Gɪᴏʀɴᴏ ₇

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Nella vita, oltre a essere un grafico e a studiare, talvolta mi chiamano anche a ricoprire i panni del betareader, perciò capitemi se non aggiorno tanto spesso quanto vorrei: dopo ore intere con gli occhi fissi sullo schermo di un PC, la sera talvolta mi passa la voglia di occupare di nuovo quella statica postazione con l'intenzione di metterci fatica e attenzione, perciò preferisco allentare i nervi tesi con un po' di televisione o immergedomi in un videogioco interessante.

(N.d.A: essere il Dovahkiin, l'eroe di Azeroth, Link o Nathan Drake fa la differenza, ve lo assicuro!)

Ma proseguiamo: spesso mi capita di infossarmi comodamente sul divano o sul letto e di leggere le varie notifiche ricevute durante la giornata, Wattpad non fa eccezione. E altrettanto spesso mi soffermo a dare una rapida occhiata a ciò che mi passa sotto il naso. Che io inizi con le buone intenzioni di spenderci una mezz'oretta e che invece la mezzora si trasformi in due ore... ciò è irrilevante.

  *Coff coff*

Beeene. Allora, nell'ultima settimana ho scoperto le fyccine, la loro orrenda nascita, il loro terribile sviluppo, il mondo che gira loro intorno con tanto di libri scritti da comunità di Segnalatori che di questa causa hanno fatto una vera e propria crociata personale (causa buona e giusta, s'intende, però il tutto ha un non so che di gonfiato... esagerato!), poi è stato il turno delle Storie dedicate al degrado di Wattpad, direttamente collegate a quelle in cui venivano spiegati punto per punto, invece, i metodi per scalare "le vette del successo editoriale" (inserimento risata sardonica: fatto) e ho praticamente notato che anche chi spiega questo deprecabile degrado alla fine cerca -nemmeno troppo velatamente- pubblicità, stelle, pubblicità, pubblicità, consensi, commenti,  pubblicità.

Ho già detto pubblicità?

Sono passata da demenza grammaticale a inutile prosopopea -le depreco entrambe con tutte le mie forze- da autori che non riconoscono accenti, verbi ed errori ad altri che non mi paiono molto meglio, con i loro giudizi sputati arbitrariamente, poco elegantemente, spesso su argomenti che nemmeno conoscono.
La costante? I followers, nei commenti, elogiano sempre, le stelline sono sempre tante, le visualizzazioni tante. Anche e soprattutto nelle parodie... o tentativi di parodia, per meglio dire.
Ho voltato pagina, diretto me stessa verso altri lidi, mi sono imbattuta in fanfiction di vario genere, ho sperato in un approdo sicuro con il fandom di Sherlock, ma, ahimé, la delusione!
Lo scrivo in parole povere: solo e soltanto Johnlock. Che a me non dispiace, sia chiaro. Io per prima ho scritto di John e Sherlock, o di Sherlock e quella grandissima, meravigliosa, infingarda volpe di Moriarty.
Però scusatemi, autori e lettori. Perché mai dovete screditarmi così tanto le fanfiction in cui l'amore è etero? Della Adler zero al quoto. Se il detective si innamora di una donna, si aprono libri appositamente per sottolineare cliché e schifezze riscontrate nella lettura.
È una presa in giro? Eddai, è l'unica spiegazione logica. Volete essere dei burloni. Vero?

Semplicemente perché i cliché ci sono anche (moltissimo) nelle Johnlock o nelle Sheriarty, così come non mi si può usare come scusa il fatto che Sherlock non dovrebbe provare sentimenti... che è insensato... che non  è possibile si prenda bene per la protagonista femminile di turno... che ci siano rapimenti o ferimenti con scene angst e romantiche a braccetto.
Siete ciechi? Nelle ship gay è esattamente lo stesso!
Ora, l'unica obiezione che accetto è la seguente: "è scritta con il fondoschiena di un babbuino."
Se è così, sfondate una porta aperta, fate benissimo a evitarla, quella fanfiction. Ma non mi tirate in ballo lamentele SOLO nelle storie con Sherlock Holmes che scopre di provare qualcosa per Tizia Caia Sempronia.

C o e r e n z a.

Cos'altro, vediamo: lupi mannari, vampiri, harry styles e altri sui generis, ragazzine orfane, genitori morti, droga, amori melensi, sigarette e rock'n'roll (no, quest'ultimo l'ho aggiunto io.)
Ah, le bimbe di Conte, giusto.
Solo un appunto, visto che il "tema" non mi è dispiaciuto: una storia del genere, se scritta bene e contestualizzata altrettanto (quindi no, scrittrici, Conte non può uscirsene da Palazzo Chigi e semplicemente ordinare alla scorta di non seguirlo, dovete trovare altri escamotages. Almeno fate in modo che sgattaioli da una porta sul retro o riesca a eludere la sorveglianza (?). Sarebbe più credibile.), allora mi garba. Caratteristiche che valgono per tutti i generi ad aeternum, comunque.

Più o meno è tutto. Sì, probabilmente mi trovate in vena polemica stanotte, tant'è. Non sono conosciuta come "quella che tutti seguono e apprezzano", sono una pecora nera e ne vado fiera. Rima non voluta, ma la lascio perché sì.

E anche oggi volevo buttare giù (almeno) il prologo della mia fanfiction a sfondo potteriano, ma ormai è tardi e l'occasione non ha reso l'uomo ladro, come si suol dire. Perdonami, Piton, poiché "That red, magic thin line" non ha ancora visto la luce, così come il mio OC, sempre legato all'universo di Harry Potter ma della Gold Generation, non ha ancora trovato il suo posto da qualche parte, qui sul mio profilo. E sì che ho speso ore e ore di ricerca per renderlo il più storicamente accurato possibile. Se ne rimane in una cartella sul desktop del mio laptop, in attesa di notti migliori. Amen, figliolo, verrà il momento giusto anche per te.

Un brindisi a tempi e mondi migliori.
Al mio amato Jim Moriarty con il suo costosissimo completo blu navy firmato rigorosamente Westwood.
Alla fantasia spumeggiante.
E, com'è d'uopo, alla sinuosa Notte.

Buoni sogni,

Nocturnia

𝐀 𝟑𝐎 𝐃𝐀𝐘𝐒 𝐍𝐎𝐓𝐄𝐁𝐎𝐎𝐊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora