" Allora da dove posso cominciare?
Tutto è cominciato circa tre mesi fa quando venni a conoscenza, tramite degli appunti che mi ha lasciato mia madre, dell'esistenza delle sfere del drago. Sono sette oggetti magici che possono esaudire un desiderio una volta riunite tutte insieme.
Mia madre oltre a lasciarmi delle informazioni su chi era a conoscenza attualmente della loro esistenza, sulla loro origine su chi le aveva create e su come attivarle con una particolare formula segreta, mi disse che ero l'unico in questo momento che è in grado di salvare questo pianeta dalla disgrazia. Egli purtroppo non ha potuto intrapredere questo viaggio perché sfortunatamente è venuta a mancare quasi un anno fa."
" Mi dispiace." disse rattristato Gomar.
" Grazie. Comunque il giorno seguente, dopo essermi ben rifornito di tutto lo stretto necessario, sono partito nella loro ricerca e dopo diverse settimane sono riuscito a trovarne una. Mi sentivo al settimo cielo, sentivo finalmente una briciolo di speranza nel mio cuore, ero veramente sicuro che da li in poi ce la avrei fatta e invece essendo un briciolo basta un soffio e tutto svanisce.
Un giorno una strana banda di alieni era riuscita in qualche modo a venire a conoscenza delle sfere e non solo la cosa che mi stupì di più non era il fatto che conoscessero la loro esistenza, ma che erano addirittura a conoscenza quasi sul mio conto e sul fatto che ero l'unico sulla Terra che poteva rintracciarle.
Ancora oggi mi domando che gli ha fornito tutte quelle informazioni.
Giustamente io mi rifiutai di collaborare e loro non gradendo minimamente il mio rifiuto, mi attacarono tutti e cinque. Ho provato a battermi con tutto me stesso, ma non c'è stato niente da fare; mi hanno nettamente sconfitto e per un fortunato scherzo del destino sono riuscito in qualche modo a soppravivere.
In conclusione eccomi qua salvato e soccorso da te Gomar e per il resto in poi per me è finita ormai. Dovrò rinunciare all'idea di salvare questo mondo.
" Non esattamente, guarda qua. Tadaaan!"
" Non ci credo! Il mio radar, la mia sfera e non solo ne hai recuperate altre due. Perciò devo dedurre che hai battuto quei cinque alieni, ma come diamine hai fatto?" disse stupito Trunks.
" Con questi." disse Gomar mettendo in mostra i suoi pugni." Gliel'ho semplicemente date di santa ragione naltronde, modestamente, nessuno può battere un saiyan."
" Co..co..cosaaaa!? Sei un saiyan!"
" Si esatto, mi sembra che tu conosca bene la mia razza o sbaglio?"
" È perché anch'io sono un saiyan."
" Eeeehh! Tu saresti un saiyan."
" Mezzo saiyan se vogliamo essere precisi: mio padre è un saiyan mentre mia madre è una terrestre. Comunque, Wow! È la prima volta che ne incontro uno dopo mio padre. Sono davvero senza parole!"
" Aspetta un secondo! Mi stai dicendo che ce sono altri? Per curiosità quanti ce ne sono?" disse incuriosito Gomar.
" Due! Che io sappia credo siamo solo io e mio padre gli unici saiyan che vivono su questo pianeta." rispose Trunks con assoluta certezza e sincerità.
" Quindi solo tu e tuo padre dici? Uuuhhh! Pensavo che foste di più e invece, o beh! Fa niente comunque è lo stesso sorprendente non avrei mai pensato che ci fossero altri membri della mia razza su questo lontano pianeta. È fantastico! Sai mi piacerebbe molto conoscere tuo padre."
" Mi spiace ma al momento non più è disponibile."
" Peccato mi sarebbe parecchio piaciuto incontrarlo spero che un giorno melo presenterai, sono molto curioso di incontrarlo." disse eccitato Gomar.
" Ecco....va bene eheheh!" rispose un po' dubbioso Trunks.
" Comunque tornando a noi perché avevi con te le sfere? Vedo che anche tu ne sei conoscenza del loro potere giusto? Se è così potresti dirmi che intenzioni hai una volta che le avrai ritenute tutte quante?" disse curioso e allo stesso tempo dubbioso Trunks.
" Semplice il tuo stesso obiettivo: riprestinare tutto quanto com'era prima. È questo il compito per il quale mi è stato assegnato e come puoi ben vedere non è che ho fatto molto in queste ultime settimane che sono arrivato qui sulla Terra. Sono riuscito a malapena trovarne solo tre e sfortunatamente ho un tempo limitato di due anni per restare su questo pianeta. Accidenti che frana che sono ahahah!" disse Gomar imbarazzato.
" Stai scherzando hai fatto moltissimo invece; hai fatto molto di più di quanto avrei fatto io." disse nuovamente stupito Trunks.
" Eheheheh! Ti ringrazio Trunks."
Parlarono per quasi la tutta notte discutendo la maggior parte del tempo sulla vita, sulle abitudini, sulla storia dei loro rispettivi pianeti ed entrambi scoprirono che i loro mondi non erano così diversi come ognuno si stava immaginando, anzi in verità scoprirono man mano che avevano moltissime cose in comune. Sembravano quasi gemelli.
La mattina seguente, dopo essersi alzati un po' più tardi per come erano abituati di solito, erano pronti per riprende nuovamente il cammino.
" Ti rigrazio per tutto quello che hai fatto per me Gomar. Non melo dimencherò mai, sei stato molto gentile nei miei riguardi grazie mille. Ah! Tieni questo lo affido a te."
