laghi di montagna.

Si spostarono verso il salone dove si sedettero comodamente sul divano. « Grazie ancora per avermi aiutata in cucina, ho sempre odiato asciugare i piatti ! » scherzò Charlotte. Giuseppe rise « Di niente, e poi, è un piacere parlare con te » aggiunse rivolgendole un sorriso ammaliante. « È da tanto che sei qui in Puglia ? » chiese l'uomo. « Da 3 anni » rispose lei rimanendo un po' misteriosa e rimandando ulteriori chiarimenti ad un altro momento.

Charlotte faceva ancora fatica a credere che Giuseppe Conte fosse li seduto accanto a lei. Avrebbe voluto urlarlo al mondo intero ma la mail del Palazzo Chigi era stata chiarissima « Contiamo sulla sua assoluta discrezione ». Quanto avrebbe voluto condividere questo momento con la sua migliore amica Marie ! Si erano sempre raccontate tutto, dal ultimo libro divorato in pochi giorni alle loro cotte del momento e aveva quasi l'impressione di tradire la sua fiducia non raccontandole del suo ospite cosi speciale e affascinante.

Giuseppe Conte ~ Vacanze Pugliesi 🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora