Mondi opposti

Capitolo 17

Miami
Sono passati due mesi,la mia vita ha acquistato quella calma che stavo cercando da anni.L'estate è alle porte e lunghe giornate di sole caldo e cielo limpido hanno portato grandi novità.Amo le nuove esperienze,per questo sono in viaggio verso Miami con Juan,non ho potuto rifiutare la sua proposta è un occasione importante per lui e sento che questo viaggio potrà aiutarci a scoprire noi stessi meglio.Vivere una relazione di nascosto non è semplice,non possiamo passeggiare in centro con le mani intrecciate,non esistono baci alla luce del sole e per quanto questa situazione mi abbia stancata.Allo stesso tempo ho paura di essere travolta dal turbine mediatico che circonda la vita di Juan,mi spaventa l'idea di perderlo.Abbiamo costruito un castello di carta,ma non ci protegge molto,è sufficiente una folata di vento per farlo crollare.È sufficiente una donna che sappia muoversi nel suo mondo con destrezza,senza vergogna,non come me  che potrei causare solo problemi.
Sento la mano di Juan poggiarsi sulla mia gamba,sposto lo sguardo dal finestrino al meraviglioso uomo al mio fianco.Ammetto che è un buon soggetto da osservare,i capelli ricci ribelli che cadono sulla sua fronte,uno sguardo trasparente che non lascia intravedere alcun segno di cattiveria.
"Io e te contro il mondo?
sussurra al mio orecchio facendomi arrossire,libero una risata nervosa,sentendo una piccola fiamma accendersi dentro di me.
"Io e te,contro il mondo"
ribatto modulando la voce in modo che possa sentirmi solo lui.Juan mi dedica un sorriso.
[...]
L'hotel dove veniamo accolti è un sogno,è situato lungo la costa balneare e la cosa più paradisiaca di tutte è che possiede una spiaggia privata.Io e Juan per sicurezza,veniamo ospitati in due suite differenti ma che si trovano sullo stesso piano.Avendo il pomeriggio libero,abbiamo deciso di trascorrere del tempo in spiaggia,mi stendo sul lettino lasciando che i raggi del sole riscaldano la mia pelle con un buon libro tra le mani.Ho letto moltissimi romanzi d'amore nel corso della mia vita,amo scoprire la storia dei personaggi che si nasconde dietro una copertina e renderla mia.Nessuna di quelle storie si compara a quella mia e di Juan,nei libri parlano di incontri casuali generati dal caso,con noi due la casualità centra ben poco.Il nostro amore è costituito da attimi,che vorrei far durare un eternità.Noi due siamo migliori amici durante il giorno,e amanti nell'oscurità.Juan cammina nella mia direzione con una bottiglia di champagne tra le mani,vederlo a torso nudo è uno spettacolo affascinante.
"Non sei ancora entrata in acqua?"
domanda appena si trova difronte a me
"Ti aspettavo"
un sorriso illumina il suo volto,poggia la bottiglia sul piccolo tavolino interposto tra i due lettini.Si inchina su di me e mi bacia,avvolgo le mie braccia intorno al suo collo godendo del suo dolce tocco.
"Beviamo?"
domanda allontanando le sue labbra dal mio collo,stavamo oltrepassando il limite.Juan si alza in piedi e versa lo champagne nei due bicchieri.Una volta terminato il contenuto del bicchiere,Juan mi prende in braccio, le mie proteste di non buttarmi in acqua in solo colpo sono vane.Infatti ben presto il mio corpo è sommerso dall'acqua salata.
"È congelata"
mi lamento appena ritorno a galla,scoppia a ridere,le sue braccia avvolgono la mia vita.
"È perché eri stesa al sole,ma è sequisista"
ribatte posando un bacio sulla mia fronte.Restiamo così,con i corpi intrecciati cullati dalle onde e raccontadoci sogni.
Juan
Qualche ora più tardi,quando il sole sta per tramontare ritorniamo nelle nostre suite.Voglio portare Alicia in un ristorante che ho scoperto lo scorso anno,durante una delle mie passeggiate notturne.Dopo una doccia calda e rilassante,indosso un jeans ed una camicia bianca,spruzzo qualche goccia di profumo e sono pronto.Dieci minuti dopo mi ritrovo davanti la porta della sua stanza,mi apre alcuni secondi dopo lasciandomi senza fiato.Il vestito azzurro che le ho fatto recapitare dal negozio del hotel le sta d'incanto.
"Wow"
l'unica parola che riesco ad articolare,causando una leggera risata da parte sua.
"Non dovevi amore mio,grazie"
i suoi occhi verdi brillano emozionati,le porgo la mano e senza esitare l'afferra.Non comprendo come un semplice contatto,come quello delle nostre dita intrecciate possa causare dei brividi in me.
Percorriamo le poche strade che separano l'hotel e il ristorante,veniamo accolti dal cameriere che ci accompagna al tavolo che ho prenotato in terrazza.Ci sediamo uno accanto all'altro,non sopportando la distanza imposta dal tavolo.Ordiniamo una bottiglia di vino bianco e i due piatti più succulenti presenti sul menù.Parliamo,ridiamo e il tempo sembra fermarsi,abbiamo tante cose da dirci ed io vorrei che fosse sempre così.Dopo cena facciamo una passeggiata sul lungomare,è meno trafficata del solito quindi camminiamo con tranquillità come una coppia normale.Quando sono in una compagnia dimentico chi sono,dimentico di essere il personaggio famoso e ritorno ad essere Juan.Il ragazzo di Madrid comune e corrente che si gode questi momenti con la sua fidanzata.
"Ti immagini vivendo qui?"
mi fermo in modo da guardarla in volto,sarebbe fantastico trascorrere un periodo di tempo qui.Infondo non sono molto conosciuto a Miami e potremmo vivere la nostra storia con più tranquillità.
"Si,lo immagino"
e allora la bacio,amo che continui a fare progetti con me senza preoccuparsi troppo del resto.
"Un periodo,mentre lavoro al disco"
propongo sorridendo,Alicia passa le dita tra la mia barba e mi scruta attentamente.Sta provando a leggermi dentro,cercando di decifrare le mie emozioni che lottano tra loro.Voglio costruire un futuro con lei,ma allo stesso tempo mi spaventa compiere un passo così affrettato.Si,trascorriamo molto tempo insieme,ma la convivenza è un'altra cosa.
"È un passo importante Juan"
ed ecco la conferma che mi conosce bene,meglio di quanto mi conosca io.
"Insieme possiamo.Ti amo tanto"