" Il tuo radar? Perché melo stai restituendo pensavo che saresti venuto insieme a me a cercare le sfere."
" No mi spiace, non mela sento più voglio affidare a te questo incarico."
" E perché? Non ti eri promesso che lo avresti portato a termine in memoria di tua madre?"
" Ecco il fatto...è che....mi son dimenticato di fare una cosa molto importante e perciò....
" Tu mententi!" disse deciso Gomar." Riconosco un bugiardo quando ce l'ho davanti allora mi vuoi dire la verità?....Allora?" disse più convinto di prima Gomar.
" Ho paura va bene! Ho paura non mela sento più di andare avanti e se durante il viaggio incontrassi nuovamente dei nemici più forti di me? Non so proprio come reagirei: avrei paura o mi butterei nella mischia? Dimmi ma che razza di guerriero sono? Non sono nemmeno in grado di prendere queste semplici decisioni.
Altro che guerriero! Altro che saiyan per il quale mio padre a sempre sperato di vedere una volta che sarei crescito e diventato così in fine un uomo.
Voleva che diventassi un vero guerriero ed ecco cosa potrà vedere adesso; una pappa molla la quale non è stato capace di badare minimamente a se stesso. Ho deluso i miei, ho deluso me stesso....sono un fallito a tutti gli effetti." disse Trunks mettendosi in ginocchio per poi appoggiare la testa sul terreno cominciando pochi secondi dopo a piangere come un disperato.
" Eeeehh! Sai." disse Gomar sedendosi accanto al povero Trunks." Non sta me farti questo discorso per via che poco tempo fa ero essatamente nella tua stessa situazione.
" Come?" rispose Trunks curioso dalle ultime parole che aveva pronunciato Gomar.
" Ho perso mio padre davanti a miei occhi e non ho potuto fare nulla per salvarlo. Sono entrato nella disperazione più totale isolandomi dai miei cari e dalla mia gente e per redimere la mia colpa sono venuto su questo pianeta per dimostrare a me stesso che non ero del tutto un fallito. Si...avrò fatto dei progressi ma non furono abbastanza, e se non era per alcuni amici che ho conosciuto qui sulla Terra, credo anzi ne sono certo al cento per cento che sarei essatamente come te in questo momento.
A volte crediamo di fare tutto da soli per mostrare a noi stessi quanto valiamo, ci può stare a un certo punto ma dopo un po' ti rendi conto che c'è sempre bisogno di una mano di amico, di un parente, di un appoggio per andare avanti. La solitudine e la lontananza sono le cose più brutte che esistono in questo mondo ed è per questo che ti dico, come mi disse a me una saggia amica poco tempo fa, che non sarai più solo da questo momento in poi. Porteremo insieme a termine questo pesante incarico e dimostraremo agli altri e noi stessi che non siamo dei falliti cronici. Allora? cosa ne dici?
" Ecco io...." rispose titubante Trunks.
" Ripeti insieme a me: ce la posso fare!
" Ce la posso fare." disse Trunks ripetendo la frase.
" Più forte!"
" Ce la posso fare!"
" Non ti sento!"
" Ce la posso fare!"
" Si così! Ancora più forte!"
" Ce la posso fareeee!"
" Siiii!!! ce la posso fare! Ce la posso fare! Ce la posso fareee!"
" CE LA POSSIAMO FAREEEE!!Ahahahaaha!"
" Scusami era da molto tempo che non mi sentivo così bene ti ringrazio ancora Gomar sei un vero amico." disse sollevato Trunks.
" Figurati per così poco allora sei pronto adesso?"
" Certamente quando vuoi possiamo andare." rispose convinto e deciso Trunks.Spingendosi sempre più a nord raggiunsero l'estremo nord, le terre ghiacciate per essere precisi luogo completamente ricoperto dalla neve e dal ghiaccio del tutto innospitale per qualsiasi tipo di civiltà.
" Ee..ee..ueee...ciuuuu!!! Mamma mia che freddo che fa da queste parti credo che se non era per le tue tute termiche saremmo sicuramente morti assiderati Trunks."
" Già comunque è meglio affretarci a lasciare questo territorio per via che le miei tute hanno una durata di circa tre ore dopodiché seremo veramente nei guai."
" Ho capito allora aumentiamo la velocità."
" Aspetta un secondo!"
" Che c'è? Gomar." rispose confuso Trunks.
" Sento un'aura a dir poco potente provenire da laggiù voglio andare dargli un'occhiata."
" Aspettami Gomar." disse Trunks seguendo Gomar nella nuova deviazione.
Nel seguire quella presenza, essa li condusse ad uno strano tizio dalla pelle completamente verde che medititava profondamente in quell'ambiente così ostile.
" Chi è quello? E che ci fa un tipo del genere da queste parti? E soprattutto non ha una benché minima protezione adosso per il freddo. Sarà morto?" rifletteva tra sè Trunks.
" No, percepisco distintamente la sua aura è vivo e vegeto e non è tutto percepisco una lieve entità demoniaca dentro di lui. Non sarà forse.....non ce dubbio credo che sia lui." disse Gomar leggermente agito pensando che finalmente aveva trovato il responsabile di quel l'incessante inferno che aveva creato costuì sulla Terra.Continua....
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Dragon Ball XW. Parte 1.
AdventureIntroduzione: Questo racconto narra del continuo di: " Dragon Ball Xenoverse 2.2 Le avventure di Alan." Attenzione! E dico Attenzione! Prima di leggere questo racconto dovete concludere il primo altrimenti farete solo fatica a capire le cose man man...