Capitolo 3

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Pov Harry

 
Durante il viaggio verso lo studio cercai di guardare il meno possibile Lou. A volte, quando lo guardavo, lo vedevo fissarmi e io subito distoglievo lo sguardo.
Quando arrivammo in studio rimasi sempre vicino a Niall cercando di parlare con lui il più possibile, anche tirando fuori dei discorsi assurdi.
Fortunatamente le persone erano già pronte per metterci i microfoni e truccarci.
Finito di sistemarci aspettammo dietro le quinte, pronti per entrare non appena ci avessero chiamati.
<< Harry… >> sobbalzai al suono della sua voce che chiamava il mio nome.
Mi girai e me lo trovai di fronte. Non gli risposi, non avevo voce in quel momento.
<< Fammi un favore… Qui comportiamoci come sempre. Ne parleremo a casa di quello che ti è successo, okay? Non mi piace quando mi eviti >>
Mi disse l’ultima frase in modo dolce. Talmente dolce che non seppi fare altro che sorridergli.
<< Facciamo un caloroso applauso ai One Direction! >>
Sentimmo dire dal presentatore del programma.
Noi uscimmo in fila, Zayn, Liam, Niall, Louis ed io.
Ovviamente dovetti sedermi vicino a lui e così altri flashback del sogno riaffiorarono immediatamente.
<< Rilassati >> mi disse Lou a bassa voce, sentendomi irrigidirmi di colpo.
Ebbe inizio l’intervista e io mi rilassai dopo pochi minuti.
<< Allora… Si parla molto della strana amicizia nata tra Harry e Louis… Le fan vi chiamano Larry, vero? Allora che ci dite? >>
<< Si. Io ed Harry abbiamo legato da subito >> prese parola Lou << Siamo molto simili di carattere e ci siamo trovati subito bene, vero Hazza? >>
Lo guardai per un attimo e poi acconsentii.
<< Bene… Ma si parla anche di una storia tra di voi. È vera questa storia? >>
Ci fu un attimo di silenzio, in cui gli altri ragazzi ci guardarono, e poi prese ancora parola Lou.
<< Ovviamente si >> disse sorridendo e poi subito dopo mi guardò.
<< Così non smentite… C’è qualcosa tra di voi? >>
<< Si >> rispose Louis serio.
Io lo guardai sgranando gli occhi, mentre tra il pubblico di giovani fan si scatenava un applauso assordante, chiaramente derivante dal fatto che il Larry Stylinson fosse vero.

Pov Lou
 
Durante il tragitto vidi Harry guardarmi un po’ di volte e poi subito dopo distogliere lo sguardo non appena si accorgeva che lo stavo guardando.
Il suo comportamento non mi piace affatto. Mi sta evitando e questa cosa mi turba. Non è mai successo che mi evitasse e adesso che sta succedendo non so come reagire.
La colpa è mia? Non vedo come lo possa essere visto che ho dormito fino a poco fa.
Sarà per questo? Perché non ho passato del tempo con lui? Ma stamattina dopo aver fatto colazione se né andato subito in camera.
Quando scendemmo dalla macchina cercai di raggiungerlo ma poi lo vidi parlare con Niall.
Lasciai perdere. Non volevo intromettere i ragazzi in quello che è successo.
Ma cosa è successo? È questo che non capisco.
Quando ci misero apposto tra microfoni e trucco, vidi Harry da solo di fronte all’entrata dietro le quinte dello studio, lo chiamai.
Gli dissi di comportarsi in modo normale e anche che non mi piaceva che mi evitasse.
Dopo aver affermato questa cosa, lui sorrise. Il primo sorriso dopo quello di stamattina. Non poteva rendermi più felice di così. Aveva sorriso.
Decisi di parlare dopo con lui, quello non era ne il momento ne il luogo adatto.
Quando ci chiamarono entrammo in fila uno dietro l’altro.
Harry si sedette vicino a me e lo sentii irrigidirsi impercettibilmente, ma io lo notai subito.
<< Rilassati >> gli dissi a bassa voce.
Dopo pochi minuti lo sentii rilassare e parlare tranquillamente.
Quando ci fu la domanda sulla nostra amicizia, risposi io, visto che lui non apriva bocca.
Poi ci fu la domanda sulla presunta storia tra me e lui.
E se gli facessimo credere che tra di noi ci fosse davvero qualcosa?
E così feci, dissi di si.
Poi un’altra domanda. Allora non smentite, c’è qualcosa tra di voi, ha detto?
Beh… se Eleanor sta guardando non so cosa farci. Ormai non mi importa più quello che pensa lei, non mi è mai importato a ben pensarci.
Dissi di si.
Ci fu un momento di silenzio e subito dopo un applauso da parte del pubblico di fan.
Mi girai verso Harry e lo vidi con gli occhi spalancati e con lo sguardo sconcertato.
Questo è l’unico modo per farli smettere, avrei voluto dirgli per calmarlo, ma non lo feci per non dare nell’occhio.
Così mi limitai a sorridere, mentre il pubblico era certo che Larry Stylinson esistesse davvero.

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