[Alicia]
Il vento freddo soffia sulla capitale spagnola,la caffetteria Toma Café,dove lavoro da diversi anni è gremita di gente.Sorrido,mentre vado avanti e indietro per la sala con un vassoio tra le mani.Non mi aspettavo questo,quando raggiunta la maggiore età,ho lasciato l'Argentina con una valigia piena di sogni da realizzare.Ma la realtà è ben distante,avevo bisogno di un lavoro che mi permettesse pagare l'affitto,in quel momento di disperazione.Mentre vagavo per le strade trafficate di Madrid,ho incontrato questa caffetteria. Ha un tocco vintage,come se fosse uscita da qualche romanzo rosa,e prepara il miglior caffellatte che io abbia mai bevuto,dopo quello di mia madre.Ah la mia mamma,mi manca tanto,nonostante la senta ogni giorno,mi mancano i suoi abbracci,le lunghe chiacchierate dinanzi a una tazza di Mate.
"Alicia,questo al tavolo tre"
la voce di Patrizio giunge alle mie orecchie,afferro il caffè che ha appena preparato ed una fetta di torta e mi dirigo verso il tavolo tre.Sperando che il mio turno di lavoro termini presto.
[Juan]
Salire su un palcoscenico e mettersi in gioco,mostrando un mondo che profuma dei miei modi,dei miei perché,delle notti insonni e delle tante lacrime versate.Fa parte della mia vita.Non mi immagino fare nient'altro se non sedermi al piano e lasciare che accada la magia.Osservo il pubblico,cantano le mie canzoni,si lasciano trasportare dalla musica è questo è troppo forte.Sento il sangue scorrere veloce per le mie vene,una forte scarica di adrenalina che mi ricorda che sono vivo.Vivo dopo questo tour interminabile,ho portato la mia musica in alcuni paesi del Sudamerica.Messico,Uruguay,Paraguay,Colombia ed infine la mia amata Argentina.Tutte loro possiedono una cultura e sono ricche di punti di interesse da visitare,ma l'unica cosa che ho visto,è la strada dall'aeroporto all'hotel e dall'hotel al luogo del concerto.
Mi sistemo meglio sul divanetto del piano,inizio a suonare le note di una canzone,nata nella solitudine di una stanza di hotel.Il pubblico resta in silenzio,mentre mi filma con il cellulare,si gode l'ultima canzone dello show e lo faccio anche io.
[...]
L'autista Martin mi lascia davanti l'hotel dopo il concerto,alcune ragazze sono ferme all'ingresso,stanno aspettando me,per una foto ed un saluto veloce.Non so come abbiano fatto ad individuare l'hotel,ma sono lì e aspettano me da non so quante ore.Indosso il cappuccio della felpa e mi avvicino,una di loro mi stringe in un abbraccio ed inizia a piangere.Non capirò mai,il motivo delle loro lacrime,non sono un Dio,sono una persona normale ed odio il fatto che mi abbiano idealizzato in questo modo.Con i pollici asciugo le piccole gocce d'acqua.
"Non piangere amore.Dai scattiamo una foto"
la invito,in tutta risposta prende il cellulare e dopo aver impostato la fotocamera,ci mettiamo in posa.La sua espressione felice mi scalda il cuore,scatto altre foto con le ragazze presenti e mi ritiro nella hall.La mia manager Ana,mi attende,la saluto con un bacio con la guancia,ha bisogno di un periodo di riposo.Abbiamo tutti bisogno di tornare a casa,in Spagna,di godere dell'affetto della nostra famiglia.
"Hai bisogno di riposare,la tua cena ti attende in camera"
mi accarezza una guancia,usa un tono materno,io obbedisco e mi reco nella mia suite.
Spazio autrice
Ciao personcina,capitata qui per caso,questa è una storia nata in una domenica pomeriggio.Spero ti piaccia,e che continuerai a seguirla.
Baci...😘
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Mondi opposti
RomanceLei,Alicia Ortiz,una semplice cameriera di una caffetteria di Madrid. Lui,Juan Moreno madrileño,cantante di fama internazionale. Due mondi opposti.Ma cosa accade se questi due mondi si fondono?