Capitolo 7

34 2 2
                                    

Mi stropiccio gli occhi e sbadiglio così forte che sembro un ippopotamo, sento un peso sui miei fianchi e vedo che io e kookie siamo ancora abbracciati, ripenso a quello che è successo ieri e vorrei scomparire nessuno mi ha mai vista così distrutta e mai nessuno lo vedrà ancora... Mi giro e vedo che jungkook non ha proprio intenzione di svegliarsi, è così carino mentre dorme, reprimo la voglia di toccare quel viso addormentato, mi avvicino solo un po' per sentire ancora quel delizioso profumo e chiudo gli occhi sorridendo, due braccia mi stringono e sento jungkook ridacchiare, arrossisco all'istante e cerco di girarmi dalla mia parte ma le sue braccia mi tengono ben salda a lui -dove pensi di andare piccola pugile?- ridacchia e mi alza il viso ma mi affretto ad abbassare lo sguardo per non fargli vedere come mi ha ridotta, anche se prima mi stavo calmando dopo che mi ha chiamata con quello stupido nomigliono ha solo peggiorato la situazione, ma poi che senso ha piccola pugile? Mi serve un minuto prima di riprendermi e finalmente alzo lo sguardo verso di lui -piccola pugile?- chiedo ridacchiando -ti si addice tantissimo, sapessi che botte mi dai mentre dormi, penso che mi verranno i lividi- arrossisco e distolgo lo sguardo ma lui si sposta davanti a me e sorride -ti adoro anche per questo- mi sussurra all'orecchio. Si ma questo ragazzo vuole proprio farmi morire, chiamate i pompieri che qui vado a fuoco...
Dopo quello strano risveglio iniziamo a prepararci per fare una passeggiata e trovare un posto in cui mangiare, ci siamo accorti poco dopo il risveglio che erano già le 11, kookie è in bagno e io mi sto cambiando, mentre cerco una felpa nella valigia di jungkook noto una foto, sono lui e un'altra ragazza, alta poco meno di lui, capelli neri come la pece, fossette e un fisico da paura... Sento qualcosa accendersi nel mio petto e mi scende una lacrima, sarà la sua ragazza? Sento la porta aprirsi e nascondo velocemente la foto e prendo una felpa a caso -ehi Laura hai scelto una felpa?- chiede lui -oh si, eccola- gli mostro la felpa, sarà di almeno tre taglie più grande, azzurro elettrico e una piccola scritta "army" all'altezza del cuore, è bellissima -sapevo l'avresti scelta,è una delle mie preferite- afferma sorridendo, mi lascio scappare un piccolo sorriso e la indosso. Per pranzo abbiamo scelto il primo ristornante che ci ispirava, siamo stati fortunati perchè per ora è tutto ottimo, stiamo parlando tranquillamente ma onestamente ho paura che voglia parlare di quello che è successo ieri, non penso che gli farà piacere sapere che è stato una delle tante cause del mio attacco di panico... Quando finiamo di mangiare decidiamo di fare un giro e magari prendere un cioccolata calda dato il freddo, qui il tempo fa un po' come gli pare un giorno è estate e l'atro inverno, è più irregolare del mio ciclo per dio! Come bar abbiamo scelto babbi, che penso sia uno dei migliori in città, ci sediamo e il cameriere ci porge i menù lanciandomi un'occhiata frantendibile tanto da farmi arrossire e distogliere lo sguardo, jungkook lo nota-appena avremo scelto ti chiameremo, puoi andare- dice rivolto al cameriere scoccandogli uno sguardo omicida, il cameriere se ne va imbarazzato -che coglione- dice sbuffando -non avrai esagerato? Ci sono abituata purtroppo... Almeno lui non ha fatto commenti sgradevoli- dico a bassa voce -tu cosa? Come puoi essere abituata ad una cosa del genere, fa schifo... Lo avrei preso a schiaffi, nessuno guarda così la mia... - si blocca e lo vedo arrossire -la tua...? - cerco di farlo continuare presa dalla coriusità -la mia guida nonchè amica Italiana preferita- mi rifila un sorriso imbarazzato, onestamente non so cosa mi aspettassi...
La cioccolata arriva e io mi avvento subito su essa finendola in un solo sorso, kookie mi guarda un po' sconvolto e poi sorride -sapevo che ti piaceva la cioccolata calda, ma non così tanto! Sembrava stessi bevendo un chupito- scoppio a ridere, io lo avevo detto che sembro una delle mie amiche in discoteca -ehi ma come facevi a sapere del mio amore per la cioccolata?- lui mi guarda imbarazzato -bhè quel giorno al bar avevi preso quella, poi avevo visto che non avevi una bella cera ma dopo la cioccolata stavi meglio... Così ho pensato che ti avrebbe fatto bene- abbasso lo sguardo, come fa a ricordarsi cosa avevo preso quel giorno e tanto meno che stessi male... Mi stava osservando? Usciamo dal bar e iniziamo a passeggiare per il centro, fuori da davvero freddo e sento le dita delle mani iniziare a raffreddarsi progressivamente, ad un tratto jungkook mi afferra la mano e fa intrecciare le nostre dita -cavolo Laura ma stai congelando! Perchè non me lo hai detto prima?