第六章

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Era trascorsa esattamente una settimana e io e YangYang ci eravamo incontrati praticamente sempre.
Quel giorno, ai piedi di un laghetto poco distante, ci godevamo il venticello serale osservando il tramonto.

-E così... hai perso tuo padre quando eri piccolo-

Dissi guardando il sole nascondersi nel lago.

-Si, ma non ricordo nemmeno più il suo volto. Dunque non mi manca-

-Vorrei non ricordarmi di lei. Sarebbe più semplice-

Dissi più a me stessa sfiorando l'erba con le dita.

-Non dovresti dire una cosa del genere, Ling. Significa non avere nemmeno un ricordo, il nulla più assoluto. Vuoi davvero dimenticare ciò che ha fatto per te quando era ancora in vita?-

-Almeno smetterei di soffrire.-

Sbottai posando la fronte sulle ginocchia piegate.
Avevo deciso di non piangere più per lei, di farmi forza e smettere di farmi sopraffare dalle emozioni.
Nessuna disperazione o protesta l'avrebbe riportata indietro.
Dopo alcuni minuti sentì la mano di YangYang accarezzarmi la schiena e mi rimisi composta voltandomi verso di lui.

-Posso solo immaginare come ti senti ma non lo posso comprendere appieno. Se posso dire la mia però... tieniti stretti i ricordi, non tentare di respingerli. Durante questa vacanza potresti tentare di amare di nuovo la lavanda-

-Pretendi troppo da me-

Dissi stancamente alzandomi dal manto d'erba.

-Pretendo soltanto che ricominci a vivere. Guardati intorno, respira, corri, urla, ridi! Ling, tu sei qui, ancora su questa terra, con la possibilità di vivere. Non puoi morire dentro in questo modo-

-Io non ci riesco, ok? Non ho alcun motivo per essere felice.-

Dissi infine sentendo gli occhi bruciare. Respirai profondamente per tentare di scacciare le lacrime che tentavano di formarsi.

-Prendi questa caramella e assaggiala-

Disse con tono autoritario estraendo il sacchetto di caramelle alla lavanda dalla tasca della sua giacca, quelle che avevamo preparato la settimana prima.

-Ti ho già detto che non ho alcuna intenzione di ingerire quegli stupidi fiori-

Mi guardò esasperato e ritirò il sacchetto subito dopo averne assaggiato una.
Si avvicinò a me un po' di più e mi abbracciò stretta.
Mi irrigidì e lo notò ma non accennò a staccarsi, così semplicemente mi arresi e ricambiai l'abbraccio posando la fronte sulla sua spalla.

-Chiudi gli occhi Ling-

Disse facendomi allontanare per poterci guardare negli occhi.
Osservai le sue iridi di uno splendido verde che sembravano brillare come le acque del lago.
Posò le mani sulle mie spalle e chiusi gli occhi decidendo di non protestare.

Il profumo di lavanda mi investì in pieno quando avvicinò maggiormente il suo viso al mio.
Tentai in tutti i modi di non aprire gli occhi. Di non spintonarlo e scappare lontano da lui.
Ma presto quel profumo si trasformò.
Divenne più intenso e quasi iniziò a stordirmi.

Le sue labbra si posarono sulle mie, delicate come un battito d'ali di una farfalla.
Potevo sentire il sapore dolce della lavanda investire totalmente la mia bocca.
Era piacevole, confortevole.
Ma durò poco. Si allontanò da me dopo brevi secondi e aprì gli occhi.

-D'ora in avanti, quando penserai alla lavanda, ricorderai questo giorno.-

The Lavender Boy~Liu YangYangDove le storie prendono vita. Scoprilo ora