Capitolo 3 | Il pomeriggio al bar

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Ero emozionatissimo quando arrivai davanti a palazzo Montecitorio.
Il cuore mi batteva a mille.
Mi sentivo come un ragazzino al suo primo appuntamento. Quando vidi Nicola in lontananza feci un respiro profondo e cercai di rilassarmi; circa pochi minuti lo vidi davanti a me. L'uomo che mi aveva rubato l'anima. Era bellissimo cazzo.

Ci incamminiamo verso il bar, tutti e due portavamo la mascherina.
Arrivati alla nostra destinazione, prendemmo entrambi un caffè.
Quello fu il pomeriggio più bello della mia vita, stammo insieme fino alle 18.00 circa in quelle ore parlammo di tutto, dai pettegolezzi sui politici fino al calcio e i viaggi che avevamo fatto nella vita. Decidemmo poi di spostarci a casa mia dato che la mia ragazza avrebbe passato la serata con delle amiche.
L'unica cosa che non riuscivo a capire, era se ricambiasse i miei sentimenti.

Quando arrivammo a casa ci fu un silenzio imbarazzante, quindi lui per smontare la situazione, chiese se potesse usare il bagno.
Mentre Nicola era in bagno, io presi la mia decisione. Volevo dichiarare il mio amore per lui. Nel bene e nel male. Volevo capire davvero se avessi avuto speranze con conlui che è riuscito a stregarmi.

Uscito dal bagno Nicola mi vide strano e agitato, e mi chiese:

"Matteo tutto bene? Ti vedo sbiancato..."

Io risposi:

"Si...tutto okay..."

"Matteo...se vuoi che tolga il disturbo basta dirmelo"

In quel momento Nicola si avviò verso l'uscio di casa e io lo seguì. Mentre eravamo faccia a faccia per salutarci presi coraggio.
Mi slanciai verso di lui e lo baciai. Dopo che mi staccai a fatica dalle sue labbra...mi guardò senza dire nulla.
Proprio mentre stavo per dire qualcosa, mi prese per i fianchi e mi baciò ancora. Non volevo che tutto ciò finisse. Dopo di ciò, Nicola mi diede un bacio sulla guancia, mi fece l'occhiolino, prima di uscire di casa di mi disse "ci vediamo presto" e poi rimasi solo in casa.

Non riuscivo a crederci. Nicola mi amava. Ricambiava i miei sentimenti. Ero davvero felice come un bambino. Non vedevo l'ora di rivederlo .

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