Capitolo 21 : Peccati in piscina

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« Pista !! »

Sto correndo verso la piscina come una bambina impavida e mi ci tuffo rumorosamente spruzzando allegramente Giuseppe che sta prendendo il sole sulla sdraio con la « Gazzetta dello Sport » in mano.

Inizia a sbuffare arrendendosi sul fatto che non potrà più leggere l'articolo che lo interessava sulla serie A e si alza per raggiungermi a bordo piscina.

« Ma quanti anni hai, disgraziata ? » mi chiede divertito mentre io mi avvicino verso di lui nuotando rapidamente.

Gli schizzo un po' d'acqua in faccia « Sicuramente meno di te ! »

« Questa era facile, però ! »

Scoppiamo a ridere, ma entrambi sappiamo bene che la nostra spensieratezza non durerà ancora a lungo.

Infatti domani Niccolò torna a casa mia e ci siamo ripromessi di non dirgli niente a proposito di noi due e di non fare nulla che potrebbe metterlo a disagio.

Probabilmente è meglio cosi, anche se sono quasi sicura che capirà lo stesso la situazione. È un ragazzo sveglio e so che mi vuole bene come a una sorella più grande ma non so come potrebbe reagire se sapesse che vado a letto con suo padre.

« Dai, vieni ! L'acqua non è fredda ! »

Voglio godermi ogni momento che possiamo ancora passare insieme senza pensieri né complicazioni.

Lo guardo appoggiare i suoi occhiali da sole sulla sdraio e avvicinarsi con cautela verso la scaletta.

Ho l'impressione di conoscerlo da una vita nonostante siano passate poche settimane da quando ha varcato la soglia della mia porta d'ingresso con il suo sorriso « fossettoso » e il suo bel culetto.

Non ho mai avuto cosi tanta confidenza con una persona dopo cosi poco tempo. Infatti sono abbastanza riservata e timida di natura, però con lui è diverso. Mi sembra di potergli raccontare tutto quello che ho nell'animo senza essere mai giudicata.

***

Il sole sta continuando la sua corsa verso l'orizzonte.

Nuoto verso Charlotte, che mi guarda con il suo solito sorriso furbetto.

Negli ultimi giorni abbiamo fatto l'amore in tutte le stanze della sua casa, anche in posti insoliti dove non pensavo fosse possibile !

Anzi, chiedo scusa, quasi in tutta la casa.

Mi viene in mente che non abbiamo ancora « battezzato » la sua piscina.

Domani Niccolò saluterà i suoi nonni per tornare qui : È l'ultima occasione che abbiamo per fare un po' di sport acquatico !

Con tutto quello che è successo di recente, non ho più avuto il coraggio di chiamare Olivia.

Mi vergogno troppo.

E, quando mi cerca, trovo sempre il modo di abbreviare il più velocemente possibile le nostre telefonate.

Temo che inizi a sospettare qualcosa.

Penso di chiudere definitavamente con lei quando tornerò a Roma.

La mia scappatela con Charlotte, o quello che sia non lo so, mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto capire che non voglio più stare con Olivia.

Siamo troppo diversi.

E, d'altronde, mi sono arreso all'evidenza che un uomo che cerca di rinsaldare veramente la sua unione non passa di certo le sue vacanze a sc**** con una bella francesina.

Per quanto riguarda il padre di Olivia, invece, per fortuna era solo un falso allarme e si sta già riprendendo da quella che si è rivelata essere solo una brutta influenza. Olivia è molto sollevata da quando i tamponi dei suoi genitori sono risultati negativi, tanto che da qualche giorno è anche meno arrabbiata contro Riccardo, il suo ex compagno.

Charlotte mi tira fuori dai miei pensieri mettendomi all'improvviso le sue mani delicate attorno al mio collo.

« Lo sa, signorina, che la scollatura di questo costume da bagno non è a norma, vero ? » le dico, facendo lo spiritoso e dando un'occhiata al suo décolleté spudorato che lascia intravedere monti e meraviglie.

« Ah si ? E allora che cosa conta di fare, Signor Presidente ? » mi chiede facendo l'innocente.

Questo ruolo le sta decisamente male.

« Dovrò prendere dei provvedimenti. Ogni mia parola è legge, signorina Rousseau ! »

Lei solleva un sopracciglio e mi guarda con aria di sfida

Quanto è sexy con i capelli bagnati ! Ed i suoi occhi azzurri sono cosi magnetici quando si tingono di verde alla luce del tardo pomeriggio !

***

Lo prendo per mano e nuotiamo insieme verso i gradini della piscina. Mi viene in mente che li non abbiamo ancora fatto nessun esercizio di nuoto sincronizzato !

Bisogna rimediare, subito !

Lo guardo con aria lussuriosa ed inizio a succhiare il suo indice per fargli capire le mie intenzioni.

Lui chiude gli occhi e deglutisce con fatica. Adoro metterlo in difficoltà ed avere il totale controllo sulle sue emozioni !

Accarezzo il suo membro già incuriosito dentro il suo costume da bagno diventato ormai decisamente troppo stretto.

Lo libero dalla sua gabbia e comincio a massaggiarlo lentamente con la mano, mentre inizio a leccarlo con golosità come se fosse delicioso gelato al cioccolato.

***

Chiudo gli occhi e rovescio la mia testa all'indietro, sempre più eccitato, mentre gioca con il mio fedele amico come se fosse un suo giocattolo.

Questa donna mi fa davvero uscire di testa !

Non capisco più niente ma so che ho sicuramente perso il mio posto in paradiso !

Nel fra tempo si è tolta il suo bikini. Bikini che non meritava di certo di essere chiamato cosi visto che la copriva cosi poco.

« Oh, piccola... » sussurro al suo orecchio destro prima che le nostre lingue inizino a ballare insieme in una danza amorosa di cui ormai conosciamo tutti i passi a memoria.

Successivamente si siede a cavalcioni su di me ed inizia a strusciarsi sul mio membro mentre io accarezzo il suo seno abbondante e mordicchio i suoi capezzoli inturgiditi dal desiderio e dall'acqua diventata ormai fredda.

Ho voglia di entrare in lei con la massima risolutezza, ma lei continua a torturarmi facendo salire sempre di più la mia eccitazione.

Finalmente lo prende in mano e lo introduce nella sua intimità, ed inizia a cavalcarmi, mentre io tengo saldamente i suoi fianchi per accompagnare i suoi movimenti e le mie spinte decise.

Ormai siamo diventati come due calamite, incapaci di stare lontano l'uno dall'altra.

Vorrei passare giorni e notti a fare l'amore con lei ancora ed ancora fino a stordirmi della nostra trance amorosa.

Alla fine mi lascia venire sul suo stupendo corpo da sirena mentre mi guarda in un modo decisamente poco casto.

Torniamo a baciarci con ardore quando di colpo sentiamo il campanello della casa risuonare con insistenza.

Ci guardiamo a vicenda con sorpresa pensando che non aspettavamo di certo nessuno, e ci prendiamo entrambi un colpo quando udiamo la voce di mia sorella urlare « Beppe ! Charlotte ! Sono qui con Niccolò ! Dove siete ?! »

Giuseppe Conte ~ Vacanze Pugliesi 🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora