Flashback
Stephen's Pov
Sento qualcuno che mi trascina sull'asfalto, ma sono troppo dolorante e stanco per poter aprire gli occhi. Il dolore al petto è insopportabile e sento che non rimarrò in questo mondo
Nella mia testa si susseguono le immagini più belle e dolorose che potessi vedere. Vedo Camelia felice mentre mi bacia sulle labbra, la vedo correre nel salotto per sfuggire al mio solletico o la vedo addormentata sul divano dopo aver visto un film. L'ultima scena che vedo però, mi fa aprire gli occhi di scatto: lei viene sparata
"Camelia" urlo impaurito. Gli occhi sono ancora appannati ma non mi importa, io devo vederla
"Sta buono" dice una voce che conosco bene, dopo avermi con una manata, rimesso giù. Mi guardo attorno e noto di essere nel retro del capannone. Qui c'è un furgone aperto e qualcuno mi ha appena messo all'interno. Non ho il tempo di dire altro che questo furgone viene chiuso e parte
"No aspetta, Camelia, Camelia" urlo cercando di alzarmi per raggiungerla
"Sta zitto" mi dice il padre di Camelia per poi darmi un forte pugno sul viso. Cado rovinosamente sul fondo del furgone e sbatto la testa.
"Perché ci fai questo, voglio tornare da lei" dico esasperato mentre il dolore al petto mi toglie del tutto il respiro
Un signore mi si avvicina lentamente, questo furgone è stretto ma lui riesce comunque a trovare un po' di spazio accanto a me
"Sta tranquillo, ti hanno sparato, stai prendendo troppo sangue" mi dice gentile. Io in quel momento penso al proiettile e mi accorgo del dolore
"Devo toglierti il proiettile" dice gentile, mi stendo stanco ma quando inizia a lacerarmi la pelle per estrarre il proiettile, urlo dolorante
"Cazzo, cazzo" urlo e non noto che perdo più sangue.
"Signore il proiettile ha reciso parte del.." non sento più il discorso perché mi abbandono al dolore e l'ultimo pensiero prima di svenire va alla mia amata
Ti troverò amore mio
Un rumore assordante e continuo mi fa svegliare. Noto che sono in una specie di ospedale da campo, non ci sono finestre in questa enorme tenda, alla mia destra c'è un paravento ma non sento altri rumori
Dopo qualche tempo, sento i passi di qualcuno, il padre di Camelia
"Io e te dobbiamo parlare assolutamente" dice lui autoritario
"Dov'è Camelia" dico nervoso
"Forse non mi sono spiegato, tu a lei non ti avvicinerai mai più"
Lo guardo incredulo, non immaginando che lui potesse essere realmente serio
"No" lo guardo sfidandolo
"Ah no?" dice lui per poi ridere sguaiatamente. Lo guardo perplesso
"Con te quindi è al sicuro immagino" dice beffardo, mentre mi guarda malamente
Rimango per un momento in silenzio, lei è stata sparata, per colpa mia. Lei se è sopravvissuta non è di certo grazie a meLo guardo sconfitto, abbasso lo sguardo sotto il peso della verità. Lei non è al sicuro con me
"Appunto, vedo che hai capito. Tra due giorni ci sarà il tuo funerale, lei deve crederti morto e tu devi sparire dalla sua vita"
"Cosa cazzo le hai detto?" urlo arrabbiato. Non posso crederci che lui le abbia detto che io sono morto, non posso credere che lui le abbia mentito.
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My anchor - Sequel di Disorder
FanficStephen non c'è più e Camelia continua la sua vita nell'oblio. Il ricordo del suo grande amore la consuma giorno dopo giorno. Chi dice che il passato rimane nel passato, mente. Torneranno a tormentarla figure del passato, persone che credeva finalm...