Capitolo 1: Shiniki

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-Quanto odio dovermi svegliare a mezzanotte solo per uccidere un demone insulso come te!- sbotto con stizza mentre estraggo la mia katana dal fodero, pronta al combattimento. Un bruco verdognolo extra large mi sputa addosso i suoi velenosi e acidi succhi gastrici che io schivo rotolando di lato.
-Kovu!- balzo sopra al mio amico felino che si libra in aria, veloce, dietro la testa del mostro e, con un fendente ben preciso, gliela mozzo facilmente. Il demone-bruco si contorce in un ultimo spasmo prima di crollare pesantemente a terra, proprio quando io e Kovu atterriamo poco lontano dal corpo ormai ridotto in cenere dispersa nel vento.

Le mie labbra si piegano in un bieco sorriso, un sorriso quasi ironico: quello era un demone di basso livello, non era niente di speciale. Vado verso un albero e pulisco la lama della mia spada sul muschio, togliendole il sangue del bruco prima che diventi secco. Sto per rimetterla nel fodero quando avverto una presenza familiare ma non gradita, alla quale avevo fatto perdere le mie tracce tre mesi fa.
-Alla fine è arrivato, non ne potevo più di aspettare. Pff,- sbuffo più annoiata che infastidita -vieni Kovu, vediamo se questa volta si decide a parlare.- il felino risponde con un basso ringhio che gli sale dalla gola mentre volta la testa dalla parte opposta -Cosa c'è?- il pelo di Kovu è ritto e ciò mi fa presagire che qualcuno si stia avventurando nella nostra stessa foresta.

Sento l'odore di due demoni e di un mezzo demone che stanno convergendo molto velocemente nella nostra stessa direzione. Di solito avrei osato combattere ma in questo momento il mio avversario è un altro perciò, con Kovu al mio fianco, scatto verso il folto della foresta proprio per chiudere i conti col demone che mi segue come un'ombra da almeno sei anni.

Il bosco si apre in una piccola radura circolare con, al centro, una magnolia in fiore, molto simile a quella che ho nel mio piccolo giardino.
Quasi senza accorgermene sorriso mentre mi appoggiò con la schiena al tronco -Mi ricordo quando attraversai per la prima volta il passaggio ... Avevo la mia spada tra le braccia e il volto inondato di lacrime. Inciampai in una radice poco più grossa di quella- dico indicando una robusta radice sporgente -e caddi faccia a terra. Mi facevano male le gambe ed ero scossa da tremiti di pianto e appena ebbi il coraggio mi misi in ginocchio. Mirai questa stessa spada tenendola tra le mani prima di costringermi ad alzarmi in piedi. Oh Kovu, tu non hai idea di come mi sentivo bollire di rabbia e odio cocente ...- -Come siamo sentimentali stasera.- m'interrompe una voce sibillina. Kovu ringhia verso il cielo stellato, scoprendo i lunghi canini, proprio quando una figura rosso scuro, mastodontica, serpeggia in aria per qualche attimo.

Poi, occupando tutto il perimetro circolare con due terzi del suo corpo, l'enorme demone abbassa la tesa verso di me -Shiniki, vecchia canaglia, ce ne hai messo di tempo a trovarmi. Credevo che in questi tre mesi fossi tornato nel tuo buco o che fossi stato ucciso dal tuo signore per tutte le volte che mi hai lasciata scappare.- stuzzico malevola il drago rosso che mi fissa dall'alto con i suoi superbi occhi neri -Allora? Sei venuto a dirmi la verità o vuoi continuare a intrattenermi con inutili chiacchiere?-
-Inutili chiacchiere? I consigli che ti ripeto da ormai sei anni li consideri inutili?-
-Intendi il tuo solito discorso su quanto io debba tornare là? Se è per quello io ti diedi la mia risposta anni fa: mai e poi mai.- sillabo lentamente ma con decisione quelle quattro parole.

Il drago Shiniki scuote la testa divertito -Lo sai che il tuo posto è lì, non potrai scappare per sempre.-
-Tra pochi mesi sarà il mio sedicesimo compleanno, ovvero il sesto anno che continuo la mia ricerca nonostante le presenze noiose di demoni come te. Ammetti che è un bel traguardo.-
-Non credetti invincibile o intoccabile perché io conosco il tuo segreto mocciosa.-
-Ma non mi dire, il grande Shiniki ha scoperto cosa mi succede. Sono terrorizzata!- mi burlo di lui finendo mi spaventata a morte prima che il mio viso si apra in un ghigno di scherno -Credi davvero che per non lasciarsi trapelare il mio segreto verrò con te? Non ti facevo così stupido, pensavo che con i tuoi mille anni fossi un pò più intelligente.-
-E cosa credi di fare? Chiudermi la bocca con la forza? Minacciandomi? Uccidendomi? Ahaha!- ride sfacciatamente Shiniki mentre il suo corpo è scosso da tremiti di risa.

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