CAPITOLO 38

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Pov's Marta
Usciamo di casa e saliamo sulla famosa "macchina di Mazzei".
Nel tragitto ripenso a tutte le cose che devo fare oggi.
L'appuntamento con Simone.
Vale oggi ha parlato tranquillamente con me, quindi o se n'è scordato o non è più arrabbiato.
Glielo chiedo?
Ma no!
Magari se n'è scord-
V: a che ora vai da Berlini?
Direi che se lo ricorda.
M: alle 16
Siamo arrivati al bar.
Parcheggia.
V: tanto non mi ascolti se ti dico di non andarci
Dice scendendo.
Lo seguo.
Entriamo, ordiniamo e ci sediamo ad un tavolo fuori.
Aspettiamo che arrivi il cameriere.
Nel frattempo c'era silenzio.
V: mi dici perché ti ostini a volerci uscire?
M: perché sì, è un bel ragazzo e non ho nessun motivo per rifiutare un uscita con lui
V: fanculo Marta, lo sai benissimo perché dovresti rifiutare

M: non usare la scusa del puttaniere perché non mi faccio scopare dal primo che passa
V

: infatti non sei te che te lo scopi, è lui
M: mi scordo sempre che tu in questo campo le sai tutte
V: sai che non me ne faccio una da tipo 2/3 settimane?
M: non mi importa, che ore sono?
Nel frattempo avevamo entrambi finito di mangiare.
V: le 08;30
M: andiamo verso scuola, se no arriviamo in ritardo anche per la seconda ora
V: ok
Saliamo in macchina ed andiamo a scuola.
Arrivati scendiamo senza fiatare, stessa situazione del tragitto. Si sentivano solo la macchina ed i vari rumori delle strade di Roma.
Ci dividiamo senza nemmeno salutarci, arrivo in classe, busso.
Entro e per fortuna la prof non ha fatto domande o cose simili.
Mi siedo al mio banco e passo queste due ore prima della ricreazione a pensare.
Simone.
Valerio.
Diego.
Lele.
Sono in confusione.
Chi mi dice di non avvicinarmi a determinate persone, chi mi dice di stare lontana da altre...
Cosa ha fatto Simone Berlini?
Uff...
*ddrriinn*
Ricreazione.
Finisco di pensare dopo.
Vado da Giulia.
M: ho litigato con Vale
Giu: strano
Dice ironica.
M: sempre per lo stesso motivo...
Giu: amo, non so cosa dirti, io te l'ho detto come la penso...
M: lo so, è tutto così complicato...
Sbuffo.
Giu: mangiamoci su, dai, andiamo a prendere qualcosa al bar?
M: va bene
Andiamo nel bar del cortile, prendiamo qualcosa da mangiare e ci sediamo al tavolo dove erano seduti Lele, Tanc e Vale.
M-Giu: ciao
L-T-V: eii
Giu: che dite?
L: domani esco con quella del secondo
M: non senti i polsi freddi?
Gli altri ridono.
L: non mi interessa...
T: è perso
V: c'è chi ha un'appuntamento domani e chi lo ha oggi
Dice guardandomi.
Lo fulmino con lo sguardo.
T: uuuhhh
L: con chi Martuzza?
M: nessuno
L: dai, a noi lo puoi dire
M: ho detto nessuno
V: perché non lo vuoi dire?
M: Mazzei, vuoi rovinare la tua carriera da puttaniere ritrovandoti donna?
Mi guarda male.
V: colpo basso
M: come il tuo livello di intelligenza, io torno in classe
Dico alzandomi dal tavolo.
Torno nella mia classe, mi poggio al muro e penso.
Oggi anche Simone col suo gruppo di amici sono usciti, quindi la classe è vuota.
Perché Vale si comporta così?
Sembra un bambino.
Tanto avrà già detto sia a Lele che a Tanc che esco con Simone.
Dopo mi toccherà anche la ramanzina.
Uff...
Simone, Simone, Simone cosa hai combinato di così grave?
Sbuffo.
Lele che mi dice amico di amici, ma quali amici?
Non so cosa pensare.
L'unica cosa che mi viene in mente è che hanno paura che mi usi solo per una scopata.
Tanto non mi faccio scopare dal primo che passa.
Però... non so...
*drriinn*
Appunto, meglio che mi sieda.
Mi siedo ed entrano tutti mano a mano.
Entra anche Simone e mi fa l'occhiolino...
Passano anche queste ore e si esce.
Esco da scuola seguita da Giulia ed andiamo davanti alla "macchina di Mazzei" per aspettare gli altri.
Eccoli.
L-T-V: ciaoo
Giu-M: eii
Saliamo in macchina, guida Tanc ed a fianco lui c'è Giulia.
Io sono al centro tra Vale e Lele.
L: Martuzza, quindi a che ora lo hai questi appuntamento con il ragazzo misterioso?
Quindi Vale non gli ha detto che esco con Simone.
Mi giro verso di lui e gli sorrido come una specie di ringraziamento.
Lui non ricambia.
Sarà ancora arrabbiato.
M: alle 16
L: tuo fratello lo sa?
M: no e se lo viene a sapere meno a tutti e tre
T: e Giulia?
M: Giulia non lo direbbe mai a Diego
T: vero
L: comunque non glielo diremo
M: grazie!
Accompagnano Giulia a casa e poi ci dirigiamo verso la nostra.
Per il resto del viaggio abbiamo parlato di scuola e della ragazza con cui deve uscire Lele domani.
Vale è stato tutto il tempo in silenzio.
Arriviamo a casa, pranziamo e poi vado nella mia camera.
Mi stendo sul letto.
Che ore sono?
Prendo il telefono e controllo.
Sono le 15;30.
Cosa metto?
Mi alzo dal letto ed apro l'armadio.
Metto un paio di jeans strappati con delle scritte nere ed un top nero semplice.
Non voglio essere appariscente.
Mi vesto, mi sistemo un po' la faccia, i capelli.
E sono pronta.
Controllo l'orario sono le 15;50.
Devo correre.
Scendo al piano si sotto, ci sono Diego e Vale in soggiorno.
M: Diego, io sto uscendo!
D: ...
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Eii!💕
Come state?
Io tutto bene!💕
Cosa dirà Diego?🤔💕
Come andrà l'appuntamento della nostra Martuzza? Lei e Vale faranno pace?

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