Capitolo 3

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John's Pov

Dicono che la cosa più bella del mondo è il mare, o forse l'arcobaleno o forse il tramonto.

Dicono che la bellezza è racchiusa magari in un quadro o in un'opera d'arte. Dicono che la felicità può essere sentita realmente solo quando si è bambini.

Ecco tutto questo è completamente falso, o per lo meno per me. Perché adesso, mentre guardo Camelia sorridere allegra, con una luce negli occhi che aveva perso da tempo, mentre ride per una stupida battuta di Derek, mi sento l'uomo più felice del mondo

"Te lo giuro, non ho fatto niente di male" dice Derek ridendo imbarazzato, mentre accarezza il ventre quasi del tutto piatto di Jiin.

"Hai solo urlato al dottore di non toccare la mia vagina" dice Jiin arrabbiata ma chiaramente divertita

La mia Camelia inizia a ridere quasi convulsamente, farli venire è stata una decisione perfetta.

"Quello ti toccava" dice Derek imbronciato continuando a coccolare la sua ragazza incinta. È stata una scoperta inaspettata ma piacevole quella che ci hanno detto oggi. Camelia era super felice ed emozionata

"Di quanti mesi è?" dice lei ridendo ancora per la figuraccia fatta da Derek

"Due mesi appena principessa" dice Derek abbracciandola. Lei si irrigidisce leggermente, era abituata solo ai miei di abbracci ma voleva bene a Derek e si fa stringere ancora di più

"Così mi soffochi scemo" dice giocando

"Vieni qui tesoro" dico a Camelia che in poco tempo si butta fra le mie braccia, al sicuro

Derek mi lancia uno sguardo strano, così come Jiin, so cosa pensano ma io me ne frego.

"Mimo vieni di là con me a farci una tisana, ho una nausea incredibile" dice Jiin consapevole forse del fatto che Derek voglia parlarmi

"Può venire anche John vero?" dice lei senza staccarsi. Amore mio starei con te tutta la vita ma era giusto così

"Vai bocconcino, io sono qui con Derek, dobbiamo parlare di cose da uomini forti" dico ridendo e lei sospirando si stacca per poi lasciarmi un sorriso appena accennato

La vedo dirigersi in cucina e, quando non ce l'ho più davanti alla mia visuale, pongo la mia attenzione su Derek che mi guarda triste

"Come sta?" dice preoccupato

"Derek dobbiamo parlare, ma mi devi promettere che non farai nessuna scenata" dico serio

"Che è successo John?"

"Siediti e stai calmo" dico anche se dentro di me subito la rabbia inizia a salire. Cerco però di tenerla a bada, avevo bisogno del supporto del mio amico

"Derek.. Io" dico preoccupato della sua reazione

"Non preoccuparti amico, dimmi tutto"

"Derek, l'altro giorno Camelia è andata a quel solito capannone" lui sapeva perfettamente che dopo la morte di Stephen lei passava le giornate intere in quel posto

"Si è fatta male? È caduta?" dice lui preoccupato, venendo più vicino

"Peggio Derek.. Lei ha incontrato Stephen, lui non è morto, ha finto la sua morte per abbandonarci" dico tutto quasi d'un fiato ma mai mi sarei immaginato la sua reazione

Una rabbia cieca prende il sopravvento sul suo animo calmo. Inizia a distruggere tutto quello che c'è intorno, urlando come un pazzo

"Come ha potuto, come cazzo ha potuto" dice continuando ad urlare e a rivoltare il divano su cui ci eravamo seduti

My anchor - Sequel di Disorder Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora