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"Jimin-ah, il tuo telefono."
"C-cosa?" Mormorò Jimin ancora non del tutto sveglio.
"La tua sveglia, tesoro." Rispose Taehyung, spostandosi e ritraendo le braccia che fino a pochi secondi prima erano avvolte intorno al busto del biondo.
Jimin si lamentò e sbadigliò.
Poi il letto si mosse e Taehyung sentì Jimin trascinarsi dall'altro lato della stanza, spengere la sveglia e poi dirigersi verso il bagno e azionare la doccia.
Chiuse gli occhi e lasciò che il sonno si impossessasse di nuovo di lui.
Quando riaprì gli occhi, Jimin era seduto sul bordo del letto vicino a lui.
"Svegliati Taehyungie, devi farti la doccia." Gli sussurrò. Il biondo era già vestito e profumava di pesca.
"Ancora cinque minuti." Mise il broncio.
"Okay." Jimin sorrise dolcemente e cominciò ad accarezzare i capelli corvini dell'altro. Taehyung mugugnò in assenso e richiuse gli occhi.
Fu solo dopo che Jimin se ne fu andato e mentre si stava preparando che si ricordò che avrebbe voluto parlargli.
La prossima volta che rimaneva soli, si disse.
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E venne fuori che trovare del tempo completamente da soli sarebbe stato più difficile del previsto. Il loro allenamento mattutino era subito seguito da un altro impegno e poi c'erano le riunioni, le sedute in studio, e poi ovviamente le ore chiusi in sala prove e poi un'altra intervista, e un meeting...
Taehyung avrebbe dovuto aspettarselo, non era insolito. Ma così tutti i ragazzi erano davvero esausti e qualsiasi momento libero avessero, veniva sfruttato per compensare le ore di sonno perse.
Nel corso dei loro ultimi giorni a Los Angeles anche se ci fosse stato qualche tipo di imbarazzo tra lui e Jimin, venne professionalmente superato. Sembrava tutto normale. Jimin aveva assistito alle prove di Singularity e l'aveva supportato come sempre, era andato in palestra con Jungkook e aveva flirtato come sempre, erano andati a cena tutti insieme dopo il loro ultimo concerto negli Stati Uniti e lui era stato allegro e frizzante come sempre.
L'ultima notte prima del ritorno in Corea, dormirono tutti nella stanza di Taehyung.
Il corvino pensava di poter sfruttare l'occasione per parlare ma a Jimin faceva male il collo e aveva chiesto a Jungkook di fargli un massaggio e inevitabilmente si ritrovò eccitato a causa delle mani del maknae.
I tre ragazzi si erano distesi sul letto matrimoniale con le luci soffuse, coccolandosi e toccandosi a vicenda l'un l'altro con l'intenzione di godersi quel piacere e poi cadere in un sonno soddisfatto.
Nonostante l'ora tarda, non si erano messi fretta. Si erano accarezzati e baciati senza impazienza, in attesa che uno dei tre mostrasse i primi segni dell'imminente orgasmo per dare tutta la loro attenzione affinchè quella persona trovasse il piacere.
Di solito era Jungkook ma in quella occasione fu Jimin e gli altri due ragazzi lo portarono gradualmente al culmine. Le loro lunghe dita giocarono minuti interi con i capezzoli e con l'erezione del maggiore, incoraggiandolo dolcemente con dolci parole e chiamandolo piccolo fino a quando non arrossì violentemente, gemendo stringendosi a loro mentre veniva.
Jungkook era stato il secondo. Quando Jimin cercò di sedersi su di lui, il maknae si preoccupò subito del suo collo e lo convinse a rimanere disteso mentre Taehyung prendeva il comando anche se lasciò che il più piccolo si scopasse la sua mano finchè non raggiunge il culmine con un gemito trattenuto.
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Your Lips | italian translation [vminkook]
Fanfiction"Uhhh, Jimin-ah, ci stavamo chiedendo se...piuttosto che usare le mani-" Taehyung abbassò lo sguardo, improvvisamente nervoso e sperando che Jimin riuscisse a fare uno più uno ma il maggiore lo guardò confuso. "-Piuttosto che usare le mani..." Taehy...