Tornammo all'hotel ne io ne mio padre pronunciammo una parola,nessuno dei due aveva il coraggio di parlare.
Mi tolsi le scarpe e mi buttai sul letto iniziai a piangere,mi ero ripromessa di non avere questa situazione ma non riuscì a contenermi,mancavano troppo volevo solo tornare là dentro e fermare il tempo,mi addormentai senza accorgermene è quella sera nella mia testa ci fu il buio,né una voce,ne immagini,niente..
La mattina verso le 7.30 suonò la sveglia,mi sentivo uno zombie ,senza forze ,mi facevano male gli occhi e nella pancia avevo un vuoto ,sentivo le lacrime che si erano asciugate sulle mie guance,ero stanca ,mi sembrava tutto un sogno ,gin quando non guardai le scritte sulle braccia e lo schermo del telefono,mi accorsi sono in quel momento che avevo ancora i vestiti del giorno prima ,ancora la maglietta e quel punto comparve un piccolo sorriso ,ma quando sentii arrivare le lacrime decisi di alzarmi e andai in cucina dove trovai mio padre che preparava la colazione.
P:buongiorno
Non risposi mi faceva troppo male la gola ,anche perché non ne avevo la forza
P:allora ,come va ?non hai voglia di parlare eh?
Scossi la testa mantenendo lo sguardo fisso sul piatto anche se non avevo voglia
P:cosa hai qui?disse indicando la mia guancia
Feci un'espressione interrogativa per poi andare in bagno,pensai subito trucco scolato ma quando mi guardai la guancia mi accorsi che avevo una scritta "29.06" capii subito quello che era successo ,avevo dormito tutta la notte sulle scritte e ora le avevo stampate sulla faccia,sorrisi a quella vista ,perché quella sera mi era entrata dentro ,quella data l'avevo tatuata nel cuore.
Mi lavai la faccia ,mi preparai è mezz'ora dopo ero già pronta per uscire e tornare a casa..
P:allora hai presto tutto?
Annuì con la testa mettendomi il giubbotto
P:bene andiamo
Lasciammo l'hotel,con le nostre valigie e il cartellone in mano ,passammo per l'ultima volta davanti al duomo per prendere l'aereo di ritorno,arrivammo all'aereoporto..
Rimasi si davanti,ferma,immobile...nella mia testa sentivo ancora le urla e loro voci,poi apparvero i loro sorrisi,una lacrima scese..
P:Martina andiamo dai
Mi girai l'ultima volta e dissi"arrivederci milano,torno l'anno prossimo"
Dopo diedi l'ultima occhiata e seguii mio padre.
Prendemmo il nostro aereo,il viaggio fu più breve,durante il tragitto guardai tutti i video,mi mancavano già tanto e non era passato Neanche un giorno.
I miei pensieri furono interrotti dalla voce del pilota che annunciava l'atterraggio ,ed eccoci di nuovo qui,eravamo tornati "a casa"
Dopo aver preso le valigie,le porte si aprirono e vidi mia madre ,mia sorella e mio nonno e con mia sorpresa un'amica che non vedevo da tempo.
Ci abbracciamo, le raccontai tutto,le diedi il suo regalo..
E dopo si tornai a casa mia,l'unica cosa che feci appena entrai ,fu andare nella mia stanza,chiudermi e ripercorrere tutto,per e avrei dovuto convivere con quella solititudine per molto tempo..
Era tutto finito.
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Dream comes true
Teen FictionEcco,mi ritrovo qui a scrivere dopo un anno esatto dall'inizio.. Dall'inizio di tutto,dall'inizio del mio sogno. Dopo 3 anni sono riuscita a realizzarlo. Finalmente ero con loro,separati dalla distanza di una canzone,finalmente posso dire "I WAS THE...