" Accidenti sono ore ormai che le sto inseguendo e faccio ancora fatica a credere che non le abbia già raggiungente. Ma si può sapere chi le ha prese?!" disse scocciato Gomar.
" Per fortuna che mi son fermato a riposare diverse volte, altrimenti non so se il mio fisico ce l'avrebbe fatta."
" Uh? Si sono fermate finalmente, perfetto! Questa è proprio l'occasione che stavo, da un pezzo, aspettando! Siete mie!" disse elettrizato Gomar.Al calar del sole, Gomar giunse in una grande metropoli; essa alla vista sembrava completamente disabitata, non vi era in giro neanche un singolo abitante.
Sembrava tutto tranquillo quando, improvvisamente, non si sentì una forte esplosione a soli quattrocento metri dalla posizione in cui trovava il giovane saiyan.
" Che cosa è stato?" disse Gomar iniziando a correre nella zona nella quale aveva udito lo scoppio.
Non appena giunse sul posto, in tutta la zona non trovò altro che i soliti resti di edifici sparsi qua e là, e d'un tratto, in mezzo a grossa nube di fumo, notò che c'era all'interno due figure e man mano che si avvicinava poteva chiaramente osservare che si trattava di una giovane coppia.
" Ma chi sono?" rifletteva in quel momento Gomar.
" Come mai ci sono solo queste due persone in questa grande città? Sono forse dei soppravisuti? E come mai non riesco a percepire alcun tipo di forza spirituale in loro? È molto strano visto che sono due esseri umani dovrei percepire qualcosa in loro, e invece niente. Mah! Che sto dicendo devo essere solo stanco, tutto qui. Comunque, stanco o non stanco, devo capire che cosa succedendo in questo posto."
" Ehi! Voi, tutto bene? Niente di rotto spero?"
" Uh? Dici a noi? No, no! Tranquillo stiamo tutte e due bene. Piuttosto perché ce lo chiedi?" chiese incuriosito il ragazzo.
" Ma come perché? " disse stupito Gomar." Non avete sentito quella forte esplosione? È una fortuna che non siete stati coinvolti."
" Ah! Quella, immagino che tu sia straniero ho indovinato?"
" Si perché?" rispose curioso Gomar.
" Uh! Stai vedere." disse il ragazzo schioccando contemporaneamente le dita e a seguire la compagna allungò il braccio, spalancò la mano e sparò un raggio energetico verso Gomar soltanto che esso, volutamente, sfiorò il giovane saiyan per poi colpire un'altra volta il centro disabitato.
" Ma allora....siete stati voi! Voi avete causato quel l'esplosione." disse sorpreso Gomar.
" Uhuhuh! Vedo che non ti sfugge nulla, non è così?"
" Ma si può sapere chi siete?"
" Ops! Mi devi scusare, che maleducato che sono, mi stavo quasi scordando delle presentazioni: mi presento il mio nome è C17."
" C17?" disse Gomar ripetendo quello strano nome.
" Mentre la ragazza che è al mio fianco si chiama C18."" C17 e C18! Ma mi spieghi che razza di nomi propri sono?"
" Infatti non sono dei nomi propri di persona; la " C " sta per cyborg mentre il diciassette e il diciotto sono i nostri numeri di identificazione."
" Quindi siete degli androidi, non mi era mai capitato di incontrarne uno fin'ora. Ecco perché non riuscivo a percepire la vostra presenza, altro che stanco. È inquietante ma allo stesso affascinante questa storia.
Comunque tornando a noi è evidente che le vostre azioni sono tutt'altro che pacifiche potrei sapere...che intenzioni avete?"
" È molto semplice; devi sapere che noi, che in origine siamo stati costriuti della famosa armata della Red Ribbon per essere precisi dalla geniale del loro grande scienziato: il Dr.Gelo. Ci creò per uno scopo ben preciso, ma ormai è del tutto inutile spiegartelo visto che ormai l'abbiamo completamente abbandonato. Il nostro obbiettivo attualmente è un altro: le sfere del drago! Vogliamo radunarle tutte ed esprimere un desiderio: vogliamo, dato che secondo noi l'emozioni umane sono del tutto inutili, gettare ancor di più il mondo nel caos, e una volta raggiunto il nostro obbiettivo staremo tranquillamente a guardare gli uomini ammazarsi l'uno contro l'atro. Adesso hai capito?"
" È orribile!"
" Eheheheh! Lo so è proprio questo il bello."
