A volte non mi rendevo neanche conto di come i giorni si susseguissero con una velocità a dir poco smisurata.
La scuola era iniziata già da più di un mese, era passato il mio compleanno, i cinquanta anni di matrimonio dei miei nonni, e mancavano pochi giorni alla fine di Ottobre. Già, anche il mio mese era volato via un'altra volta.
***
- Allora che si fa ad Halloween? - domandò Giorgia tutta sorridente.
Sara prese la parola:- Abbiamo due feste, tra le quali poter scegliere.. allora, quella di Camerini, e una a Cancelliera, me ne ha parlato Marta.. quella delle medie, ve la ricordate?
- Ah, si.. beh, a quale andiamo? - chiesi
- A quella più figa! - rispose con una faccia scontata Federica.
- Ovvero? - alzai un sopracciglio.
- Boh.
- Adoro quando siamo così decise! - ironizzai.
***
Ci trovavamo fuori dall'edificio dove facevamo il corso di recupero, eravamo di poco in anticipo ed Erika mi si avvicinò dicendomi che una ragazza che andava a danza con lei, Melania, l'aveva invitata ad una festa ad Halloween.
- Wow, così possiamo essere ancora più indecise!
- Mah.. per me anche andare a questa non è male... - ammiccò la mora.
Ad un tratto la vidi improvviasamente ammutolire, cosa strana.
Mi voltai per scorgere un Ashton che si avvicinava a passo lento, svogliato. Le mani nelle tasche dei jeans attillatissimi e il solito sguardo strafottente. Portò una mano sui capelli per aggiustarsi il ciuffo prima di posizionarsi al nostro fianco.
- Ciao - disse quasi come se gli costasse fatica.
Io sorrisi, mentre Erika ovviamente non poté fare a meno di storcere il volto e farlo allontanare con uno dei suoi chiusoni epici, ai quale mai mancava la rispostina(=presa per il culo) del riccio. E Erika si innervosiva, ovviamente.
- Non lo sopporto.
- Giaaaaaà. Non lo sopporti prooooprio. - scossi la testa.
- È fastidioso.
- Ma tu lo tratti male senza motivo!
- Io non lo tratto male - incrociò le braccia. - Io tratto tutti così. -
Mmmmmh poco nervosa la tua amichetta!Non si farà mai i cazzi suoi sta vocina demmerda.
***
- E quindi per la legge di annullamento del prodotto possiamo ricavare un'equazione lineare! - Rossella, la nostra insegnante, era su di giri, convinta che finalmente ci fossimo arrivati.
- Stai capendo qualcosa? - domandai ad Erika.
- Nah. - rispose.
Feci un cenno a Sara, ma anche lei scosse la testa sbuffando.
Mi voltai a guardare Ashton, poggiato con la schiena al muro, il cappello nero in testa, cercando di nascondere le cuffiette che teneva nelle orecchie.
- Ashton! - sbroccò l'insegnante - Se non ti interessa allora puoi anche non venire! -
- Eh?! Ma non è vero! Io sono interessatissimo! - disse col suo sorrisetto beffardo.
- Levati quella cuffiette oppure vattene!
- Eeeeh! Che sarà mai, me le levo, me le levo! - scosse la folta chioma e le poggiò nel suo marsupio nero. Si sistemò i capelli, ancora una volta.
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OPERAZIONE P.A.G.Z.
FanfictionEssere AMICHE vuol dire saper condividere tutto, vuol dire potersi dire qualunque cosa, vuol dire che senza una non esiste l'altra. Sara, Erika, Giorgia, Federica, Melissa e sua sorella minore Vanessa possono vantarsi di avere un rapporto di amicizi...