[Alicia]
Se dovessi pensare ad un giorno scomodo della mia vita,questo sarebbe in cima alla lista.Nonostante la famiglia Moreno mi tratti come una persona di famiglia,non riesco ad adattarmi completamente.L'unica persona che si comporta in modo rilassato è la piccola Tea,abbiamo parlato di principesse,anche se non sono molto ferrata sull'argomento.
È quasi ora di cena,sto aggiustando il vestito che ho comprato per l'occasione,Tea entra nella mia stanza con vestito rosa,scoppio a ridere appena i miei occhi si posano sulla sua piccola figura.Ha truccato le labbra con un rossetto rosso,che ovviamente ha messo in malo modo,tanto da assomigliare ad un pagliaccio.Mi abbasso alla sua altezza.
"Sei bellissima tesoro"
esprimo causando un suo sorriso,sua madre entra in camera pochi istanti dopo,il vestito rosso mette in risalto il suo pancione.
"Guarda cosa hai combinato Tea
la piccola ride davanti il richiamo di Elizabeth,la quale sembra stanca.
"Andiamo tesoro,togliamo il trucco e leghiamo questi capelli in una treccia ti va?"
Tea annuisce euforica e stira le braccia per essere presa in braccio,andiamo in bagno e dopo aver eliminato ogni traccia di rossetto mi dedico a intrecciare i suoi lunghi capelli castani.
"Zio Juan è il tuo principe azzurro?"
la sua domanda mi lascia senza fiato,sogghigno,il mio principe azzurro?Le bambine in tenera età lo sognano spesso,un uomo che faccia sentire amata la principessa e le salvi dal pericolo.Juan mi fa sentire una principessa,ma non mi salverà mai in sella di un cavallo bianco.Solo la scena mi fa ridere.
"Credo di si"
rispondo alla fine,lego la treccia con un elastico e Tea sembra entusiasta del risultato;infatti scappa via a mostrare orgogliosa la sua acconciatura da principessa a suo padre.
"Quindi sono un principe azzurro?Uhm interessante"
Juan si affaccia dalla porta del bagno,gli rivolgo uno sguardo imbarazzato.
"Si ma non ti montare la testa"
ridiamo entrambi,poi annulla le distanze tra di noi facendomi scontrare con il lavandino.
"Sei un incanto principessa"
gli do un casto bacio,è così sexy,indossa una camicia azzurra che mette in risalto il suo torace ben scolpito,e dei pantaloni neri.
"Anche lei non scherza mio principe"
sorrido con malizia,Juan mi spinge contro il suo corpo sento il suo alito sulla pelle del mio viso.Il contatto con lui è qualcosa a cui non ne faro'mai l'abitudine,ogni volta che le sue labbra toccano le mie mi sembra la prima volta.
Quando si allontana da me,noto che ho lasciato il rossetto sulle sue labbra.
"A tua madre non farebbe piacere vederti in questo stato"
spiego mentre lo pulisco.
"Mia madre già ti adora"
ribatte quando il mio pollice abbandona le sue labbra.
[...]
La cena trascorre tranquilla,la protagonista della serata è la piccola Tea che fa ridere tutti con le sue pazze idee.La musica messa a un volume adeguato per permetterci di conversare,tutti con un bicchiere di vino tra le mani.Mi fanno sentire completa anche se sono circondata da estranei,il padre di Juan sta iniziando ad abituarsi alla mia presenza,sua madre mi tratta con estrema gentilezza,mentre Patricio suo fratello studia la situazione in silenzio.
Conoscendoli meglio comprendo perché in ogni intervista Juan parla di loro con gli occhi che brillano,sono persone speciali,e Juan è molto fortunato.
"Facciamo un brindisi?"
Eleanor si alza in piedi con il suo bicchiere di vino tra le mani,in sala siamo rimasti solo noi adulti dato che Tea è crollata poco fa.
Ci alziamo tutti in piedi
"Brindiamo all'amore.Benvenuta in famiglia Alicia"
le sue parole mi emozionano,cerco di contenere le lacrime,ma quando Eleanor mi abbraccia non posso fingere più.Le lacrime scorrono sulle mie guance a sentire quel contatto che mi ricorda mia madre.
Imbarazzata sciolgo l'abbraccio e cerco una scusa per fuggire in giardino.Juan sembra comprenderlo con un solo sguardo,poggia il bicchiere sul tavolino e mi accompagna fuori.
L'aria fredda che colpisce il mio corpo mi stabilizza,Juan ha il braccio avvolto intorno il mio bacino,attende una spiegazione ed io non so in che modo introdurlo nella mia vita.
"Non parlo con la mia famiglia da tempo,mi mancava il calore famigliare"
è una mezza verità infondo,non so se ascoltata la verità vorrà avere ancora a che fare con me.Non ho la colpa di cio'che è accaduto,gli anni di terapia mi hanno convinto di questo.Ma ugualmente mi sento cosi'stupida ad essere caduta nella rete di Sebastián ed aver di passo rovinato il rapporto con la mia famiglia.
Juan mi abbraccia,mi spinge contro il suo petto,mi lascio cullare dalle sue braccia e non ho bisogno di altro.
"Dovresti chiamarli,almeno per un saluto"
la voce di Juan rompe il silenzio,ha ragione,non posso evitarli per tutta la vita.Infondo è stata una mia scelta andare via di casa.
Asciuga le poche lacrime che contornano i miei occhi,sto per aprire bocca ma mi blocco quando vedo Patricio.È tardi ed io sento la necessità di dormire,tutti e tre entriamo in casa,i signori Moreno sono ancora in soggiorno.Eleanor mi abbraccia,confrontandomi con una carezza sulla schiena.
"Mi dispiace"
mormoro imbarazzata,mi sento una bambina colta in fragrante con le mani nella nutella.
La mamma di Juan mi dedica un sorriso ed una carezza tra i capelli.
Quando finalmente sono tutti nelle loro stanze a riposare,io decido di sgattaiolare da Juan ormai mi sono abituata a dormire tra le sue braccia.Apro la porta noto che sta già dormendo,il suo corpo è illuminato dalla luce della luna che filtra dalla grande finestra.Mi avvicino in punta di piedi e mi stendo al suo lato,poggio la testa sulla sua schiena.Lo sento sussultare,si volta lentamente ed ora i suoi occhi sono fissi nei miei.
"Va tutto bene?"
domanda assonnato,passo le dita tra la sua barba.
"Si,amore va tutto bene"
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Mondi opposti
RomanceLei,Alicia Ortiz,una semplice cameriera di una caffetteria di Madrid. Lui,Juan Moreno madrileño,cantante di fama internazionale. Due mondi opposti.Ma cosa accade se questi due mondi si fondono?