<18>

1.5K 81 26
                                    

Non aspettate neanche il giorno dopo per mettervi in viaggio verso il Sancta Sanctorum di New York, che fortunatamente non era così lontano dalla Torre.
Happy vi lascia esattamente davanti all'entrata, salutandovi con il suo solito tono mezzo indifferente prima di sfrecciare di nuovo verso il Centro.
Fai per bussare, ma la porta si apre da sola non appena ti ritrovi a un passo da essa, facendovi entrare tutti e tre.
<< Stark? >> chiede una voce alle vostre spalle.
Ti giri nello stesso istante in cui lo fa Tony, il che provoca uno sguardo confuso e scombussolato sul suo volto.
Fai finta che non sia successo niente e noti che il Dottore vi stava aspettando seduto a gambe semi accavallate su una poltrona scura.
<< Abbiamo un problema >> esordì Tony.
<< Il grande e possente Tony Stark che ammette di avere bisogno di una mano? >> ribatte Strange alzando un sopracciglio.
<< Ascolta Potter, non sono io ad aver bisogno di aiuto, ma la mia amica qui ha una storia da raccontare >> risponde il miliardario facendo cenno verso di te.
Prendi un respiro profondo e ripeti per la seconda volta la tua storia, stando attenta ai movimenti del Dottore, che ogni tanto annuiva, ogni tanto sgranava gli occhi stupito, come se i fatti raccontati fossero una specie di documentario. Beh, a tratti lo erano.
Una volta finita ti sforzi di non perdere le speranze, ma funzionava così quando tornavi a pensare a Peter.
Peter. Il suo nome ormai risuonava così lontano nella tua mente, ma allo stesso tempo lasciava una ferita profonda ogni volta che lo sentivi.
<< La mia versione dell'altro Universo ha tralasciato un dettaglio >> inizia Strange alzandosi in piedi << dallo stesso libro in cui avete trovato il modo per venire qui c'è anche un modo per tornare dall'altra parte. È una procedura molto più complicata, ma ce la si fa >>
<< E il libro? >> chiedi ricordandoti che tu e il ragazzo siete dovuti volare fino a Hong Kong per recuperarlo la prima volta.
<< Per vostra fortuna mi è stato appena portato dal mio collega, Wong. Diceva che gli serviva qualcuno che lo custodisse dopo che aveva avuto una visione. Solo ora ho realizzato che può aver avuto un piccolo scorcio di quello che è successo nel tuo Universo natale, e con tutta probabilità ha visto tu e Parker venire a cercare il libro >> spiega il Dottore dirigendosi verso una libreria.
Dopo svariati minuti di ricerca alzò un braccio e tirò fuori quello che riconosci essere lo stesso libro che vi ha dato la possibilità di fuggire nel nuovo Universo.
<< Vieni qui un secondo, Y/N >> dice facendoti cenno di raggiungerlo.
Annuisci leggermente e a lo affianchi a passo svelto.
Appena sei lì ti fa cenno verso il libro.
<< La mano, appoggiala sulle pagine. Farà male >> mormora all'improvviso.
Iniziamo bene. Pensi alzando un sopracciglio.
Non appena il tuo palmo entra in contatto con le pagine senti un dolore lancinante colpirti tutta la mano e l'avambraccio, fermandosi di colpo dopo il gomito.
Trattieni un urlo e ti mordi le labbra per evitare di gridare.
Dopo una decina di secondi di agonia il dolore sparisce all'improvviso come è arrivato, lasciandoti ancora più sbigottita di prima.
In quel momento il Dottore ti scansa dall'oggetto bruscamente, facendoti indietreggiare con le mani in avanti.
Lo senti a malapena recitare qualche formula in una lingua che non riconosci, per andare avanti per minuti interi.
Nel mentre ti ritrovi a camminare avanti e indietro nella stanza, mordendoti compulsivamente le unghie.
Sussulti quando, mentre ti giri per l'ennesima volta verso il Dottore, vedi un portale bianco aprirsi ogni secondo di più.
<< Veloce Y/N! Non riesco a trattenerlo a lungo >> quasi grida Strange mettendo le mani avanti.
Corri verso Gwen e la stringi in un ultimo abbraccio, lei è stata la tua prima migliore amica da quando non hai più avuto persone come MJ e Betty.
Una lacrima ti solca il viso mentre la senti singhiozzare sulla tua spalla.
<< Mi mancherai >> dici sorridendo asciugandoti una guancia.
Quando vi staccate ti ritrovi davanti a un ulteriore bivio: correre da quello che non sa di essere tuo padre o tornare a casa sapendo che però lui non ci sarà più.
Rimani immobile per svariati secondi prima di prendere una decisione: corri verso l'uomo e gli getti le braccia al collo, piangendo ancora più di prima.
Lui, all'inizio riluttante, ricambia stringendoti di più a se prima di lasciarti andare.
Cammini con decisione verso il portale color neve, e ti giri un'ultima volta verso i tuoi amici prima di scomparire in un altro vortice di ricordi sfumati ed emozioni.
<< Non ti dimenticheremo mai >> senti dire una voce femminile, con tutta probabilità quella di Gwen, che non fa altro che farti piangere ancora di più prima di perdere conoscenza.

THE NEW HERO (pt. 2) || Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora