La festa inizierà tra circa quattro ore e Louis dovrebbe provare a capire cosa potrebbe indossare quella sera, ma la curiosità sta avendo la meglio su di lui. Dal momento che questa è la sua casa, ha tutto il diritto di essere ficcanaso. Guardarsi un po' intorno non gli farà alcun male.
È strano per lui imparare a conoscersi di nuovo da adulto, visto che non si conosce per niente. Louis può scoprire qualcosa soltanto grazie agli indizi che trova in giro o grazie alle persone che lo circondano, ed è molto più difficile di quanto sembri. Ha bisogno di tutto l'aiuto possibile e forse se studia meglio la disposizione di casa sua, potrebbe capire molte cose su se stesso.
Louis decide di iniziare dalla cucina, in parte perché è curioso, ma soprattutto perché ha fame. Evita alcuni mobili dove pensa che troverà soltanto posate, piatti e ciotole. Si dirige direttamente verso l'enorme dispensa, pregando di non essersi trasformato in un amante del cibo sano negli ultimi diciassette anni.
Le sue preoccupazioni si dissipano quando apre la porta della dispensa e trova gli scaffali pieni dei suoi cibi preferiti. Cibo spazzatura.
"Forte!" Esclama Louis, prendendo subito un sacchetto di patatine. C'è una quantità oscena di cibo spazzatura nella sua cucina e assolutamente nessuno può impedirgli di mangiare tutto quello che vuole, non c'è nessuno che gli ricorda che deve mangiare cose più sane. Ormai è cresciuto e può fare tutto ciò che vuole, e se vuole mangiare soltanto schifezze, nessuno potrà impedirglielo.
Sebbene sia consapevole del fatto di dover seguire una dieta equilibrata per il lavoro che fa. Non c'è modo che il suo corpo possa sostenere un allenamento intensivo di calcio con una dieta a base di Cheese Puffs e Skittles. Al momento, non ha nessuna intenzione di preoccuparsene però.
Louis si avventura per la casa, portandosi dietro un pacco di Doritos e una lattina di coca, lasciando una scia di briciole sul pavimento. Mentre continua la sua escursione, scopre diverse camere per gli ospiti, un piccolo cinema, una sala giochi con un enorme tavolo da biliardo e una palestra. Successivamente si incammina all'esterno e spalanca la bocca di fronte allo splendido giardino di casa sua, tanto che ne rimane incantato per qualche minuto, catturato dalla pace e dalla bellezza di questo posto. C'è un silenzio irreale che lo fa quasi sentire come se fosse stato trasportato in un altro mondo. Intorno a lui ci sono diverse aiuole dove sbocciano fiori di ogni genere e colore, riempiendo i suoi sensi di un profumo meraviglioso. Una fontana in pietra si trova al centro del giardino, circondata da panchine di marmo. Il rumore dell'acqua è rilassante e dona serenità all'ambiente. È incredibile e Louis potrebbe passare il resto della giornata in quel posto.
"Harry lo adorerebbe," si ritrova a pensare ad alta voce. Il suo migliore amico - o quello che è al momento, apprezzerebbe questo spazio tranquillo fuori dal mondo. Louis riesce ad immaginare il riccio scattare un centinaio di fotografie, cercando di catturare ogni aspetto di quel giardino paradisiaco.
Amici o no, Louis deve invitare Harry a casa sua per farglielo vedere. Ne varrebbe la pena soltanto per vedere il sorriso dolce ed estasiato sul viso dell'altro.
Louis si incammina per il giardino, camminando sui gradini di pietra fino a raggiungere un piccolo edificio, costruito nello stile della casa principale. La porta richiede un codice di accesso, quindi estrae il pezzo di carta datogli da Niall e digita il codice giusto per aprire la porta.
La luce sulla porta lampeggia e il castano strilla di gioia quando la luce del sole illumina diverse file di auto lussuose. Possiede un'ampia varietà di veicoli, dalla Maserati alla Range Rover, dalla Lamborghini alla Bentley, Porsche, Jaguar e la lista potrebbe continuare all'infinito. Louis non riesce a contenere l'eccitazione.
Si avvicina alla prima auto, che sembra essere una Ferrari 458 Spider nera. L'interno è elegante e moderno e Louis è troppo scioccato e impaurito anche solo per toccarla. Passa la mano sulle insegne gialle della Ferrari al centro del volante, ansimando. È una macchina meravigliosa e mentre afferra il volante, la sua mente e il suo corpo lo stanno praticamente supplicando di guidarla.
Louis ha già guidato prima di quel momento. Lui ed Harry hanno fatto un piccolo giro illegale con il minivan di sua madre. Probabilmente è stata la cosa più stupida che Louis abbia mai fatto, e stranamente Harry l'ha incoraggiato. Beh, in realtà, il riccio l'ha sfidato a guidare la macchina e lui non si è mai arreso di fronte ad una sfida, quindi ha dovuto farlo. Comunque, è stato sorprendentemente bravo a guidare il minivan lungo il vialetto di casa fino alla tavola calda di Lucille. Anche se Harry ha urlato e implorato di fermarsi per tutto il tragitto.
Le chiavi sono posate in modo allettante nella console centrale, ma non sembrano delle normali chiavi. E questo probabilmente perché non esiste una vera chiave. Si sporge all'interno per guardare l'accensione, ma ciò che vede è un piccolo pulsante. Curiosamente, Louis preme il pulsante luminoso, ma non succede nulla. Lo schermo al centro lampeggia e si accende, ma niente di più. Scrolla le spalle e sposta distrattamente il cambio in avanti.