" C17!"
" Che cosa c'è C18?" rispose curioso l'androide.
" Ho il sospetto che abbia delle sfere con sè."
" Davvero? E cosa telo fa pensare sorellina?"
" Dai suoi movimenti, l'ho osservato attentamente fino a quando si è presentato e potuto notare, che da quando hai nominato le sfere, si sta toccando di continuo la tasca destra."
" Molto interessante! È vero quello che sta dicendo mia sorella?"
A quella domanda Gomar non disse neanche una parola.
" Con il tuo silenzio ti sei tradito con le tue stesse mani; molto bene consegnaci immediatamente gli oggetti che hai nelle tasche, se lo farai prometto di essere clemente con te."
" Se credei che me ne starò qui ad obbedire a vostri ordini, beh! Scordatevelo! Dovrete passare sul mio cadavere, avete capito?!"
" Ah! Quello non è di sicuro un problema." disse C17 partendo in seguito all'attacco e non appena il cyborg fu abbastanza vicino al saiyan, Gomar lo intercettò e lo scaraventò verso una palazzina li vicino.
" Puff! Niente male, non immaginavo che fossi così forte. Uhuhuh! Ci sarà da divertirsi." disse C17 togliendosi i detriti di dosso.
" E non hai visto ancora nulla....prendi." disse Gomar lanciando un raggio energetico contro C17 il quale lo parò di scatto con una barriera protettiva.
" Andiamo! Non dirmi che è tutto qui quello che sai fare, così mi annoi. Andiamo fammi vedere quello che sai fare veramente."
" Uhuhuh! Se è questo quello che vuoi ti accontento subito; quello che hai visto non era assolutamente nulla, ora ti mostro quello che sono davvero in grado di fare. Aaaaaahhhh!" disse Gomar iniziando ad accumolare e ad espandere tutta la sua energia, ma....
" Ma, che succede? Non capisco perché non riesci a trasformarmi? Aaaaaahhhh!"
" Ah!..ah!...ah! Niente da fare non ci riesco, perché non ci riesco?!" disse shoccato tra sè Gomar.
" Complimenti!" disse C17 applaudendo allo spettacolo che stava tristemente assistendo.
" Hai un'energia molto elevata era da parecchio tempo che non mi capitava di vedere un guerriero con un potere come il tuo."
" No! Ti sbagli! Aaaaaahhhh! Non ce la faccio! Non ce....."
D'un tratto Gomar smise di parlare per via che C18 si era piombato con estrema rapidità su di lui, rompendogli, con un violentissimo calcio, sul suo braccio destro.
" Allora ti decidi a cominciare?! Sto cominciando ad perdere la pazienza!" disse aggressiva e allo stesso tempo scocciata C18.
" Ehi! Dolcezza perché ti sei intromessa? Non avevo cominciato nemmeno a scaldarmi."
" E allora? Lo sai benissimo che non sopporto quelli che si lamentano troppo! Adesso basta finiscilo e andiamocene via da questo posto."
" Ti capisco...sai tra non molto avrei fatto la stessa cosa. Senti visto che il gioco non è più divertente che ne dici di farla finita insieme?"
" D'accordo basta solo che ci sbrighiamo." disse C18 avvicinandosi verso il fratello e una volta riuniti, essi allungarono il braccio, spalancarano allo stesso tempo la mano per poi accumulare due sfere energetiche le quali si unirono successivamente per creane una sola.
" Addio! Per sempre!" dissero all'unisono i due androidi, sparando a seguire il loro attacco combinato." No! Non può finire cosììì!!!" disse Gomar cercando di parare, con il solo uso del braccio sinistro, la sfera dei suoi avversari.
" No! No!...Non ce...la faccio! No! No! Nooooo!!....Aaaaaahhhh!!!!"
" Alan, Reyko, Krizy, zio Gon e voi mi fidati compagni. Mi spiace ma ho fallito; perdonatemi...perdonatemi. Spero soltanto di rivedervi un giorno, addio!" pensava Gomar mentre in quell'istante veniva cancellato, insieme alla città, definitivamente.Continua....
STAI LEGGENDO
Dragon Ball XW. Parte 1.
AdventureIntroduzione: Questo racconto narra del continuo di: " Dragon Ball Xenoverse 2.2 Le avventure di Alan." Attenzione! E dico Attenzione! Prima di leggere questo racconto dovete concludere il primo altrimenti farete solo fatica a capire le cose man man...