Pov's jimin
Oggi appena arrivato a scuola inutile dirvi della preoccupazione dei miei amici tra cui anche yoongi e namjoon, appena avevo varcato la soglia della porta di scuola mi avevano bombardato di domande, chiedendomi come stavo e se avevo riscontrato traumi di qualche genere e dopo aver risposto alle loro innumerevoli domande che mi fecero molto piacere non poteva mancare l'abbraccio di gruppo.Ora io è tae siamo a lezione di matematica, non riuscivo a concentrarmi, amavo la matematica come tutte la materie d'altronde però oggi non ero presente, continuavo a pensare alle parole di Jungkook e più ci pensavo, più era la voglia di piangere, aveva fatto malissimo sentirsi dire quelle parole per poi essere lasciato lì senza un'altra spiegazione, in più oggi non è venuto a scuola avevo chiesto a Yoongi ma mi rispose che aveva anche il telefono spento quindi non sapeva molto.
Tae si accorse del mio sguardo assente infondo io e lui ci capivamo subito, non che con gli altri miei amici non lo fosse, solo dato che ci conoscevamo molto di più rispetto agli altri con il tempo abbiamo imparato a capirci solo tramite uno sguardo o gesto, si avvicinò a me e con una mano mi circondò il braccio, per poi appoggiare la sua testa su di esso.
Tae: chimchim, non pensarci mh?
Non era facile e questo anche lui lo sapeva, ma voleva confortarmi e ne ero grato.
"Mh..."
Non avevo ancora acquistato del tutto le forze per poter parlare senza voler piangere o senza pensare a ieri sera.
Tae: nella paura pranzo ne parliamo ok? Perché sennò la strega che ci ritroviamo come prof di matematica ci romperà
Disse tutto accompagnato ad una risata e anche io mi lasciai influenzare unendomi a lui in una risata silenziosa.
[...]
Continuavo a guardare in modo strano yoongi e namjoon. Ci trovavamo in mensa come al solito seduto con i miei amici ma questa volta eravamo in più, perché si erano aggiunti anche yoongi e namjoon e la cosa mi faceva molto piacere ma mi aveva anche sorpresa, vidi subito come tae era felice di avere yoongi con lui anche durante la pausa pranzo e questo lo si poteva capire anche dai piccoli baci che si davano ogni tanto, anche Nam e jin si scambiavano risatine timide e dolci come anche Hobi e yoojin, mentre io li guardavo con sguardo sognante ma anche triste perché mi ricordava quanto io fossi innamorato della persona sbagliata, la stessa persona che ieri sera mi disse che per me provava solo schifo e a quel ricordo i miei occhi si fecero lucidi.Yoongi: jimin...amico dimenticalo, lui è fatto così ha un carattere stronzo e freddo non potrà mai essere una persona degna di averti...io non sto dicendo che jungkook sia senza cuore ma sono stati degli eventi a farlo diventare quello che è ora...e se ieri ha reagito in quel modo vuol dire che ti vuole avvisare di allontanarti da lui in modo indiretto.
Tae: è solo uno stronzo un bastardo ecco cos'è
Habi: esatto non si merita il mio jiminie
Jin: avete ragione ragazzi
Namjoon: ora basta, guardate come lo avete ridotto.
Nam mi indicò, facendo segno agli altri di girarsi verso la mia direzione, ero in lacrime non riuscivo più a trattenermi, mi stavo sfogando perché non riuscivo più a sopportare quegli insulti che stavano dando a Jungkook, mi sentivo in dovere di proteggerlo nonostante mi avesse recato dolore e mi stesse distruggendo, però sapevo che qualcuno doveva stare al suo fianco e quel qualcuno volevo essere io a costo di frantumarmi in mille pezzi.
"Ora basta! basta vi prego...sme-smettetela di prenderlo di mira...I-io sono sicuro che lui non è come sembra...io sono sicuro che jeon jungkook sia un ragazzo dolce e comprensibile e anche se mi fa del male io...io lo amo e continuerò ad amarlo, per questo ve lo chiedo per favore smettetela così mi fate più male
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in love with my bully
Fanfiction[completa] trama: dove park Jimin un ragazzo di 17 anni, si innamora di Jeon jungkook il suo bullo che lo prende in giro per puro divertimento. jeon jungkook ragazzo di 19 anni, bramato da tutti sia ragazze che ragazzi, dove ogni volta si porta a le...