Quello che non si aspetta è che la macchina inizia a muoversi all'improvviso. Non ha messo la chiave da nessuna parte, come è possibile? La macchina comincia a camminare, ruggendo, e sbatte contro il muro del garage.
"Oh merda..." balbetta Louis con gli occhi spalancati, le mani congelate sul volante. Mette il cambio in folle ed esce dall'auto per controllare i danni. Il paraurti anteriore della Spider è attaccato al muro, il cofano un tempo lucido è ora accartocciato su se stesso. Non sembra per niente una cosa buona.
Louis si mette le mani tra i capelli, chiude gli occhi ed inizia a camminare avanti e indietro per la rimessa. "Cazzoooooooo, cazzo, cazzo, cazzo."
Louis corre fuori dal garage, chiudendosi la porta alle spalle e ritornando in casa, decidendo di occuparsene dopo. Forse può far finta che non sia successo nulla. Da quel momento in poi, decide di non ricordare assolutamente l'esistenza di un'auto sportiva. Ferrari? Quale Ferrari? Louis non possiede una Ferrari. Non ha mai visto una Ferrari in vita sua.
Una volta rientrato in casa, sale rapidamente la prima rampa di scale, dirigendosi verso l'enorme camera da letto. Lungo il corridoio, Louis trova una stanza contenente uno stereo enorme e un sacco di dischi tra cui scegliere; decide quindi di ascoltare un po' di musica per liberare la mente dal piccolo incidente di poco prima mentre si prepara per la festa.
Possiede una vasta collezione di vinili e cd, ed è confortante sapere che, anche nell'era digitale, è possibile ancora ascoltare la musica con un disco. Trova l'album di House of Pain e lo inserisce nel lettore cd. Apparentemente, il sistema audio attraversa tutta la casa e ben presto le note di Jump Around risuonano ovunque.
"Fantastico!" Louis rimane stupito dalla qualità del suono. Meno male che non ha vicini, altrimenti li avrebbe sicuramente fatti arrabbiare e sarebbero venuti a bussare direttamente alla sua porta dicendogli di abbassare il volume.
Louis balla nel corridoio mentre raggiunge la camera da letto padronale, volteggiando e saltellando come se non gli importasse nulla del mondo circostante. Salta sul grosso letto king size, continuando a cantare la canzone.
Una volta che il letto è completamente sfatto, Louis si sdraia sulla schiena e sospira profondamente. Anche con le braccia e le gambe spalancate, non riesce a raggiungere i bordi del letto. Dormire in un letto così grande, da solo, non deve essere bello. Di sicuro qualche volta si sente solo. Rende ancora più ovvio il fatto che non c'è nessuno a fargli compagnia durante la notte. Anche se Louis ha un fidanzato sexy da coccolare, da qualche parte.
Si mette a sedere, ricordandosi che dovrebbe vestirsi per andare alla festa. Scende dal letto e si avvicina a quello che, presume, sia il suo armadio. Ma nulla avrebbe potuto prepararlo per lo spettacolo che si trova di fronte quando accende le luci.
Spalanca la mascella mentre inciampa contro l'anta dell'armadio. Non dovrebbe nemmeno essere classificato come armadio visto che è grande quanto la sua camera da letto. È così grande che all'interno ci sono addirittura dei divanetti, una televisione e un mini bar. Come se Louis trascorresse il suo tempo libero oziando nel suo armadio. Beh, forse lo fa? Non ne sarebbe meravigliato e non darebbe la colpa al se stesso più vecchio, è un luogo straordinario.
Un'intera parete è completamente piena di vestiti lavati e stirati alla perfezione. Louis è sicuro al cento per cento di non averlo fatto da solo, non è mai stato troppo bravo a tenere in ordine le sue cose. Passa la mano lungo i tessuti morbidi dei completi e, mentre si gira per continuare la sua esplorazione, rimane senza fiato. Un'altra parete è piena di vestiti casual: felpe, maglioni, tute, jeans, giacche, jogger, qualsiasi altra cosa Louis abbia sognato di indossare da piccolo.
"Sono in paradiso..." spalanca la bocca, inciampando all'indietro e sedendosi su un pouf. Ha sempre adorato i vestiti e ha sperato che da adulto avesse continuato a coltivare quella passione, ma non si sarebbe mai aspettato tutto questo.
Louis prende il telecomando alla sua sinistra e prova ad accendere la tv con il pulsante verde. Invece che accendersi la televisione, però, due pareti del suo armadio si aprono magicamente, rivelando un enorme stanza incorporata all'interno. "Che cazzo."
Scarpe. File su file di scarpe. Di tutti i colori, di tutti gli stili, di tutte le marche che ama e adora. Ci sono coppie di scarpe da collezione, scarpe da utilizzare tutti i giorni, scarpe eleganti, scarpe da ginnastica classiche e scarpe da calcio. Avrebbe potuto aprire un negozio di scarpe soltanto utilizzando quelle presenti nel suo armadio.
"Potrei morire proprio qui, in questo posto, e sarei felice." Ansima Louis, non avendo ancora trovato la forza di chiudere la bocca. La vasta gamma di vestiti e accessori lo mette in crisi, potrebbe fare un pisolino prima di pensare a cosa indossare quella sera.
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Now In A Minute (Italian Translation)
FanficI tredici anni sembrano essere stati ieri per molte persone, ma per Louis è così davvero. Più di ogni altra cosa al mondo, Louis Tomlinson sogna di crescere. Vorrebbe semplicemente saltare tutti gli anni imbarazzanti della sua vita adolescenziale e...