SEI UNO STRONZO!

CAPITOLO 41

Pov's Marta
V: gelosa?
M: io? Di te? Ma non farmi ridere
V: mmh... comunque scherzavo
M: in che senso?
V: ti pare? Aurora! Dai!
Dice ridendo.
Che sollievo.
Perché mi da sollievo questa cosa?
Rido anch'io.

M: allora visto che non andiamo a scuola, torno a dormire
Dico alzandomi.
V: vuoi dormire nella tua camera?
Dice ridendo.
M: ehm... s...-no!
Dico pensando alla puzza di prima.
V: dai, vieni, ti do anche una mia felpa
Andiamo nella sua camera.
Mi siedo sul letto.
Lui si avvicina al cassetto, prende una sua felpa e me la lancia.
M: esci
V: perché?
M: mi devo cambiare
V: ok
Esce.
Tolgo il vestito e metto la sua felpa. Mi sta praticamente a vestito, mi arriva alle ginocchia.
Apro la porta e lo vedo seduto a terra a fissare un punto, precisamente la parete bianca, starà pensando... chi sa a cosa...
M: Vale...
V: ei, hai fatto?
M: sì, dai, vieni
Si alza ed entra.
Ci sdragliamo sul letto ed io crollo subito.
Stavo morendo di sonno.
*POCHE ORE DOPO*
Mmh... il cuscino è più duro del solito...
Apro gli occhi e noto di avere la testa poggiata sul petto di Vale.
La tolgo velocemente, così velocemente da svegliarlo.
V: ei, buongiorno
Dice assonnato.
M: ehm... giorno...
Dice imbarazzata.
V: sei bella quando sei imbarazzata
M: dovrei ringraziarti?
V: fai ciò che vuoi
Dice alzandosi da letto.
M: dove vai?
V: da quando ti interessa quello che faccio?
Non rispondo.
Non mi intere- ok, sì, mi interessa...
Uff...
M: infatti non mi interessa!
Mi alzo anch'io dal letto ed esco dalla stanza.
Prima di uscita con la coda dell'occhio lo vedo fare una piccola risata.
È così divertente irritarmi?
Entro nella mia camera.
Giulia dorme ancora.
Ma che ore sono?
Vado verso il comodino su cui avevo il telefono.
Sono le 11;30.
Direi che è ora di svegliarla.
Mi avvicino a lei.
M: amo...
Giu: mmmh...
M: amo, sveglia, è tardissimo
Giu: cinque minuti
Dice assonnata per poi girarsi dandomi le spalle.
M: amo, no, daii
Giu: uff... ok
Finalmente apre gli occhi e si siede.
Giu: mi fa malissimo la testa
M: anche a me, prima... ieri ci siamo ubriacate
Si mette una mano in faccia.
Giu: chi sa quante figure di merda abbiamo fatto...
M: Vale mi ha detto che ci stavamo per spogliare davanti a tutti
Sbarra gli occhi.
Giu: dimmi che non lo abbiamo fatto!
M: non lo abbiamo fatto! Ci hanno fermate
Giu: chi?
M: Tanc e Vale...
Giu: per fortuna che c'erano loro!
M: già
Dico guardando il vuoto.
Giu: quando lo ammetterai?
M: cosa?
Giu: che ti piac-
Bussano alla porta.
M: avanti
La porta si apre.
Diego!
Ma non doveva tornare dopo?
Credo si sia anticipato...
Giu: ehm... io vado a svegliare Tanc...
Si alza a ed esce dalla camera.
In quei pochi ricordi di ieri lui non c'è, forse perché era già andato con quella, o forse perché non mi ricordo quei momenti...
Ops...
M: buongiorno
D: buongiorno un cazzo
Credo sia un po' arrabbiato...
M: anche io ti voglio bene
D: perché non sei a scuola?
M: non mi sentivo bene
D: Marta, sai che non voglio che ti ubriachi
M: e quindi?
D: non mi sfidare, non voglio che tu lo faccia!
M: sei insopportabile quando fai così, fammi vivere!
Mi alzo e vado in camera di Vale, entro e chiudo la porta.
Mi accorgo che Vale è ancora qui.
V: ei
Mi guarda interrogativo.
M: guarda che lo so che hai sentito tutta la conversazione, è inutile che mi guardi così!
Fa una piccola risata, io sorrido.
V: sai, sei una delle poche ragazze che ha veramente le palle
M: lo so, grazie
Dico con un sorriso fiero in faccia.
V: però se tuo fratello ti dice una cosa la devi seguire
M: non ti ci mettere anche tu
Dico buttandomi a penso morto sul letto.
V: dico solo che è tuo fratello, dovresti trattarlo meglio
Mi giro verso di lui.
M: e come dovrei comportarmi?
V: sii più gentile, fagli capire che deve farti vivere la tua vita a modo tuo, commettendo sbagli perché è normale, da quelli si impara
Lo guardo strano.
M: ma sei Valerio Mazzei?
Dico ridendo.
Ride anche lui.
V: daii, ho provato a fare un discorso con quei pochi neuroni che ho
M: almeno lo sai, progressi
Mi tira un cuscino.
M: comunque grazie... vado a chiedergli scusa...
V: ecco, brava
Gli sorrido.
Ricambia.
Restiamo alcuni istanti a guardarci negli occhi.
Si sta avvicinando.
Ci stiamo avvicinando.
Siamo vicinissimi.
Dovrei togliermi, ma non ce la faccio.
Dovrei alzarmi, ma le gambe non vogliono.
Che faccio?
Testa o cuore?
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Ciaoo!💕
Testa o cuore... cuore o testa, questo è il problema...
Voglio le vostre idee nei commenti!
Cosa farà Marta? Si alzerà e se ne andrà? O cederà al nostro caro Valerio?
Vi lascio col dubbio, a domani!
Notte!💕