- gli rivolgo un sorriso imbarazzata e lo vedo togliersi la giacca e posizionarla sulle mie spalle, arrossisco e lo sento sussurrare "è così carina quando arrossisce" non posso fare a meno di sorridere leggermente e girare leggermente la testa, ma kookie si affretta a portare il mio viso dritto verso il suo sguardo e mi da un leggero bacio sulla fronte -oggi ti porto io in un posto- mi dice ridendo, dopo di che mi porta verso la macchina che aveva affittato -scusami tanto ma devi mettere questa- mi mostra una benda e titubante la indosso. Dopo almeno un'ora di viaggio sento il motore spegnersi e tiro un sospiro di sollievo, non riuscivo più a resistere alla tentazione di levarmi la benda... Jungkook mi fa scendere dalla macchina ancora bendata, all'improvviso mi prede in braccio e quando mi poggia sento un terreno diverso da quello che mi aspettavo, sento la sabbia! Kookie mi leva la benda e rimango meravigliata dallo scenario che mi si presenta davanti, siamo a Livorno! Mi guardo intorno e mi pizzico il braccio per togliermi la convinzione che sia un sogno -ma è incredibile! Come ti è venuta l'idea di portarmi fino a qui?- kookie mi sorride -ho indagato un po' e ho scoperto che passavi le vacanze qui da piccola... Così ho pensato di farti una sorpresa e ravvivare i tuoi ricordi- lo abbraccio ma scivolo sulla sabbia e ci troviamo uno sotto l'altro a fissarci, la distanza è sempre meno, ma questa volta è jungkook a spostarsi e capisco cosa possa aver provato lui quel giorno... Dopo una bella passeggiata sulla spiaggia andiamo in un ristorante, noto subito un bellissimo pianoforte e già immagino jungkook cantare una canzone mentre suona il piano, magari per me... Lascio da parte quei pensieri e mi siedo al tavolo. La serata  è perfetta, il cibo è ottimo e jungkook sembra attento a rendere ogni dettaglio perfetto, mi alzo per dirigersi verso l'uscita, ma kookie mi blocca e mi porta verso il mezzo della stanza, si siede sul pianoforte e sorride, non starà mica per cantare una canzone? Come pensa che il mio cuore regga... Inizia a suonare le prime note e i miei occhi iniziano a brillare, euphoria... La canzone inizia e gli occhi di kookie sono sempre fissi sui mie, il mio cuore batte al ritmo della canzone e quando finisce sono talmente ipotizzata dal suo sguardo che non sento gli applausi che si sono alzati. Mentre kookie sta pagando mi chiede di aspettarmi fuori e così faccio, inizio ad incamminarmi verso la spiaggia e mi tolgo le scarpe bagnando i piedi sulla riva del mare, jungkook mi raggiunge con qualcosa dietro la schiena -questa è per te- mostra una bellissima rosa rossa e i miei occhi iniziano a brillare -ma kookie... Tutto questo, cosa significa?- mi sorride -bhè qualcuno mi ha fatto capire che certi gesti devono essere resi indimenticabili, quindi ho agito di conseguenza- non ho il tempo di replicare che mi attira a se, le sue braccia sui miei fianchi e gli occhi puntati sui miei, il mio cuore batte ad una velocità spropositata... Avvicina i nostri visi e mi accarezza, dopodiché taglia ogni distanza e posiziona le labbra sulle mie, mi lascio avvolgere da questo caldo momento e mi sciolgo dall'iniziale freddezza, il bacio non è passionale, è dolce e romantico come se fosse stato atteso per troppo, le sue labbra sono la cosa più confortevole che abbia mai toccato, non vorrei staccarmi mai, ma purtroppo abbiamo entrambi bisogno di ossigeno e quindi ci stacchiamo lentamente l'uno dall'altra. Ci guardiamo negli occhi sorridendo -mi hai fatto dannare quando mi hai provocato in camera la prima volta, ma ne è valsa la pena- mi dice sorridendo -mi hai sempre capita, anche se non ti dicevo niente, è poco che ci conosciamo dal vivo ma sono felice che il mio primo vero bacio lo abbia regalato a te- arrossisco e lui mi abbraccia -sono contento di essere stato il primo, spero di essere anche l'unico- il mio cuore ha un sobbalzo, ci conosciamo da così poco ma io non immagino più la mia vita prima del nostro incontro...

Finalmente!!! Non resistevo più dovevano baciarsi questi due... Spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima

io e luiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora