Capitolo 6

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Sono stata tutta la notte a pensare a quella chat, non riesco a darmi pace, e se jungkook mi avesse mentito e si sentisse veramente con una ragazza? E se la chat si riferisse a me? E se si sentisse con una ragazza e mi stesse solo usando? E se, e se... Non faccio altro che iniziare domande stupide con queste due parole, non ci capisco niente di quello che sta succedendo, è tutto così veloce che vorrei fermarmi per un momento ad elaborare tutto quello che è successo in questi giorni. Le braccia di kook mi avvolgono ancora, non voglio ammetterlo ma il mio cuore batte ad una velocità spropositata, il suo profumo, il suo respiro, sono un calmante e una bomba di energia allo stesso tempo, non voglio ammettere che mi fa piacere sapere che mi guarda o che mi ascolta senza giudicarmi, non voglio ammettere che mi sto innamorando di lui, perchè so che rimarrei solo scottata da questa cotta e ho sofferto abbastanza. Saranno almeno le 4 del mattino ma non riesco a dormire per nessun motivo, jungkook non è più abbracciato a me, mi sento terribilmente vuota, mi sento stupida, mi sento soffocare dai mie stessi pensieri e sentimenti, scoppio a piangere in silenzio e stringo le coperte a me, inizio a respirare più velocemente del dovuto, mi sento mancare l'aria, gira tutto nella stanza e vorrei gridare ma il mio corpo me lo impedisce, non riesco a respirare, il petto fa male e anche la pancia, sono impotente... Il respiro aumenta, così come il battito, le lacrime scendono sempre più velocemente e i pensieri negativi aumentano, il petto è sempre più schiacciato da un peso invisibile, vorrei solo poter fare qualcosa, calmarmi, ma non posso, sono incapace di fare qualsiasi cosa... Jungkook si sveglia di scatto, non lo vedo ma sento il suo respiro bloccarsi e poi gridare -Laura, Laura sono quì, non piangere, sono qui accanto a te- mi abbraccia ma non cambia niente, il mio respiro non si placa, mi accarezza le guance e mi bacia la fronte -sono qui, sono qui tranquilla- mi sossurra all'orecchio, passano i minuti ma non riesco a fermarmi ed il peso del mio petto è sempre più straziante, jungkook sembra sconvolto, io non voglio che lui mi veda così, lo sento sospirare e poi chiude la mia bocca e il naso con le sue mani bloccando il mio respiro, mi sento sempre meglio, il mio respiro inizia a stabilizzarsi poco alla volta, il petto inizia a liberarsi di quel peso invisibile che mi opprimeva e dopo un minuto jungkook mi toglie le mani dalla bocca e dal naso e mi guarda come se avesse temuto di perdere la cosa più importante che avesse... Non riesco a parlare, ma non serve, lui si fionda su di me e mi abbraccia, poggio la testa nell'incavo del suo collo e posso ancora sentire il suo enebriante profumo di rosa e lavanda, sento la mia maglietta bagnarsi leggermente. Jungkook sta piangendo. L'abbraccio è la cura migliore a qualsiasi cosa, è più potente di un bacio e più emozionante di qualsiasi contatto fisico, io e jungkook siamo abbracciati da ormai dieci minuti, le lacrime hanno continuato a scorrere, ma mi sento meglio, mi stacco dal suo corpo e gli sorrido tristemente, lui mi guarda ed io faccio lo stesso, leggo nei suoi occhi la paura, la paura di perdermi -i-io, mi dispiace- dico a bassa voce, il suo sguardo si fa più intenso -perché? Perché dovresti essere dispiaciuta, a me dispiace di non essere intervenuto prima, solo che ho letto che praticare quella mossa su una persona asmatica poteva peggiorare la situazione, ma non riuscivo a calmarti e ho preferito rischiare... Io ho avuto paura, tanta- mi mordo il labbro e sollevo il viso di jungkook che aveva abbassato -tu, mi hai salvato da quell'incubo, tu mi hai salvato da me stessa- mi scende una lacrima e lui l'asciuga subito con il pollice, mi accarezza il viso e poi mette una mano sul mio cuore, cerco di scostarlo, non voglio che lui sappia l'effetto che mi fa, ma  è irremovibile, sorride con la mano sul mio petto e poi prende la mia e la posiziona sul suo cuore, sorrido perchè i nostri battiti sono quasi sincronizzati, entrambi vanno troppo veloci per un battito regolare... Jungkook mi presta un'altra maglietta dato che quella che usavo era praticamente zuppa delle mie lacrime, ci stendiamo, lui mi bacia la testa da dietro e poi avvolge il suo abbraccio attorno a me, posiziona la mano sul mio cuore e lo sento sorridere, chiudo gli occhi e sorrido, forse è ora di star bene...

Ecco la fine del sesto capitolo, è un capitolo un po' diverso e più profondo, spero lo possiate apprezzare ugualmente... Buona lettura!

io e luiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora