Capitolo 6. Il viaggio riprende.

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" Ehi!? Perché ti sei fermato?" chiese sorpreso C17.
" Perdonatemi." disse Gomar eseguendo davanti ai due cyborg il Dogeza( note: il Dogeza è un inchino in ginocchio giapponese usato, in certe circostanze, se qualcuno ha commesso un errore fatale).
" Cosa?" rispose confuso C17.
" Perdonatemi non so neanch'io cosa mi sia preso, ho perso il controllo: non ero più io perdonatemi!" disse rimanendo sempre in ginocchio.
" Tu chiedi perdono a noi? Ma ti rendi conto che siamo nemici? Siamo cattivi! Eri sul punto di darci il colpo di grazia, perché ti sei fermato?"
" Perché, come ho già detto, ho perso il controllo non è della mia natura stroncare una vita, specie se essa combatte per un nobile scopo."
" Ti ripeto che siamo cattivi!" ribatté C17 convinto sulla sua affermazione.
" E io ti ripeto che ti sbagli credete di essere malvagi, ma non lo siete al cento per cento perché se lo eri veramente non ti saresti infischiato della vita di tua sorella e lo non avresti difesa con tutto te stesso. Correggimi se sbaglio?"
A quella domanda Gomar non ottene nessuna risposta.
" Dentro di voi c'è un cuore e batte, soltanto che lo state utilizzando nella modo sbagliato. Le vostre azioni le avete sempre utilizzate solamente a uso personale vi rendete conto che..."
" Ho capito." disse C17 interompendo improvvisamente il giovane saiyan.
" Uh?"
" Credo di aver capito e credo che tu abbia in fine ragione."
" Che stai dicendo C17?!" disse sorpresa C18." Finiscilo! È il momento di attacarlo...ora!"
" Non lo farò è chiarooo?!" rispose deciso C17.
" Ma che stai dicendo?" rispose stupita C18.
" È finita C18; mi rendo conto solo ora che quello che stavamo facendo era del tutto sbagliato. Eravamo troppo accecati dalla nostra superiorità, che non ci rendavamo lontanamente conto che stavamo facendo del male a tante persone."
" E con questo? Sono solo esseri umani!"
" Lo eravamo anche noi una volta!" ribatté con rabbia l'androide.
" Possiamo continuare ad ingannare gli altri da fuori, ma dobbiamo smettere di ingannare noi stessi da dentro. Basta! Dobbiamo smetterla, qui e ora!"
" Credo...di capire quello che dici ma adesso? Che ne sarà di noi? Cosa faremo d'ora in avanti?" disse dubbiosa C18.
" Abbiamo ancora le sfere del drago ma non credo che in questo momento potremmo andare in giro a cercarle come se niente fosse, creeremmo nuovamente il terrore tra la gente."
" Io avrei una proposta." intervenne Gomar." Anch'io, come avrete potuto notare la prima volta che ci siamo incontrati, sono in cerca delle sfere, potrei continuare io la ricerca anche per voi. E vi giuro che quando le avrò scovate tutte quante, chiederò al drago di riportare tutto alla normalità mettendo giustamente anche una buona parola sul vostro conto. Allora ci state?" disse Gomar porgendo in avanti il braccio per avere in cambio una stretta di mano.
" No! Che non ci stiamo guarda come ci hai ridotto! Sei soltanto uno piccolo...."
" Io ci sto!" disse C17 stringendo la propria mano con quella di Gomar.
" Ma C17?!"
" Io mi fido di lui, mi sembra un tipo apposto. Melo dice il mio sesto senso ehehe!"
" E va bene! Mi hai rotto! Fai quello che vuoi! Voi uomini siete alla fine tutti uguali." rispose rassegnata C18.
" Quindi è deciso tu terminerai la tua missione, mentre noi nel frattempo ci nasconderemo nel nostro rifugio segreto e a volte, quando si presenterà l'occasione giusta, aiuteremo in segreto sia le persone che gli animali in difficoltà."
" Uffa! Che scatole ci toccherà lavorare."
" Su, su brontolona non lamentarti un po' di lavoro non puo farci altro che bene."
" Ah! Tenete questi sono per voi; sono dei fagioli magici, vi guariranno tutte le ferite che avete riportato nello scontro."
" Ti rigrazio.Ah! Io invece ti rendo questi ti serviranno." disse il cyborg donando a Gomar le sfere e il radar drago. Ora ne possedeva tre degli oggetti magici.
" Grazie mille, bene vi saluto spero di rivedervi presto ragazzi." disse emozionato Gomar.
" Arrivederci Gomar, alla prossima." rispose C17.
" Ciao, ci vediamo." disse C18 partendo insieme al fratello verso il cielo.

Gomar, una volta rientrato alle base, raccontò a tutti quanti tutto quello che gli era successo con i due cyborg; alcuni compresero le sue intenzioni altri invece non condividevano minimamente della scelta di aver lasciato a piede libero i due androidi. Avevano paura che essi non mantessero la parola data, ma dall'altro canto volevo anch'essi dar  lo stesso un po' di fiducia al giovane saiyan. Del resto egli era stato l'unico fin'ora ad ottenere questi sorprendenti risultati.
Il giorno seguente, dopo aver trascorso una piacevole serata in compagnia di festaggiamenti, era di nuovo giunto il momento per Gomar di riprendere il suo viaggio:
" Arrivederci!...Arrivederci a tutti, amici! Grazie di tutto." disse felicemente Gomar.
" Ciao Gomar!"
" A presto ragazzo."
" Grazie mille Gomar." dissero alcuni dei presenti che erano lì per salutarlo.
" Gomar! Aspetta!"
" Che c'è P?" disse curioso Gomar.
" Prima che tu parta c'è qui Sophie che deve darti una cosa...avanti su non essere timida." disse P. spingendo leggermente in avanti l'amica.
" Ecco...io...volevo." disse balbettando Sophie." Volevo...ecco...volevo...darti questo."
" È un amuleto l'ho fatto io spero che ti potrà portare fortuna da qui in avanti."

" Wow! Ma è bellissimo" disse felicemente Gomar mettendoselo in seguito intorno al collo

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" Wow! Ma è bellissimo" disse felicemente Gomar mettendoselo in seguito intorno al collo.
" È un bellissimo regalo, grazie mille Sophie. Non fa mai male avere un po' di fortuna in più in questi tempi, eheheheh!"
" Hai ragione. Ahahah! " rise Sophie per poi essere imitata dal resto della compagnia.
" Bene, adesso devo proprio andare. Arrivederci!" disse Gomar dirigendosi con un po' di fretta verso l'uscita del rifugio.

" Allora vediamo un po' la prossima sfera si trova all'incirca a centomila chilometri in quella direzione."
" Perfetto! Ho perso fin troppo tempo devo al più presto recuperare terreno."
Il dopo tre ore di cammino( tra alcune soste di mangiare, dormire ecc...) il viaggio di Gomar stava procedendo nel migliore dei modi, ma esso fu improvvisamente interotto da una scena di pericolo. Un ragazzo, del tutto privo di conoscenza, stava per essere divorato vivo da un ferocissimo dinosauro.
" Ehi! Bestione non si mangia la specie superiore?!" disse Gomar dando un pugno sul mento animale facendolo volare a sua volta verso il cielo per poi precipitare, dopo secondi, come un sasso.
Arrivò sera e dopo diverse ore di sonno, il povero malcapitato riuscì finalmente a riprendere conoscenza.
" Aaaaahh! Finalmente ti sei svegliato cominciavo a preoccuparmi sai? Tutto bene?" chiese curioso Gomar.
" Si...credo di si." rispose confuso il ragazzo.
" Ti va qualcosa da mangiare? Vuoi un po' di carne di dinosauro. Sentirai al primo morso come è gustosa la sua carne. Ah! Per la cronaca questo stronzo ha cercato di mangiarti, ma fortunatamente ero nelle vicinanze e ti ho salvato giusto in tempo."
" Comunque tornando al cibo se non tela senti ancora di mangiare qualcosa di solido, ti ho preparato un buonissimo brodo di pollo. Ti aiuterà pian piano a rimetterti in sesto."
" Eeeehh! Preferirei mangiare un po' di brodo se è possibile."
" E brodo sia allora...ecco tieni e buona appetito." disse Gomar porgendo al suo ospite una ciotola di brodo.
" Grazie mille...ah!..ah!...ah! Scotta! Comunque davvero quel dinosauro ha cercato di mangiarmi?"
" Uh? Si esatto, come ho già detto se non fossi arrivato in tempo saresti stato il suo antipasto per il pranzo."
" Capisco. Beh! Ti ringrazio per avermi salvato la vita."
" Figurati è stato un piacere. Ah! Quasi dimenticavo, certo che dovrei prendere proprio un po' di lezioni di Galateo, mi presento il mio nome è Gomar e tu sei?"
" Il piacere è tutto mio Gomar, il mio nome è Trunks."

" Bene, Trunks ti andrebbe di raccontarmi quello che ti è capitato?Telo chiedo semplicemente perché quando ti ho trovato, oltre ad essere privo di sensi, eri ridotto parecchio male

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" Bene, Trunks ti andrebbe di raccontarmi quello che ti è capitato?Telo chiedo semplicemente perché quando ti ho trovato, oltre ad essere privo di sensi, eri ridotto parecchio male. Eri pieno di lividi dalla testa in giù."
" È un pochino lunga da spiegare." disse imbarazzato Trunks.
" Tranquillo ho tutto la notte per ascoltarti....su raccontami tutto."
rispose Gomar mettendosi comodamente seduto per ascoltare la sfortuna vicenda che gli era capita al povero Trunks.

Continua....

Dragon Ball XW. Parte 1.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora